da Francesca Montuori
Ieri sera ho acceso la tv verso le 10.45 in attesa dei tg e facendo zapping sono incappata nel faccione di Socci. Laciando stare la discussione in corso che non commento non avendola seguita dall’inizio, ho trovato molto inquietante e priva di alcun senso logico la domanda che appariva in calce: “per chi vota Bin Laden?” Veramente un terrorista che combatte – a suo modo – per uno stato strettamente governato secondo la legge coranica ha idea di cosa sia un voto democratico?
da Mario Finzi
L’avv. Arena pensando al “povero Zapatero” afferma : “Non vedo la novità”. (…) La novità di ritirare i soldati spagnoli dall’Irak perchè la guerra è giudicata un errore non è una novità da poco. (…) La novità di Bush che, senza la Spagna, si sente tremare la sedia sotto il sedere e parla, finalmente, di ONU presto in Irak, è anche questa una novità. E poi, avv. Arena, lo chieda ad Aznar e a Berlusconi se vedono novità o se per loro è tutto come prima.
da Giorgio Guiotto
Questa sera Ballarò non va in onda in quanto andato in onda, in edizione speciale, al posto di Enigma, venerdì scorso. Il bravo conduttore lo ha ricordato alla fine della puntata dedicata ai fatti di Madrid. Non cercate, Forzese, scandali dove non ci sono….
da Alessandro Ceratti
In Italia i “riformisti” esultano per la vittoria spagnola di Zapatero. Ma non si sono accorti che ha vinto un estremista pacifista le cui posizioni sono paragonabili a quelle di Giulietto Chiesa? Com’è possibile che le stesse idee che in Italia sono bollate come idealiste, non responsabili, assolutamente inadatte per una classe dirigente che vuole davvero governare quando vincono in Spagna (e già il fatto che vincano la dice lunga) diventano improvvisamente sagge e responsabili?
da Giorgio Goldoni
Dopo l’11 settembre avevamo ascoltato le stesse chiacchiere europee: intensificazione dei controlli per la lotta contro il terrorismo ecc.ecc. La realtà è che ci rendiamo conto come l’Europa è e resterà vulnerabile fino a quando non cambieremo rotta. Fino ad oggi i governi europei hanno giocato col terrorismo , come nel classico gioco del fiammifero acceso passato di mano in mano. Poi ci sono paesi che sottobanco negoziano (vedi Francia) e altri che non lo fanno. A chi toccherà la prossima volta?
da Mirko Morini
Il tavolo di Socci che qualcuno ha descritto come “a forma di S come Silvio” è a forma di apostrofo. Al limite sarà l’apostrofo tra le parole “Silvio t’amo”.
di Gianluca Neri (da Macchianera)
Scrive Camillo, riguardo agli attentati di Madrid: “La colpa viene al solito data alle vittime, agli israeliani che vengono massacrati, agli americani che danno da mangiare ai musulmani e non hanno la pensione e la sanità solo perché ci hanno dovuto salvare due volte in 50 anni”.Christian Rocca, la versione intellettuale di Natalino Russo Seminara (quello che proprio su questo blog ha scritto: “Eta o Al Quaeda che siano stati a mettere le bombe, sono entrambi amici, anzi soci, vostri”) sostiene, insomma, che “ora che attaccano anche qui in Europa, dove siamo così buoni, dicono che la colpa non è dei fascisti islamici ma della coca cola medesima”. SEGUE
da Gianni Guasto
Provate a guardare la nuova trasmissione di Socci senza audio: lo sguardo febbricitante del conduttore, il profilo grottesco di Giannino, l’atmosfera incombente del sabba. Il tutto in una cantina poco illuminata da una luce rossiccia, seduti attorno ad un tavolo come per pugnalare le ostie, sotto lo sguardo a vite del demonologo Introvigne. Telegatto Nero per la miglior trasmissione satanica.
da Vincenzo Rocchino, Genova
Talvolta la protervia dei politici viene punita. Non sempre le favole incantano la gente. Pretendere di condurre una guerra – illegale – contro il parere dell’ONU, mandare a carte e quarantotto la UE, e l’ONU stessa, dichiarare che il solo scopo “è quello di combattere il terrorismo e la ricerca delle armi di distruzione di massa”, di volere portare la libertà e il benessere in quel paese, di ricostruirlo ex novo… Fin’ora abbiamo visto aumentare solo gli atti terroristici su scala mondiale, e subire la perdita di centinaia di giovani, là impegnati. Noi, purtroppo, lo avevamo previsto. Ne avevamo discusso proprio quì.
da Giorgio Trono
Assistere in tv ai 200 gol di Baggio uno dietro l’altro ti fa pensare che il genere umano non è poi così male.