da Serafino Brighenti, Sesto San Giovanni
Personalmente sono convinto che i medici americani non fossero interessati alle carie del dittatore, ma che si siano sincerati che non nascondesse in qualche dente posticcio una dose di cianuro con il quale suicidarsi, come pare fosse usanza per i capi nazisti e alcune spie internazionali. E la cosa è stata data in pasto ai media, ovviamente.
dall’avv. Lina Arena
Solanas è stato chiamato a far parte del governo presieduto da Zapatero. Cosa cambierà? Nulla. Il sistema rimarrà di tipo capitalistico e la sinistra è stata presa per i fondelli. Bravo zapatero!
Da Mirco Pirini
Il premier italiano Silvio Berlusconi sfrutta la nostalgia della lira per contrastare chi critica la sua politica economica e scarica la colpa dell’aumento dei prezzi sul suo rivale Romano Prodi. Mentre uno dei suoi più stretti alleati ha annunciato che vuole dedicare un museo alla vecchia lira, sono comparsi i primi poster elettorali di Forza Italia, dove le cifre sono indicate in lire, non in euro.Da Internazionale www.internazionale.it
da Giorgio Guiotto
Oggi, l’azienda per cui lavoro, mi da la pagella. Spero solo di non venire bocciato, non ho nessuna intenzione di ripetere l’anno. Una domanda ai blogghisti: quanti di voi vengono valutati annualmente?
da Mirko Morini
Guasto giustamente pone interrogativi ai quali si può dare una risposta. Il Milan è una delle poche società (con Juventus, Inter, Bologna, Modena e Udinese) che non ha bisogno del decreto spalma-IRPEF, cito Galliani “Il Milan ha pagato l’Irpef fino al mese in corso (marzo 2004, ndr)”. Il decreto sembra che non si farà: in Austria hanno la serie A con 10 squadre e fanno 2 volte andata e ritorno.
da Primo Casalini, Monza
Quello che noi chiamiamo “diritto internazionale” è una griglia di interpretazione degli eventi, ma ce ne sono tante altre e prima di distribuire i voti occorrerebbe riuscire a guardare le griglie altrui dal di dentro. Faccio un esempio strano: quello che racconta Erodoto. Il re dei Persiani al momento della sua massima potenza aveva satrapie con popoli molto diversi: ce n’era uno che bruciava i corpi dei parenti defunti, un altro che li mangiava. Propose che si scambiassero le usanze, ed entrambi i popoli si ribellarono, dicendo che era meglio per loro morire che adottare l’altra usanza. Ed il re dei Persiani lasciò che i popoli continuassero con le loro usanze. Certamente tutti noi siamo schierati per una delle due, ma proviamo a pensare che cosa passava per la testa di colui che mangiando il nonno credeva di rifarlo vivere in lui, e come per lui doveva essere fonte di orrore il bruciarne il corpo. Noi vediamo al nostro modo i kamikaze (salvo lodare il tamburino sardo, la piccola vedetta lombarda, il piccolo alpino e la crociata degli innocenti), ma ci chiediamo come gli iracheni o i palestinesi vedono il gap di tecnologia delle bombe “intelligenti”, in cui il rischio è tutto loro? Il nostro uso della forza può anche essere per noi indispensabile, solo non impapocchiamolo col “diritto internazionale”. Sono argomenti che suscitano odio più ancora dell’uso della forza. Hai la forza? Usala, ma non rompermi le balle facendomi pure la morale, come le dame vittoriane con i fazzoletti morali per gli zulù.
da Peter Freeman
Caro Csf, leggo su “Repubblica” che nel pacchetto di misure che il Viminale ha in serbo per disciplinare la vita negli stadi di calcio c’e’ anche l’introduzione della figura dello “steward”, il cui compito sara’ quello di “accogliere, assistere e instradare” gli spettatori. Di hostess non se ne parla. Comunque e’ fantastico. Voglio proprio vederli, gli steward, alle prese con Marione e Diabolik in curva Sud. Mohammed Atta, al confronto, era un damerino.
da Vittorio Grondona, Bologna
Non mi sono mai azzardato a dirlo, ma in fondo ci ho sempre pensato. Cosa diavolo cercavano gli americani in bocca a Saddam Hussein? Era forse lì che nascondeva le armi di distruzione di massa? Del resto l’hanno sempre detto che uccide più la lingua della spada!
da Claudio Trezzani
Quanto espresso nel titolo si riferisce alla presa di posizione di CSF contro Yassin. Anch’io sono contro Yassin, ed inorridisco al cospetto dei mandanti di Hussam, il giovinetto palestinese turpemente strumentalizzato dai terroristi. Ma da qui ad avvallare la teoria delle “esecuzioni extragiudiziali” ! Fa pericolosamente il paio con la teoria bushiana della guerra preventiva. E con questo mi vergogno di aver dissertato su miss padania, invece di aver preso posizione per tempo, su questa spirale di violenza.
Ho detto da qualche parte che sono contro Yassin? Ho detto da qualche parte che è stato giusto ucciderlo? Claudio, mi dici dove l’ho scritto? Dire che non bisogna usare categorie moralistiche nella questione palestinese vuol dire applicare la teoria della guerra preventiva? In una situazione di violenza diffusa si può definire “esecuzione extragiudiziale” l’eliminazione di chi ti vuole eliminare? E veramente pensi che si possa uscire dal drammatico problema della Palestina separando le cose giuste da quelle ingiuste invece che affrontare la questione politicamente.?Vogliamo continuare per l’eternità a considerare ingiusti i nostri morti e giusti i morti degli altri? (csf)
da Gianluca Freda
Caro CSF, vediamo se ho capito: secondo te di fronte ad uno stato che decide di lanciare missili sulla folla uccidendo, oltre ad un pericoloso nemico, anche diversi passanti incolpevoli, io dovrei usare come unico criterio di valutazione quello dell’opportunità. Si potrebbe adottare lo stesso criterio anche per le stragi di Hamas eAl Qaida. Strategicamente parlando, sono state mosse vincenti oazzardate e inopportune? Se è la politica ciò che desideri, io credo che senza morale la politica nella sua accezione ordinaria nonesista e venga rapidamente sostituita dalle bombe e dai missili.Perciò se per avere schifo di una strage, quale che ne sia l’artefice,devo essere tacciato di moralismo, al diavolo, aspiro a diventare la persona più moralista dell’universo. Per il bene della politica, questo e altro.