da Francesco Comellini
Caro Sabelli riguardo alla Sua intervista del 16/10/03 a Maurizio Bertucci mi sa che Lei o è un pò “cassandra”, o è un abilissimo interprete della real-politik nostrana (compresi vizi e virtù). Bravo! bellissima intervista ! ma fossi in Lei tenterei di intervistarlo nuovamente per chiedergli “se si sente comodo a fare il fogliol-prodigo che rientra nelle vesti dello yesman?”
da Franco Vota
Durante il comizio a reti plastificate dell’altra sera, il presidente allenatore, forse per cercare di racimolare il voto di qualche vecchio curato di campagna, ha sciorinato una delle sue dotte citazioni latine, e per giustificare la lettera sulle due punte (ma poi l’ha scritta o ha fatto la fine di quella sulle pensioni?) ha detto: “verba manent”. Allora scripta volant?
da Paolo Martelli
Leggo su Repubblica del 25/02/04 una sua dichiarazione: sono una “qualunquista per natura “. Lo ha detto sicuramente pensando di aver espresso un pensiero intelligente. Sic.! Mi ricordo che nella scuola di Don Milani (per la sua ignoranza colui che ha scritto lettera ad una professoressa ecc. ) in una classe aveva 3 allievi: uno fascista e due qualunquisti, uguale 3 fascisti. Coraggio comunque, è in buona compagnia, ma almeno non se vanti. Il motto della scuola di Don Milani era ” I CARE ” il motto opposto di quello fascista ” me ne frego”. Altro motto dell’epoca dei miei nonni, ma ancora attuale per quelli come Lei, era: che il ciel ci conduca dove si manduca.
da Pino Granata
Vorrei dire all’avv. Lina Arena che forse la macchina del tempo per lei si è fermata al 1945 o poco dopo. Infatti parla ancora di bolscevichi e comunisti. Gentile signora Lenin e Stalin sono morti . L’impero sovietico non esiste più. Il partito comunista non esiste più da un decennio. L’ex capo del KGB, Putin, è adesso amico del suo amato Berlusconi e quindi i comunisti esistono solo nella sua testa ed in quella di Berlusconi, naturalmente. Dia una regolata alla sua macchina del tempo.
da Pier Franco Schiavone, Milano
Propongo di finanziare in qualche modo la realizzazione di adesivi che i milanisti possano mettere sulle auto e che portino la scritta: “Mi sunt milanista. Minga Berlusconian”.Mi sunt Molisano e pertanto va controllato il milanese.
da Giorgio Guiotto
Egregio Pino Granata, non mi sembra di aver mai scritto quello che Lei afferma. Mai difeso i nazi e mai lo farò. Si stava parlando di ideologia comunista, quell’ideologia che mandò al “ricordo” milioni di Kulaki. Ha moglie e figli di “cultura ebraica”? Bene, tra i suoi conoscenti di “cultura ebraica” aggiunga anche me.
da Luca Serpieri
Signor Freda, ha ragione (senza ironia). Essere disposti a votare “qualsiasi cosa” solo perché un gruppo di bloggisti sinistrorsi è un po’ esaltato è sicuramente un’esagerazione. Chiedo venia. Mi sono lasciato ndare un po’ anch’io.
ERA ORARisolto il mistero del mandante della Congiura dei Pazzi. Marcello Simonetta, professore di storia e letteratura rinascimentale alla Weesleyan university del Connecticut, sostiene che Francesco dei Pazzi, che uccise il 26 aprile 1478 a pugnalate Giuliano dei Medici (il fratello Lorenzo il Magnifico riuscì a scappare, ferito) agì su mandato di Federico da Montefeltro, duca di Urbino. Si aspetta una puntata di Porta a Porta con lo psicologo Crepet e il criminologo Bruno.
LARGO AI GIOVANIIn una cornice da Dolce Vita via Sistina è bloccata al traffico. E’ l’anteprima di Vacanze Romane, il musical di Pietro Garinei, ripreso dal vecchio film con Gregory Peck e Audrey Hepburn. Grande esibizione di pellicce, dentiere e lifting.
BERLUSCONI VOLTAGABBANAGrande scoop di Tuttosport. Il quotidiano sportivo torinese è andato a scovare un giocatore della mitica Edilnord, tale Ticozzi, il quale racconta che Silvio Berlusconi faceva il tifo per l’Inter. Adesso abbiamo un solo dubbio. E’ comunista Ticozzi o è comunista Tuttosport? (csf)
L’intervista è di pochissimo tempo fa. La feci quando Bertucci lasciò Forza Italia per Udeur, il centro destra per il centro sinistra. Ve ne ripropongo un pezzetto, ora che Bertucci ha lasciato il centro sinistra per il centro destra.
“Io non ho mai cambiato casacca. Sono sempre stato un cattolico popolare. Nella Democrazia Cristiana, in Forza Italia e adesso nella piccola isola moderata di Clemente Mastella. I voltagabbana invece sono i furbastri, gli spregiudicati, quelli che lasciano partiti in crisi per andare ad occupare posti di potere nei partiti di governo. Io ho lasciato il più grande partito italiano, dove ero vicepresidente del gruppo parlamentare, capogruppo in Commissione di Vigilanza Rai, presidente della sottocommissione per le tribune d’accesso, e sono andato nel più piccolo partito della opposizione”.
“Io ho mantenuto rapporti ottimi quasi con tutti. Dentro Forza Italia ho ancora tantissimi amici con i quali spero un giorno di rincontrarmi”.
“Clemente Mastella ha amici e alleati ma non si lascia mai sequestrare da nessuno. Non ha la vocazione dell’ostaggio. Il sogno dell’Udeur è riunire i fratelli separati che stanno negli opposti schieramenti e rifare un centro che poi va a finire nel Partito popolare europeo”.
L’intervista intera comunque la trovate nel sito
da Peter Freeman
Caro Csf, trasmetto la notizia che l’Asca riporta da un articolo pubblicato oggi su “Tuttosport”. Aggiungo che nutrivo qualche dubbio sul Berlusconi allenatore: avrei voluto sapere di piu’ sugli allenamenti e sui metodi utilizzati. L’intervistato conferma che sul campo di allenamento Silvio B. non ci metteva piede. Era uno stratega, Lui, ora come adesso. Aggiungo ancora che chi cambia la squadra per cui tifa e’ un poco di buono. Per definizione. clicca.