da Primo Casalini, Monza
Mi auguro che fra Fucci e Bruti Liberati ci sia stato una specie di gioco delle parti. Me lo auguro anche se non lo credo. Risulta evidente l’esasperazione che tutta la magistratura sta provando e l’avversione (o la mancanza di solidarietà) di gran parte del mondo politico ufficiale, ansioso di riaffermare la propria impunità chiamandola primato della politica. Ma sono fiducioso: ormai si è toccato il fondo e quello che sta accadendo fra Parma e Milano ed a Palermo farà aprire gli occhi agli incauti e sciocchi che hanno abboccato al tam tam. Clamoroso il silenzio degli avvocati. Non brilla: ci perderanno anche loro con un giudice trasformato in distributore di bugiardini. In tutto ciò, il garantismo non c’entra una beata fava.
da Paolo Beretta
Si vede che è il periodo. Articolo 104 della Costituzione: in questo articolo, in cui si parla di “ordine” e non di “potere”, si dice anche che “La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere”, e non mi risulta che vengano esplicitamente definiti come Poteri né il Parlamento né il Governo in nessun punto della Costituzione (in effetti, “Potere” come sostantivo maschile compare solo negli articoli 104 e 117). In compenso, la dichiarazione di totale indipendenza dichiarata nell’articolo 104 ne fa, “de facto”, un Potere. E poi, capperi, la storia dei Tre Poteri è Diritto fondamentale, roba che si studia alle superiori, che diamine…
da Pier Luigi Baglioni, Genova
Caro Sabelli, mi faccio interprete di una iniziativa di ricomposizione della diaspora socialista in una lista da costutire che raggruppi anche i radicali, e laici, fuori dai due schieramenti. Chiedo troppo di pubblicarla nel tuo sito?
No, non chiedi troppo, anche se non ho nessuna simpatia per chi pone veti come ha fatto lo Sdi. Su documenti.
da Stefano Alberti
La campagna elettorale e’ iniziata. Il buon Vespa ha dato il via alle danze questa sera. Il min.Marzano, oggi ci ha detto che siamo tutti piu ricchi, e Vespa non ha neanche provato a contradirlo. A porta a porta arriva il Cavaliere, sicuramente ci dira’ che va tutto bene, che le grandi opere sono partite e che tutti stiamo meglio da quando comanda lui. Bene: ridiamo per le balle che ci racconta, ma incazziamoci se Vespa, e giornalisti presenti, non fanno un contradittorio serio. E ora di finirla con questi monologhi pagati con il nostro canone.
da Vincenzo Rocchino, Genova
24 i magistrati uccisi – fra le 400 vittime di mafia, poliziotti, carabinieri, agenti di custodia, pubblici funzionari, amministratori, imprenditori, comuni cittadini – per aver contrastato i poteri criminali. I loro nomi:Agostino PIANTA,Francesco FERLAINO,Francesco COCO,Pietro SCAGLIONE,Vittorio OCCORSIO,Riccardo PALMA,Girolamo TARTAGLIONE,Fedele CALVOSA,Emilio ALESSANDRINI,Cesare TERRANOVA,Nicola GIACUMBI,Girolamo MINERVINI,Guido GALLI,Gaetano COSTA,Mario AMATO,Giangiacomo CIACCIO MONTALDO,Bruno CACCIA,Rocco CHINNICI,Antonio SAITTA,Alberto GIACOMELLI,Rosario LIVATINO,Antonio SCOPELLITI,Giovanni FALCONE,Francesca MORVILLO,Paolo BORSELLINO. da www.osservatoriosullalegalita.org
da Franco Vota
Fino a ieri Berlusconi e i suoi sodali facevano a gara di revisionismo, il fascismo non era poi così male… quello non ha mai ammazzato nessuno… la vacanza al confino… Oggi un Magistrato parla di fascistizzazione e questi s’incazzano di brutto. Insomma, che si decidano!
da Giorgio Trono
Giustamente si richiama il principio della separazione dei poteri. Peccato che se i magistrati organizzano uno sciopero per influenzare la redazione di una legge su cui dovrà pronunciarsi il Parlamento, a violare tale principio sono essi stessi. E’ come se deputati e senatori decidessero di astenersi per un giorno dalle sedute varie perchè ritengono che una sentenza sia stata iniqua nei loro confronti. Pazzesco. Questo a livello teorico, perché nella pratica le colpe della situazione attuale vanno equamente ripartite. Da un lato una magistratura che, come ogni corporazione, ha paura delle novità e difende i privilegi di cui gode, dall’altro dei politici spinti troppo spesso da istinti punitivi. E chi paga siamo noi cittadini.
Giorgio, lei non ha le idee chiare, le sfugge la differenza tra una sentenza e una legge. Nel merito: sono d’accordo che spesso la magistratura si comporti da corporazione. Basti pensare che ancora oggi funziona una magistratura parallela che amministra sentenze “private”. Sono d’accordo che molti magistrati (ma non quelli a cui pensa lei) hanno paura delle novità e difendono i privilegi. Ma in questo caso no. La riforma dell’ordinamento giudiziario è una schifezza e non c’entra nulla con i privilegi dei magistrati. E’ solo un sistema per rallentare i processi, per condizionare i giudici e per portarli sotto l’ala protettiva dell’esecutivo (csf)
da Gianluca Freda
Sostiene Serpieri che Berlusconi, poveretto, era contrario alle leggi fatte per salvargli la buccia. Ma certo! Sono i suoi avvocati, incidentalmente anche parlamentari, che hanno insistito, mettendolo in grave imbarazzo. La differenza con Sofri è palese: Sofri è in carcere per scelta, essendosi rifiutato di chiedere la grazia o di riparare all’estero. Berlusconi è a piede libero per scelta, essendosi rifiutato di farsi processare. Questo rende Sofri, rispetto a Berlusconi, un gigante morale, e la statura morale, per ciò che mi riguarda, è l’unica misura del valore di un uomo. Sofri è anche un odioso guerrafondaio e non l’ho dimenticato. Spero esca presto per potergli dire, senza remore, che lo trovo molto più basso di qualche anno fa.
da Paolo Antonuccio
Chi butterei dalla torre fra Schifani e Bondi? non ho dubbi: Bondi. Schifani si vede che ha un minimo sense of houmor, che non crede fino in fondo nelle fesserie che dice. Bondi invece pare un’invasato, un talebano. L’altra sera era ospite di Otto e mezzo, a un certo punto, non ricordo perchè, si è lanciato in una intemerata contro l’opposizione, una ‘maledizione’ secondo lui, e altre simili amenità. (…) in quel momento l’unica entità che poteva scorgere era quella del suo Dio Silvio, il quale gli ricordava che era in quello studio per compiere la sua missione, diffondere il Verbo. Ecco, Bondi purtroppo crede davvero in ciò che dice. A volte penso che in un futuro quest’uomo potrebbe occupare cariche importanti, e mi vengono i brividi lungo la schiena. E a voi?
da Rita Guma
Mi dispiace dissentire da Alessandro Ceratti (…) Pur non essendo contraria a candidature di girotondini (purche’ richiesti dalla base, e non autoproposti o furbamente autoimposti), molti pensano che il controllato non possa coincidere con il controllore, e che chi vuol restare osservatore imparziale e stimolo per chi governa e per l’opposizione debba essere terzo. Vi sono poi tante persone della societa’ civile (come Enzo Biagi, ad es.) che potrebbero rappresentare molte istanze proposte dai girotondi e potrebbero essere da questi sostenute tralasciando ambizioni personali che molti, invece, ben lontani dall’essere timorosi di un insuccesso, mortificano per un ideale comune.