Avete notato che Giovanni Floris alla fine della puntata di ballarò con Bondi, Castelli e amici, prima di dire come al solito “Alè” ha fatto segno di quattro con le dita? Avete capito perché? Ricordate Totti dopo la partita con la Juve? Adesso indovinate per chi fa un tifo sfegatato Floris. (csf)

ERA BONDI O ERA BOLDI?
Visto Ballarò. Castelli in versione aggressiva, Franceschini in versione buon senso, Segni in versione di sinistra, De Bortoli in versione pessimista, Di Pietro in versione pacifica, Bondi in versione Boldi. Grande Bondi. Dà del torturatore a Di Pietro, interrompe continuamente come un bambino capriccioso, viene voglia di dargli delle bacchettate sulle mani. Franceschini dice su di lui la parola definitiva: “Bondi vive in una dimensione spazio-temporale diversa”. (csf)

da Michele Lo Chirco, Palermo

Ringrazio il signor Oldrini per le parole di conforto; dalle mie parti si dice megghiu u tintu canusciutu ca u buonu a canusciri, meglio il cattivo già conosciuto che il buono da conoscere. Chi mi dice che votando centrosinistra (che quanto a frammentazione non ha nulla da invidiare al centrodestra, anzi!) non mi ritrovi ancora più depresso di quanto sono oggi? Comunque farei ben volentieri questo sacrificio pur di non sorbirmi Bossi come ministro delle riforme (fallite) e Maroni ministro del welfare (smantellato)? E’ così difficile usare un po’ di buon senso, di quello che usa il buon padre di famiglia, anche nelle questioni di alta politica? Perchè ognuno di noi non lancia una sua proposta relativamente alla riforma o alla gestione di un ambito politico o economico (tasse, pensioni, industria, istruzione, giustizia)? Una sorta di: se fossi io il presidente, farei così e così…

da Alberto Arienti

“Fuori dai due schieramenti” questa è la parola d’ordine per la rifondazione socialista vista dal signor Baglioni. Come inizio non è male e, tenuto conto dei 100 anni di storia socialista, abbastanza fuori strada. Devo dire che assomiglia di più ad una rifondazione craxiana. Tra l’altro un riposizionamento del genere farebbe più danno a sinistra che a destra. Stanno arrivando le prima armate in soccorso di Berlusconi in crisi. Giù la maschera signor Baglioni!

da Peter Freeman

Caro Csf, il pezzo di Gramellini su Pardi e’ divertente. Pero’, pero’… Diciamo che ci sono mille buoni motivi per non occuparsi del pecorino di Pienza (di fossa e non). Uno fra tutti: col pecorino di Pienza ci hanno farcito gli zebedei. E cosi’ con il lardo di Colonnata. Col culatello di Zibello idem con patate. Figuriamoci le cipolle di Tropea. Nella vulgata corrente i prodotti di cui sopra sono il sinonimo di “eccezione culturale”, di panda gastronomici, di specie in via di estinzione. Balle. Sono straprotetti, roba che neppure il “bolotto occidentale” (cfr Claire Bretecher). Di piu’, te li rifilano pure all’osteria di Capo Pachino, magari con accompagno di rucola. Va bene, sono uno snob, ma voglio la rivalutazione storica del lardo di Arnaz, dell’ haggis scozzese, del Bettelmat e dei correttori di bozze. E che si fottano, col pecorino di Pienza.

da Giovanna Giugni, Trento

Bruttissimo spettacolo quello di ieri sera a Ballarò: il potere ha mostrato il suo volto bieco nelle invettive di Bondi e nella puntigliosità ottusa di Castelli. Tutti contro Di Pietro che si poneva con stile ed educazione, forte di una coerenza rara a trovarsi nel mondo politico di oggi. L’arroganza di certe posizioni dovrebbe preoccuparci di più.

da Paolo Antonuccio

Sere fa al tg4 l’ottimo Emilio Fede, per sottolineare che ce l’hanno tutti con Lui (Silvio, non Emilio), ha detto che prima dell’attuale governo negli ultimi vent’anni circa non ricordava scioperi durante i governi di sinistra o di centro-sinistra. E’ vero. Non ci sono mai stati scioperi con governi di sinistra o centro-sinistra. Anche perchè, almeno fino al governo Prodi, non ci sono mai stati governi di sinistra o centro-sinistra.

da Giorgio Trono

Qualcuno dovrebbe spiegare al sig. Freda che ad aver fatto confusione tra ordine e potere giudiziario non è l’avv. Arena ma la signora Sarzi (nel suo primo intervento). E se proprio vogliamo andare per il sottile, il sig. Freda commette un altro errore. Il potere (legislativo, giudiziario, ecc.) è una figura organizzatoria composta da uno o più organi volti all’esercizio di una determinata funzione (legislativa, giurisdizionale, ecc.). Dunque i magistrati fanno parte del potere giudiziario ed esercitano la funzione giurisdizionale. Prima di impartire lezioni agli altri, sarebbe bene contare fino a dieci e soprattutto conoscere la materia in questione.

Se gli esami non finiscono mai, le lezioni per fortuna sì. E questa è l’ultima che pubblichiamo sull’Art. 104 della Costituzione.

Esiste un tasso minimo di democrazia informativa condivisa a livello europeo? L¹italia della legge Gasparri e del monopolio di Berlusconi fa ancora parte dei quindici dell¹Unione? Che cosa significa “pluralismo” nelle varie lingue europee? Se ci si affaccia alla soglia dei dieci paesi entranti si scopre una Babele delle regole.
L¹Europa delle severe norme sul mercato e la libera concorrenza, sulla libera informazione si è rivelata fino a oggi abbastanza distratta e scopri che… tanti piccoli Berlusconi crescono.