da Rita Guma
E’ dimostrato che i morti nelle foibe furono italiani fascisti e antifascisti indistintamente, anche se gli autori furono comunisti. Il silenzio ostinato che ha avvolto questo orrore non e’ diverso da quello che ha coperto per anni centinaia di fascicoli sui delitti commessi prima della fine della guerra, come quello di Sant’Anna di Stazzema, perpetrato ad opera di nazisti, o i fatti di Gonars, luogo in cui fra il 1942 e il 1943 l’esercito italiano interno’ migliaia di Sloveni e Croati scopo di pulizia etnica, con metodi ed esiti non diversi da quelli di altri “campi”.Se e’ vero poi che vi sono state motivazioni diplomatiche e politiche nella scelta di nascondere l’orrore, credo che destra, centro e sinistra siano stati nei diversi casi accomunati dal falso storico, dall’ingiustizia e dall’oltraggio alle vittime condannate all’oblio. Non si tratta infatti di ideologie, ma di qualita’ etiche delle persone.
da Vincenzo Rocchino, Genova
E’ successo a “Porta a Porta” in occasione dell’ultimo, si fa per dire, spot del Presidente del Consiglio, che su un canale di pubblica informazione, si é comportato da padrone, riprendendo i tre giornalisti che osavano interromperlo durante il suo comizio autoglorificante, infarcito di una montagna di dati bugiardi che non potevano essergli contestati, perchè era il solo a potere parlare. Mi chiedo : fino a quando, un tale esempio di “informazione”, possa essere tollerato. Gli Organi di Vigilanza esistono veramente? é possibile che non vedano quanto succede nella trasmissione di Vespa? mi sono fatto l’idea che quella degli organi di vigilanza sia solo una bufala.
dall’avv. Lina Arena
Per fare il pendant con Cordelli , dico ” Amo Berlusconi”. Il commento supererebbe i limiti di spazio consentito. Sull’argomento comunque mi riprometto di scrivere un libro.
da Vittorio Grondona
Ora i saggi parlamentari dovranno studiare un’altra legge idiota per sistemare i 124 mila embrioni già pronti nei centri per la fecondazione. Faranno una carneficina? Li venderanno a qualche paese meno sprovveduto del nostro? Si appelleranno al buon cuore di “volontarie” con sani principi morali disposte a completarne il ciclo? Chissà! Sono proprio curioso di vedere cosa si inventeranno questa volta i nostri bacchettoni politici!… E pensare che fino a ieri ero convinto che un essere umano non potesse sopravvivere al congelamento. Mah!…
da Claudio Urbani
S.Valentino un infiltrato? Allora, come sostiene il Sommo, S.Valentino è un comunista! Non per niente i cuoricini sono rossi. E Peynet un piccolo Gramsci.
da Alessandro Ceratti
Io, diversamente da Arienti, invece per l’ingegneria vado pazzo. A me piace la scienza, la più alta e nobile espressione dell’uomo. Non mi limito ad apprezzare gli aspetti curativi ma anche l’idea di clonare l’essere umano mi titilla. Aspetto con curiosità l’arrivo (inevitabile) di uomini mutanti con caratteristiche genetiche inserite per renderli più performanti nel lavoro o in certi sport. Però non mi nascondo dietro ad un dito. Questo genere di cose pone seri problemi morali. Possiamo fare tutto, e lo faremo. Il punto è che forse non facciamo bene a farlo. Ma probabilmente questo è il destino dell’uomo, dal momento in cui ha assaggiato la mela. In quanto a persone che poi potrebbero morire di fame, di malattie e di guerre credo che non ci sia da preoccuparsi: uno più, uno meno. Giustificare un aborto con L’argomentazione che una volta nato il bambino sarebbe morto di fame è come decidere di non partire per il week end perchè intanto tra due giorni si deve tornare.
da Paolo Antonuccio
Egregio Natalino, avrò anche il cervello piccolo come lei ha finemente affermato in un suo precedente post, confesso però di non aver capito perchè Massimo Moratti dovrebbe avere più potere di Berlusconi. E soprattutto perchè dovrebbe averlo la Roma Calcio che, secondo lei, ha vinto tre scudetti, uno sotto Mussolini (42), uno sotto Andreotti (83) e un’altro sotto D’alema (2000). Sicuramente sarà un’errore del suo programma di videoscrittura, probabilmente comunista, ma il terzo scudetto la Roma l’ha vinto nel 2001, sotto il secondo governo di Silvio I. E non mi pare che aver vinto tre scudetti sotto governi di destra o centro-destra sia un’indizio sufficiente per affermare che la Roma Calcio sia legata al potere politico. Ritenti, Natalino, sarà più fortunato.
da Serafino Brighenti, Sesto San Giovanni
Stefano Alberti dà del bugiardo al Berlusca. Giustamente. Una semplice argomentazione a supporto: la nostra economia in questo periodo è chiusa su se stessa (l’export è netta flessione anche grazie alla politica di Bush, caro amico di Berlusconi, che deprime il dollaro). Dunque se uno di noi ha guadagnato, per esempio, 100.000 Euro vuol dire che 1000 altri italiani hanno perso, in media, 100 Euro. Non ci sono altre palle che reggano. E ora provate a indovinare chi si è arricchito negli ultimi tre anni.
da Franco Vota
Stamani mentre facevo colazione ho avuto la ventura di accendere la televisione, e mi sono imbattuto nella rassegna stampa di rete4. A commento della diatriba Eurispes-Istat hanno mandato un servizio filmato che dovrebbe avvalorare la tesi del padrone. Visita in azienda, intervista al titolare, fatturati in aumento, ripresa economica in atto. Cosa produce l’azienda? Imbarcazioni di lusso. Allora, memore del comizio di quel piccoletto plastificato che l’altra sera mi ha comunicato che sono più ricco, sono andato al cantiere all’angolo e ho ordinato uno yatch. Solo che al momento di passare il bancomat alla cassa il display ha segnalato disponibilità insufficiente. Mi sono sentito un po’ preso per il culo.
da Gianluca Freda
Cominciano a seccarmi gli aggettivi con cui, nel mieloso revisionismo storico imperante, vengono continuamente insultati i partigiani italiani e jugoslavi. Assassini, criminali, ora anche mafiosi. Se è giusto che eventi finora noti soprattutto agli studiosi vengano conosciuti anche dal grande pubblico, è bene che il contesto in cui avvennero non venga mai dimenticato. I partigiani combatterono e vinsero una guerra che non avevano voluto. La vinsero col sangue, nel sangue consumarono le loro vendette aguerra conclusa, come accade in qualsiasi conflitto. Non furono certo i primi a sparare, nè i primi ad utilizzare le foibe, le loro vendette fecero seguito a decenni di massacri e fucilazioni fasciste. Teniamo distinta l’indagine storica dalla malafede di parte politica e dalla commozione di comodo, per favore.
Caro Gianluca, non è giusto rispondere con parole corrette e con ragionamenti che filano ma che hanno il sapore di propaganda politica a un appunto preciso, esatto che riguarda il comportamento di alcuni ex partigiani intervistati da una troupe televisiva. Io quella trasmissione l’ho vista e sono rimasto anch’io colpito dall’atteggiamento omertoso e reticente di testimoni di fatti drammatici che si svolsero ormai più di 50 anni fa. Ricordare e fare chiarezza non fa mai male. La verità è rivoluzionaria. La frase, probabilmente, non fu mai detta da Lenin ma è stupenda. Peccato che esprima un precetto che nessuno pratica (csf)