dall’avv. Lina Arena
Il politico di vecchio conio si indigna non appena il Silvio nazionale rivela le verità nascoste in ognuno di noi. Non pagare le tasse quando sono ritenute eccessive oltrecchè una verità è una regola che si apprende leggendo testi di scienza delle finanze. Durante gli studi universitari. Nell’oggi, il professore alla Visco, cioè quello organico alla sinistra postcomunista, tradisce quell’insegnamento e tace. Silvio, rimarcando quella regola, non ha fattoaltro che dire una verità. Sarà attaccato dagli ipocriti della sinistra. Ma ha detto una verità e quindi dev’essere apprezzato.
(da Lorenzo www.salgalaluna.clarence.com)
Legge Gasparri, legge Fini, legge Tremonti, legge Bossi, legge Cirami…Ho capito che leggono, ma chi è che le scrive, quelle cazzate?
di Serafino Brighenti, Sesto San Giovanni
Non ho la minima simpatia per Sgarbi. Ma quando ho letto il post intitolato La mamma del genio, non ho potuto fare a meno di pensare che Lina Arena, sedicente amante di Berlusconi, abbia tratto dalla propria autobiografia le motivazioni, consce o inconsce, per quell’attacco alla mamma italica.
da Vittorio Grondona
La depressione esiste, eccome esiste! E’ un male subdolo che ti salta addosso senza che te ne accorga. Non riesci a spiegarti cosa ti stia capitando e fin tanto che non lo capisci sarai una fragile vittima nelle suE mani. Però è anche debole, molto debole. E’ sufficiente accorgersi di essere caduto nelle sue grinfie per liberarsene per sempre. Purtroppo non tutti i depressi hanno la fortuna di riconoscerla da soli. Molti hanno bisogno di aiuto!
da Marco Trellini
Ha deciso: si candida alle prossime elezioni europee. In luogo della lista dell’Uomo Qualunque di Guglielmo Giannini, preferisce proporre quella dell’Uomo Inesistente di Marco Trellini. Si accettano adesioni per sostenere la sua campagna elettorale.
da Claudio Urbani
La CDL artificiosamente chiede le dimissioni di Prodi, non candidato, perché appoggia le opposizioni. Berlusconi annuncia la sua candidatura ad un seggio europeo al quale non ha diritto in quanto Presidente del Consiglio. L’inganno agli elettori distratti è tanto palese quanto vergognoso, tanto da poter dire che il teatrino della politica ha trovato, da tempo, il suo puparo. E la tanto sbandierata legge sul conflitto d’interesse làtita. Per inciso, la fiducia sul decreto salvareti è solo per snellire i tempi, i maligni sono avvisati.
da Feliciano Bechelli
Il dibattito sul prolungamento della missione di pace in Iraq è sconcertante. (…) Il primo è che soltanto in Italia per apparire (apparire!, non “essere”) moderati e responsabili bisogna appoggiare o comunque non contrastare l’invio di truppe all’estero in situazioni di volta in volta denominate “operazione di polizia internazionale”, “ripristino della democrazia”, “mantenimento della pace” e così via, di eufemismo in eufemismo, pur di non pronunciare la parola guerra. Insomma, più sostieni una situazione estrema come la guerra e più ti accrediti come moderato e responsabile, più la contrasti e più sei additato come un irresponsabile estremista. Il secondo paradosso è che i parlamentari italiani più si appellano ai valori cristiani e alla sacralità della vita ogni volta che si parla di aborto, fecondazione assistita o famiglia e meno hanno remore ad appoggiare un’operazione militare. Insomma, più sostieni la vita prima che esca dall’utero e meno sei contrario alla possibile soppressione della vita dopo che è uscita dall’utero. (…)
Mi associo pienamente a quanto scrive Natalino Russo sulla morte di Pantani. Se fosse stato ascoltato subito, avremmo evitato di ascoltare tante retoriche idiozie e avremmo rispettato una così dolorosa morte. Bravo Natalino, le tue parole mi creano l’invidia di non averle pensate io.
da Paolo Bonavia, Lugano
L’argomento mi sembra più importante di quanto possa apparire a prima vista. Più che un giudizio sulle mamme italiane, la mia voleva essere una osservazione su una situazione “percepita” (come l’inflazione). Non ho statistiche e nemmeno analisi profonde da citare. A me e a molti altri sembra un “dato di fatto” che, generalizziamo perbacco, le donne italiane si lamentano di noi uomini italiani. Criticano i nostri famosissimi vizi, la nostra pigrizia, il mammismo eccetera. Osservavo timidamente che educandoci meglio potrebbero renderci migliori. Tutto li. Con buona pace della madre ottantasettenne di Pino Granata e di Virginia Woooolf, evidentemente “diverse”.