da Lucio Russo
Gentile Sig Sabelli Fioretti, ora la Michela Rocco di Torrepadula, ma che soggetti interessanti che intervista.Siamo ansiosi di leggere i loro illuminanti pareri.Ci crea indicibile suspense e non vediamo l’ora di arrivare in fondo. Grazie .Ha mai pensato di fare qualcosa insieme a Marzullo?
Non capisco. Ha qualcosa contro Michela Rocco? La ritiene una imbecille? Ha delle prove che sia un’assassina? O si tratta solo di una improvvisa botta di antifemminismo? (csf)
IO SI’ TU NOSergio Staino, il grande disegnatore che ci delizia dalle pagine dell’Unità, scrive una lettera al suo giornale “meravigliato e indignato dalle parole usate da Antonio Di Pietro” in un articolo pubblicato ieri sul quotidiano fondato da Gramsci. Che cosa ha indignato Staino? Il fatto che Di Pietro chiuda il pezzo “con la solita minaccia in stile berlusconiano o fascistoide in genere, delle liste di proscrizione: ‘faremo i nomi'”. I nomi di chi? Dei parlamentari Ds “accusati di opportunismo, di qualunquismo, di malafede nella votazione per il rinnovo della missione in Iraq”. E’ brutto fare le liste di proscrizione, sono d’accordo con Staino. Il quale continua: “Ricordo che il giorno che il Parlamento ha votato l’invio delle truppe in Iraq, io volevo uscire con una pagina domenicale al cui interno apparissero tutti nomi dei parlamentari che avevano votato questo obbrobrio”. Ma il direttore Colombo lo invitò a non farlo. Mi sfugge la logica del grande Staino. Perché si indigna se Di Pietro vuole fare una cosa che lui stesso avrebbe fatto se non fosse stato fermato da Furio Colombo?
GODORiporta Antonello Capurso sul Foglio: “L’onorevole Alberto Nigra”, componente della commissione Lavoro in quota Ds, dichiara: “Su Sette, che è diventato il miglior settimanale, leggo sempre Claudio Sabelli Fioretti. Mi sono iscritto al suo sito per ricevere le sue email quotidiane”. Anche a nome del mio io ipertrofico giunga a Capurso e all’on. Nigra un sentito ringraziamento. Lungi da me l’idea di adulare l’eccelso Capurso e l’immenso Nigra.
UN PERCHE’ TIRA L’ALTROHo rivisto la scena di Excalibur in cui Antonio Socci perseguita di “perché” Giovanna Melandri fino a costringerla alla fuga. Un pezzo di grande televisione. A metà fra ipnosi e tragedia greca. Mi sono persino convinto che se potesse tornare indietro Socci lo rifarebbe.
PREVEGGENZANella mia serie sui voltagabbana ho intervistato qualche mese fa Paolo Cirino Pomicino, detto Geronimo. Quando l’ho intervistato era del Polo. Ieri sembra che sia passato con Mastella. Che cosa non fanno per farmi contento. (csf)
Guia Soncini sapete che è la mia passione. Ha intervistato Toni Renis e ci ha fatto una paginata sul Foglio. Mica male. Dice Toni: Al Capone? Al Fagiano? Al Tacchino? Clicca
da Pino Granata
Possibile che a Sinistra si sia tutti così ingenui? Ma non avete capito che le elezioni si vincono facendo demagogia e promettendo di ridurre le tasse? Avete mai sentito parlare di Reagan e di come ha vinto due elezioni di seguito promettendo di ridurre le tasse e d invece di fatto le aumentò? E la Thatcher? Invece il Centrosinistra le elezioni le ha perse perchè Visco si inventò l’Irap, una tassa che penalizza l’occupazione e gli imprenditori. (…)
Giovanni Sartori su Corriere.it
Nelle dittature il dittatore mente quanto vuole senza tema di smentite. Intanto manca il modo per smentirlo: il dittatore comanda su tutti i media, e ne dispone a suo piacimento. Ma ammettiamo che qualcuno trovi il modo di contraddirlo e di denunciarne le menzogne. È sicuro che quel solitario eroe sarebbe subito silenziato e probabilmente spedito in qualche lager, prigione o confino. E in democrazia? Su Documenti
“Bonsai” di Sebastiano Messina (Repubblica)
Vediamo se abbiamo capito bene le novità annunciate ieri dal presidente del Consiglio. Le elezioni europee saranno accorpate a quelle comunali e provinciali in un’unica votazione, il 12 e 13 giugno. Non si capisce perchè questo accorpamento sia stato battezzato «election day», dal momento che day sono due. Sarebbe più corretto, volendo restare sul vocabolario delle perfida Albione, chiamarlo «election weekend», magari facendone un evento turistico e abbinandolo all’offerta del giorno: tre voti al prezzo di uno.L’altra novità riguarda i divieti. Da ora in poi il mandato di europarlamentare sarà incompatibile con quello di ministro, di deputato, di presidente regionale o provinciale, di assessore o di sindaco. Norma saggia. Però un minuto dopo lo stesso Berluscono ha annunciato che lui si candiderà, «assolutamente». Dunque il divieto vale per il sindaco di Abbiategrasso, per l’assessore di Potenza e per il presidente della Provincia di Udine, ma non per il presidente del Consiglio. Il quale sarà l’unico europarlamentare, dopo aver speso milioni per la campagna elettorale, a rimanere in carica solo per un giorno. Giusto il tempo di dire “scusate, scherzavo”.
da Rosa Orti Roma
Ma perchè se il martedì sera c’è una qualsiasi partita di calcio, del cuore, del terremoto, della coppa, dell’Italia ecc., viene trasmessa su Rai3, al posto di Ballarò? Non poteva essere trasmessa su Rai1 al posto di Bonolis oppure su Rai2 al posto del film già trasmesso? Perchè sempre l’informazione deve essere penalizzata? Il mercoledì sera vengono regolarmente trasmesse su Rai1 o Rai2.
da Fernanda Sarzi
Ci si chiede se davvero un capo di governo nonché una persona che dichiara di esercitare la professione di avvocato possono impunemente sostenere che la legge può essere violata tutte le volte che la si ritenga iniqua, eccessivamente dura, sgradevole o contraria ai propri interessi. Non passa per il cervello di tali soggetti che in questo modo si arriva allo stato anarcoide che vigeva prima che si instaurasse la società civile? Farsi giustizia da sé è precisamente ciò che qualsiasi ordinamento ritiene sommamente illecito. O per lorsignori è liberalismo?
da Claudio Del Frate
Avevo un dubbio, dopo aver sentito lunedì le dichiarazioni di SB. Il dubbio mi si è rafforzato dopo la lettura dei giornali di oggi. Il premier fa cenno a un referendum con il quale gli italiani, scavalcando una sentenza della Corte Costituzionale, hanno detto che Berlusconi può tenersi tre televisioni. Magari mi sbaglio, ma io non ricordo un referendum con quel quesito. E’ il mio alzheimer che galoppa o SB ci ha rifilato una panzana?
da Vittorio Grondona
Gentile Avvocato Lina Arena, la verità del (suo) Silvio è direttamente proporzionale al suo portafoglio. Più è gonfio il portafoglio, più è creduto dai suoi cortigiani. L’unica cosa che lo potrebbe salvare dall’ipocrisia sarebbe quella di seguire la sorte degli altri italiani: essere vittima di se stesso e diventare finalmente più povero.