da Massimiliano Gagliardi, Roma
Non e’ colpa di Tremonti se gli e’ morta la maestra in terza elementare.
da Rita Guma
Sartori nel suo articolo parla di un videomontaggio che trasferiva su Berlusconi l’applauso a Kofi Annan, che in qualsiasi Paese di televisione libera sarebbe stato denunciato dalla concorrenza, ma che in Italia non lo e’ stato. A parte che ricordo “ritocchi” simili su convegni romani di Rutelli & C andati deserti, credo che il problema sia anche che il giornalismo nostrano e’ molto scaduto (esclusi i presenti). Una volta i giornalisti erano sottopagati ma sgobbavano su inchieste che richiedevano preparazione, spostamenti, appostamenti per strappare una dichiarazione, etc etc. Oggi per molti si tratta di un lavoro d’ufficio ben pagato e – complice e croce la velocita’ di internet e l’abitudine di tanti di emettere comunicati stampa – non ci si “documenta” piu’, cioe’ non si controlla di persona. Quasi tutti gli articoli di cronaca sono una fotocopia e quindi se non c’e’ il primo che nota una stranezza nessuno la riporta. Con orgoglio ma anche sconforto ho constatato che noi semplici volontari dell’informazione siamo stati talora gli unici a riportare una notizia o una contronotizia. Vedi, in tema, http://www.osservatoriosullalegalita.org/04/interventi/012.htm
da Franco Barone, Milano
Sino a quando Gino Strada raccoglie fondi per curare ed assistere le vittime delle guerre, niente da dire ed anzi tanto di cappello: ho comprato il disco 2 anni fa della Gialappa, il cui ricavato era destinato ad Emergency, alla festa della scuola media di mio figlio c’erano in vendita i libri di Gino Strada, e via dicendo. Ma se Gino Strada diventa il membro di un movimento politico, fa propaganda o magari si candida alle elezioni, allora vi sembra giusto che per far questo approfitti della sua benemerita organizzazione? O che la Gialappa la promuova occultamente, inserendone vistosamente il simbolo nella scenografia delle sue trasmisssioni (peraltro su reti Mediaset)? Si può parlare di conflitto di interessi?Quale conflitto? Gino Strada non si candida alle elezioni e come ogni cittadino per bene scende in piazza contro la guerra. Se fossi in te continuerei a comprare i dischi della Gialappa’s. E anche i libri miei, il cui ricavato va a Emergency (csf)
da Alberto Oldrini
Ieri il ns. Presidente del Consiglio ha raccontato ai Presidenti delle Regioni una volgare barzelletta sui campi di concentramento nazisti (cfr. Repubblica pag.2).Ecco cosa succederà oggi: il direttore del Tg 1, Mimun, interverrà con un durissimo editoriale ricordando al Presidente Berlusconi la tragedia dell’Olocausto.Il direttore del Tg 5, Mentana, farà preparare un servizio che ricorderà le gaffes del Presidente Berlusconi dell’ultimo mese, il direttore di Libero, Feltri, assieme al direttore del Giornale, Belpietro, allegheranno la cassetta di Schindler list all’edizione di venerdì, il coraggioso Antonio Ricci farà recapitare un enorme tapiro al Presidente Berlusconi e, da ultimo, l’Avv. Lina Arena ci ricorderà che il moderno statista, On.Berlusconi, rivela le verità nascoste in ognuno di noi.
da Vincenzo Rocchino, Genova
Dello statista, quale vorrebbe farsi credere, non ha assolutamente nulla. Dei ”politicanti”, invece, ha imparato tutto il peggio. Quest’oggi ha raggiunto il massimo, parlando della ”moralità” della evasione fiscale; ieri della Corte Costituzionale ”che non può sostituirsi alla volontà popolare”. In un qualsiasi altro Stato di Diritto, sarebbe stato chiamato l’intervento della neurodeliri.
da Primo Casalini, Monza
Tutto un cosiddetto nel Berlusconi furioso alla radio: “Il cosiddetto triciclo. la cosiddetta verifica. la cosiddetta par condicio.”. Ancora il Palazzi-Folena per capire meglio: “detto, definito in questo modo, usato part. per sottolineare la specificità di qualcosa oppure per indicare l’improprietà del nome con cui qualcosa viene indicato o per esprimere riserve sull’uso o sul valore di qualcosa”. Proprio una cosiddetta definizione, a dir poco. Solo che appena sotto c’è un altro aggettivo: cosiffatto, e per spiegarlo c’è un esempio: “con un uomo cosiffatto non c’è niente da sperare”. Un cosiffatto premier! .
da Franco Vota
Grande banana! Finalmente è riuscito a realizzare il famoso “meno tasse per tutti”. Come? Semplice, ci ha autorizzato a evaderle. Ma solo se sono troppo alte, se ho ben capito. Bene, ora però il problema è tutto qua: quanto alte? Chi lo decide? Facciamo in pieno stile casa delle libertà che ognuno fa un po’ quel che cazzo gli pare? Si, perché io per esempio trovo troppo alta la tassa di possesso sui mezzi a motore. Io non ho l’auto, ma ho diverse moto e devo pagare il bollo per tutte, anche per quelle che tengo in garage e uso sporadicamente per qualche uscita in pista. Quindi per me anche pagare una tassa da un euro è troppo. Che faccio, mi autorizza lei? Evado? Mando il conto ad Arcore?
da Maurizio Capri
Gentile Direttore, sono afflitto da un male (in)curabile : la noia. Non seguo più le trasmissioni televisive d ‘opinione, ma vecchi telefilm, ascolto la radio ma si può sintonizzarsi su un paio di frequenze, il resto è idiozia pura, oppure via internet le radio americane quelle sì che vanno forte, leggo talvolta un paio di quotidiani per le notizie locali ma so ancora riconoscere un giornale di destra da uno di centro sinistra, volevo chiederle se ho speranza di vita dopo le prossime elezioni.P.S. Si ricorda le foto delatorie su le insegne tipo “La boutique del formaggio”Sapesse quante se ne vedono ancora , non è servito a niente……….
di Cesare Bardaro
Con la farsa del mancato voto sul rifinanziamento della missione in Iraq, il triciclo si è già giocato il mio voto e quello di diversi altri elettori di sinistra che conosco. Preferiamo essere “irresponsabili” – come dice Fassino – che incoerenti. Il massacro elettorale a cui ci hanno condotto nel 2001 i tentativi d’ inciucio di D’Alema nella passata legislatura sembra non aver insegnato niente a Fassino e ai suoi pseudo-compagni.
da Vittorio Grondona
Hanno finalmente inventato l’elettore “Robot”! La testa è quadrata, stile TV, la bocca sorridente da squattrinato sapientone quizzaiolo, le mani a cucchiaio col pollice piatto ideali per lo zapping, i piedi forti e saldi da calciatore incallito. Senza esitazione alcuna corre a votare il suo idolo. Non gli importa un fico secco se il beneficiario del suo voto sarà alla fine un altro. Lui è stato programmato così… Con la coscienza a posto ritorna frettolosamente a casa e riprende tranquillamente la visione del suo quiz preferito…