di Alessandro Robecchi per il Manifesto
Come i piloti dei jet, o i giocatori di basket, dovremmo dotarci di eccellenti tempi di reazione. Silvio è partito come un tappo di champagne nella galassia della sua campagna elettorale e adesso ci rimbalzerà nelle orecchie per mesi come una pallina da flipper. L’uscita sui politici ladri segue di poche ore l’ennesima barzelletta sui campi di sterminio, che a sua volta segue l’ultimo piagnisteo vittimista, che a sua volta segue l’ultimo inno ottimista e così via. Rischiamo di non stargli dietro, di non tenere il ritmo. Chi di noi ogni tanto non vorrebbe una pausa? Calma! Non ho ancora finito di indignarmi per quella prima e già devo restare a bocca aperta per la cazzata dopo, è spossante, ti stressa: Silvio sarà pure immortale, ma per gli altri è una specie di malattia sociale. Insieme ai dati dello smog le centraline delle città dovrebbero dare anche il tasso di Silvio nell’aria, possiamo sempre uscire con una mascherina di Bondi. CONTINUA
MENO SILVIO PER TUTTI. Mica male. E se ne facessimo una maglietta? (csf)
da Luca Serpieri
Non commenterò la vignetta di Forattini, ma i commenti che i bloggisti hanno fatto ad essa. Schiavone “bestiale pornografia”, Grondona: “disgustosa”, Ceratti: “truculenta”, Freda: “fa vomitare”, Granata: “disgustoso, volgare e disonorevole”. Oldrini: “idem come Granata”. Quando si dice la pacatezza dei toni! E tutto ciò in reazione ad una Vignetta di un autore che, secondo CSF, sono 10 anni che fa vignette così. Davvero c’è da aver paura, davvero c’è da votare qualsiasi cosa pur di evitare che queste persone, così equilibrate, possano prendere il potere.
da Pier Franco Schiavone, Milano
CSF, davvero Vespa e Formica hanno declinato? Ma è un affronto, significa che non ti considerano un autorevole esponente del mondo del giornalismo. Meriterebbero una spruzzata d’insetticida.
da Claudio Trezzani
Rispondo alla Sig.ra Paola Altrui. Non di lapsus calami si trattò. Ne’ di lapsus linguae, nè di lapsus pinnae (…bè, insomma, adesso ci sono i tasti…). Fu un vero e proprio. lapsus cerebri. Il che sta a dire che sono il Solito Somarone : già Fernanda Sarzi e Vittorio Grondona provvidero a correggermi. Perchè si scrive “empaticamente”, e non “empateticamente” come dalla originaria mia. Quanto al contenuto, invece, volevo esprimere consonanza.
Rispetto ai primi tempi la situazione è notevolmente migliorata. I post arrivano ben impaginati e scritti in un simil-italiano accettabile. Ma vorrei chiedervi un ultimo sforzo per migliorare l’aspetto grafico ed estetico. Scrivete, per favore, come vi hanno insegnato a scuola. Uno spazio dopo il punto e la virgola. La maiuscola dopo il punto. La maiuscola per i nomi propri. Insomma, impegnatevi.
da Maurizio Capri
Quale mistero si cela dietro le invettive dell ‘ avv . Arena ? certo Lei dà prova di democrazia ospitando le sue mail non sarebbe lo stesso in un sito destrorso, non darebbero spazio a un sinistrorso, eppure sospetto che la poveretta sia affascinata dalla Sinistra in cuor suo malgrado ciò che vuole farci vedere la sua ultima lettera ce lo conferma da qualche parte esiste un fascicolo che la riguarda…..
dall’avv. Lina Arena
(…) L’antiamericanismo non è un optional. E’ un pilastro dell’ideologia della sinistra comunista perchè identifica l’antiamericanismo con l’imperialismo economico degli USA e quindi con la lotta al capitalismo. (…) Snidare la sinistra è difficile. Bisogna aver avuto la tessera del PCI, aver letto i sacri testi ed essere dotati di una buona dose di doppiezza ed ipocrisia di stampo togliattiano.
da Vittorio Grondona
Caro Claudio, “vantaggio” nel contesto è forse la parola sbagliata. Sta comunque per beneficio, aiuto. Quando si ha bisogno di aiuto, tutto va bene, anche la disgustosa vignetta di Forattini. Durante la Campagna elettorale post bellica circolava un manifesto altrettanto disgustoso che raffigurava i comunisti con la sveglia al collo e mangiatori di bambini. Solo un cretino poteva credere ad una simile idiozia… Eppure… La mamma dei cretini è sempre incinta, come allora così oggi!
Caro sig. Granata, non avevo mai visto quella vignetta. Rappresentare Fassino in un lago di sangue non é solo vomitevole. Forattini, non avendo strumenti culturali a disposizione sguazza nella melma dell’insulto. Chi pensa ad un Fassino o ad un D’Alema macellai di italiani, non é solo disgustoso, é malato o é cattivo. Ma Forattini non ha la sana cattiveria dei fini umoristi. Il fatto é che non é solo Fassino l’obbiettivo, ma tutti noi, tutti coloro che per una ragione o per l’altra non accettano lo status quo. Forattini ha ritratto tutti noi in quella rappresentazione di bestiale pornografia