da Luigi Lunari
Due riflessioni sulle recenti iniziative berlusconiane. Da diffondere, se vi risultano interessanti.
1) La tesi “politica” di chi – da Cattaneo a Bondi – sostiene che Berlusconi è legittimamente intervenuto alla Domenica Sportiva da sportivo, è svuotata dallo stesso Berlusconi quando, rispondendo ai “complimenti” di Zucconi per la sua furbacchioneria, ha affermato, in chiusura d’intervento: “e voi vorreste affidare l’Italia a gente che non ha l’intelligenza e la capacità (cito a memoria. N) di approfittare e cogliere occasioni come questa?”. Chiaramente questa confessione dà ragione all’Annunziata: l’intervento è politico, è un evidente spot elettorale. Altro che “è intervenuto da sportivo”!
2) I politici si sono fatti la casa al mare o la barca “rubando”. A parte il buon gusto di un’osservazione del genere da parte di chi possiede pur sempre – solo in Sardegna – otto ville, corre voce che Berlusconi abbia acquistato la villa di Arcore – grazie, per giunta, ai buoni uffici di Previti – a un prezzo che rasenta la circonvenzione d’incapace. Siccome non voglio querele, dirò subito che questa è per certo una volgare menzogna, divulgata per invidia da tutti coloro che per la villa di Arcore avrebbero pagato anche il doppio. Però, se per ipotesi la cosa avesse un fondo di verità, si potrebbe sostenere che – quanto a case acquistate rubando – le vie del furto sono infinite.
da Pino Granata
Mi domando se è ignoranza o cattiva fede? Le vittime russe della seconda guerra mondiale sono state 20 milioni: Venti milioni di esseri umani sterminate dalle belve naziste. Venti milioni di esseri umani che con il loro sacrificio ci hanno salvato da una dittatura sanguinaria e razzista. Pochi parlano di queste vittime e questo silenzio serve a non riconoscere il contributo di sangue che il popolo russo ha dato per far sì che oggi noi si sia più liberi. Il sangue dei Comunisti non conta.
da Alessandro Ceratti
Per tanti anni è stato mantenuto un inviolabile silenzio sulle vicende raccapriccianti delle foibe. E questo non solo da parte della sinistra comunista italiana (la qual cosa è facilmente comprensibile) ma anche dalla Dc è in buona sostanza da tutte le istituzioni dello Stato. Perché? Quale considerazione mai ha impedito di tributare il giusto onore alle vittime di quegli eccidi? Ecco, la risposta a questa domanda è significativa e terribile. Perché ricordare quelle vittime, e quindi giocoforza ricordare i loro carnefici yugoslavi, avrebbe necessariamente fatto ricordare vittime ancora più numerose, carnefici ancora più brutali. E questa volta i carnefici eravamo noi. Si proprio noi, gli italiani-brava gente. I nostri padri o i nostri nonni. Non ci piace metterla così, vero? E infatti abbiamo preferito non parlarne del tutto.
da Mario Finzi
Caro CSF, da quando si intensificano le esternazioni berlusconiane la coscienza degli italiani si illumina e il calo di consensi del premier e del suo partito acquista in velocità. Vorrei sentirlo parlare, da qui alle prossime elezioni, di Milan, di ladri, di comunisti, di caroEuro, di opere pubbliche, di giornali, di magistrati, etc. almeno dieci volte al giorno, a reti unificate. Starei più tranquillo per le prossime elezioni. Dissento, pertanto, categoricamente dall’iniziativa ” Meno Silvio per tutti”, ….a meno che quel “meno” non sia un verbo. In quel caso dissentirei, ma non categoricamente.
da Pier Franco Schiavone, Milano
Ma chi glielo ha detto a quel diavolo di un Luca Serpieri che voglio prendere il potere? Pensavo che fosse un’aspirazione conosciuta solo in ambito familiare ed invece, non si riesce a tenere un segreto in questo mondo. Inoltre ignoravo che la satira fosse una sorta di area offshore del pensiero. Chiunque, sembra, apponendo la parola “satira”, può dire bestialità senza essere contestato o al massimo deve aspettarsi paroline di mielosa “non accondiscendenza”. Sig. Serpieri, non é meglio che tutti abbiano il diritto d’esprimersi? Quindi, oltre a Forattini, anche chi lo contesta?
da Vittorio Grondona
Mi è piaciuto molto l’editoriale di Paolo Ghezzi sull’Adige che sento di condividere quasi completamente. Vorrei fare solo un commento sulla relazione Alexander Langer, Marco Boato e Adriano Sofri. Pensare che la grazia a Sofri sia un provvedimento ad personam è molto limitativo. Io credo invece che sia un primo passo di grande risonanza nazionale col quale, finalmente, si conferma ufficialmente che tenere in carcere una persona socialmente recuperata è un’inutile cattiveria. Con la grazia a Sofri, la concretizzazione del sano principio di giustizia per tutti, voluto da Langer, sarebbe sicuramente agevolata.
da Giselda Papitto, Roma
Grazie Claudio per l’editoriale del direttore dell’Adige. La penso esattamente così. Ma non avrei saputo dirlo così.
da Luca Costa
Ieri sera, nel corsa della trasmissione di Fabio Fazio su Rai 3, il ministro Buttilglione ha detto, facendo un ragionamento per assurdo, “è come se dicessimo che gli ebrei non fanno parte della razza umana”. Grande imbarazzo di Fazio ma si è passati oltre. Mi sembra non molto dissimile dall’errore in cui incorse Sabina Guzzanti; se tutte le anime belle alla Giuliano Ferrara e i portavoce delle varie comunità ebraiche si stracceranno le vesti dando dell’ignorante al ministro Buttiglione, allora capiremo che la campagna contro la Guzzanti non fu strumentale. Aspettiamo.
da Claudio Urbani
Mai parole furono più profetiche. Chi sperava di rilassarsi con la domenica sportiva di domenica sera, ha dovuto subire un sublimale comizio preelettorale dell’onnipresente diavolo mediatico. La riprova? Anche dagli spogliatoi post-partita del derby sono affiorati i fantasmi comunisti. La stagione della caccia è ampliamente cominciata.
Sono milanista da cinquantanni e, confesso, provo un certo disagio a tifare per una squadra che ha un presidente che io aborro. D’altronde i presidenti passano e la squadra resta ed allora ho pensato di fondare quest’associazione che permetterà a me e a quelli che la pensano come me di continuare a tifare per la nostra squadra del cuore. Il Milan non deve essere assolutamente identificato con Berlusconi al quale riconosco grandi meriti sui risultati che il Milan ha conseguito, ma che ultimamente è diventato troppo ingombrante e imbarazzante come le sue ultime uscite testimoniano. Spero che l’idea piaccia e che abbia un seguito. W il Milan.