da Gianluca Freda
Comprendo, Serpieri, il suo orrore per il mio intervento, certamente poco equilibrato, su Forattini. Prima di compiere gesti avventati, però, la invito a valutare la compostezza analitica della vignetta ch’è oggetto del contendere e quella del “qualsiasi cosa” che lei minaccia di votare, desumibile da un decennio di azioni e dichiarazioni di non esaltante pacatezza argomentativa. Consideri anche questo: superato il comprensibile disgusto, nessun bloggista ha chiesto il licenziamento, la censura o il confino di Forattini. Non sempre chi ha criticato, con argomenti assai più solidi, i trascorsi del Cav. Qualsiasi Cosa è stato altrettanto fortunato.
da Vittorioso Roberto
Caro S.B., perchè la dichiarazione di Berlusconi sui politici ladri è stata citata dal giornale radio di RAI DUE sabato 14, alle ore 8/8,30, dopodichè silenzio fino a giovedi 19, quando tutti ne hanno parlato come se fosse stata appena detta?
da Cesira Ciano
In merito alle parole dette dal Premier sull’evasione fiscale, mi chiedo quanto Egli ne abbia usufruito – in passato, nel presente e lo farà nel futuro ed anche, mi chiedo, se un’affermazione simile possa essere detta in un altro Paese democratico senza essere, in questo caso, ferocemente criticata. Ma forse, mi viene da pensare, il nostro Premier sa benissimo quali sono le “debolezze italiche” (a cui pienamente ne ha attinto le gesta, o forse è il contrario?).
da Aldo Vincent (http://cassate.blog.excite.it/)
E’ una proposta che ha fatto Alessandro Robecchi sul Manifesto, che ho trovato sul blog di Sabelli Fioretti www.sabellifioretti.com e che faccio mia a due sole condizioni: primo, che “Meno” sia un verbo, secondo che il Robecchi si offra volontario. Poi magari gli do’ pure una mano.
da Massimiliano Gagliardi, Roma
Stamane Roma era tappezzata di cartelloni 6×3 con la pubblicita’ della Pirelli Re Immobiliare.Come se bastasse la certezza di vivere nel paese dei muri di gomma…
da Primo Casalini, Monza
Il titolo dell’articolo di Michele Serra “Effetto boomerang” è divenuto nella home page di Repubblica “Effetto boomergang”. Non ci volevo credere, ho chiamato i familiari a verificare, e sta arrivando il notaio. Chissà se lo correggeranno in corso d’opera, o resterà così. Io sarei favorevole, è più da articolo di fondo che di costume. Raccomanderei però il sottotitolo “Due punte? Due palle!”, mirabilmente sviluppato nell’articolo.
La home page l’hanno ormai corretta. L’articolo segnalato lo trovate in Documenti.
da Massimo Puleo
Lui è stato agricoltore, ed è riuscito ad ottenere i più abbondanti raccolti al mondo. Lui è stato operaio, con la più alta produttività della storia. Lui, poi, è stato il più capace imprenditore dell’universo. Lui è stato anche allenatore, vincendo tutti i campionati disputati. Cavolo, è bravo in tutto, Lui! Non ho capito, però, perchè si ostina a fare l’unica cosa che gli riesce peggio: il presidente del Consiglio.
da Gigi Forzese
Adornato Biondi e La Russa da Biscardi a blaterale sul nulla ma tenedo lo schermo inchiodato su B per delle ore. Se il popolo italiano non capisce queste strategie di marketing elettorale si merita B e pure di peggio. Si focalizza un target e lo si bersaglia,poi si passa ad un altro e cosi’ via. Si e’ cominciato con le massaie al mercato alle prese con l’euro adesso si passa ai loro mariti appassionati del Milan. Tra qualche giorno lo sentirete avere un bisogno irrefrenabile ed impellente di disquisire di San Renis, vedrete. I sondaggi piangevano e occorreva tirarli un po’ su, tutto qui. ITALIANI MA SVEGLIAAAAAAA!!! e che diamine.
dall’Avv. Lina Arena
L’ombra di Nassirja è frutto della tattica bolscevica di Violante e compagni. Dopo l’astensione al Senato, la ribellione ha invaso la base comunista. Per offrire una scusa ed un motivo valido al NO alla Camera sulla pemanenza delle truppe italiane in Iraq, ecco pronto il menù di Violante. E’ tanto banale che mi sorprende financo la sorpresa dei finti paciocconi di sinistra.
da Guglielmo Venturi
Il mondo è un posto in cui è pericoloso vivere. Non a causa di chi genera il male, ma di quanti non fanno nulla e stanno a guardare. ( Albert Einstein ).