da Feliciano Bechelli
Quello che dice Brighenti è vero soltanto in parte. Quando vince il Milan non riesco più a gioire in modo pieno, perché so che Lui sfrutterà la vittoria per un fine che tutto è fuorché sportivo. E quando perde… beh, ha perso e se Lui si rode il fegato non mi interessa, perché me lo sto rodendo anch’io. Non c’è più gioia piena a vincere uno scudetto o una Coppa, non c’è più voglia di prendere per i fondelli gli interisti quando perdono il derby. Non ti puoi nemmeno godere un gol di Seedorf con un tiraccio da 30 metri, perché poi arriva Lui e succede quel che è successo in questi giorni. E ora basta parlarne, perché anche il solo parlarne è tutto acqua portata al mulino di Lui.
da Michele Lo Chirco
L’amico Putin improvvisamente decide di sciogliere il governo, per manifestare la posizione sulla direzione che il suddetto dovrà prendere all’indomani delle elezioni presidenziali; evidentemente la posizione di questi ultimi tempi non doveva essergli piaciuta. Pensate l’invidia di SB! Un po’ come se Ciampi sciogliesse il governo Berlusconi prima delle europee per risparmiargli la cattiva figura del miserando risultato elettorale.
da Alessandro Ceratti
Signor Guiotto, la storia, la realtà è conseguenza di quanto è accaduto prima. Le nostre azioni hanno delle conseguenze, grazie al cielo, altrimenti saremmo come polvere nel vento. E quindi bisogna ricordare. Tutto. Sempre. Anche Caino e Abele. Non ce la facciamo, è impossibile, siamo solo degli uomini! E’ vero, ma non rimproveriamo chi ci prova.
da Mirco Pirini
Il chiacchierone colpisce ancora.«Come tutti sanno, il premier italiano Silvio Berlusconi è il proprietario del Milan, oltre che di molte altre cose. E i suoi grandi nemici sono due: i comunisti e quelli che giocano a calcio con una punta sola. Sabato sera Berlusconi ha concesso una breve tregua alla prima categoria di nemici per concentrare la battaglia sulla seconda, nella persona dell’allenatore del Milan Carlo Ancelotti. Nonostante la vittoria nel derby, il Cavaliere non era contento: “Domani scriverò una lettera ad Ancelotti. Non sarà un consiglio ma un ordine, a lui e ai futuri allenatori del Milan. Devono giocare con due punte”, ha detto gelidamente nella conferenza stampa del dopo-partita.»The Guardian http://football.guardian.co.uk/continental/story/0,8018,1154745,00.html
da Giuseppe Valendino, Triuggio (MI)
Non capisco perchè il Presidente Berlusconi si preoccupi così tanto delle doppie punte, con la pelata che ha.
da Pino Granata
Secondo Guiotto dovremmo tacere su tutti i crimini commessi dai nazifascisti ed invece dare rilievo solamente a quelli dei cosidetti comunisti. Io parlo solamente per me stesso e non ignoro crimini e genocidi commessi da entrambi le parti. Solo che c’è una bella differenza fra i genocidi commessi dai nazisti e quelli degli altri. La guerra voluta dai nazifascisti ha provocato 50 milioni di morti e questo deve contare qualcosa. Le considerazioni poi sugli Israeliani sono solo sue ed io le rigetto al mittente in quanto ho moglie e figli di cultura ebraica.
da Pier Franco Schiavone, Milano
Bello il lapsus del sig. Arienti: “la vignatta di Forattini”. Propongo per il futuro di chiamare i disegni di Forattini, “vignatte”.
da Giorgio Guiotto
Lo stratega mascarato, secondo i fantasiosi sinistri, ha messo in atto una nuova metodologia per indurre l’italiano a votarlo. Andare in video e parlare di Milan, attaccanti e tattiche. Sinceramente a me, juventino, farebbe molto piacere che l’allenatore (quello vero) del Milan seguisse le direttive del “capo”… vabbè, sono disperato anzi no, FELICE; felice di vedere che razza di sinistri ci sono in giro… forse non avete capito una cosa cosa: l’epoca della pianificazione, della strategia, dell’organizzazione rossa è finita, adesso c’è quella rossonera… chi non salta milanista è, è!
dall’avv. Lina Arena
E’ tempo che l’Annunziata vada a svolgere un lavoro produttivo. Il canone RAI non ha senso che venga pagato. Si privatizzi un colosso per parassiti.