da Vittorio Grondona
Non so se chi ha votato contro il divorzio veloce fosse stato favorevole anche alle guerre in Afghanistan e Iraq. Quello che penso io è che sono comunque persone che non si fanno i fatti propri e che hanno la pretesa di mandare per forza il prossimo in Paradiso. Chi ricorre purtroppo a questo tristissimo passo non lo fa a cuor leggero. E’ quasi sempre maggiorenne e quindi in grado di ragionare autonomamente senza la tutela di bigotti fondamentalisti, cattolici o non. Tornare eventualmente insieme è possibile anche dopo il divorzio. Il dovere dei cattolici dovrebbe limitarsi ai buoni consigli e a predicare l’indissolubilità del matrimonio. Lo Stato e i cattolici non hanno il diritto di imporla… A quando il divorzio a punti, come la patente?
da Gigi Forzese
L’odio e l’invidia riserviamoli per cose piu’ serie.Non sono contrario a Natalino,sono contrario al battutista Natalino.Appoggio la proposta di una sua rubrica di politica o di critica televisiva su Tv7 e se Csf lo vorra’ anche su questo sito,con pezzi lunghi e scritti bene come indubbiamente sa fare, ma le sue battute no,per favore no! Non fanno ridere,almeno a me non fanno ridere! Sono deprimenti e continuero’ a ripeterlo.Come semplice lettore devo poter esprimere queste critiche a Tv7 mandando contemporaneamente i miei auguri a Natalino per la sua rubrica.Per altro non essendo fissa ma a rotazione mi consentira’ di comprare Sette provando il brivido di una roulette russa.Diavolo di uno!
da Valerio Manuguerra
Avevo scritto due righe per ringraziare Csf per aver ascoltato la mia preghiera e rispondere al nostro Panda da Seminara, ma gli eventi mi hanno travolto.A questo punto non mi rimane che proporre a Slow-food di istituire il Presidio dei Natalini a difesa di tutti quelli che come lui vogliono lasciare pascolare in libertà assoluta le loro menti nelle sconfinate praterie del web.(E pensare che mi ha detto che lo odiavo).
da Santi Urso
Ove Dagospia si possa nominare (non so mai se certe citazioni siano completezza dell’informazione o favori alla concorrenza), Le segnalo una quisquilia che potrebbe pero’ prestarsi a riflessioni universali. Sul sito predetto (due volte e’ favore), Edmondo Berselli e Natalino Russo, d’ora in avanti indicato come il Reprobo, hanno or ora apposto una battuta. Il Reprobo la dedica alla Gruber, Edmondo Berselli, indicato dal gestore del sito (tre volte sarebbe pubblicita’ bell’e buona) come “grande”, la dedica aKallon. Non tolgo a stimatori e detrattori del Reprobo il gusto di andare di persona a vedere che cosa ha scritto, pero’ cito il Berselli: “con Kallon qualcosa di positivo per l’Inter”, segue firma. La vera speranza e’ che sia un apocrifo, se no perche’ dovrei ridere per una freddura griffata, ma disponibile in diretta con la notizia, in modo anonimo e diffuso, in tutti i bar? Voglio dire che sulla petizione di principio, il Reprobo, purtroppo, ha ragione.
da Mario Pellini
Ieri a pranzo in Vaticano con i nuovi cardinali, Berlusconi si è glorificato nell’informarli che la legge sul divorzio rapido era stata bocciata, motivandolo con l’affermazione che ” il matrimonio è una cosa sacra “. Detta da un divorziato come lui è sorprendente.
C’è molto casino. Ma una cosa è certa. Bisognerebbe istituire un Commissione d’inchiesta sulla Commissione Telekom Serbia (csf)
da Primo Casalini, Monza
Leggo che Luca Volontè dell’UDC, appena si è visto che il divorzio cosidetto rapido era stato bocciato, si è messo a ridere facendo il gesto del pollice alzato. Crede forse che chi divorzia sia affetto dalla sindrome di Las Vegas? Quasi sempre chi si trova a vivere l’esperienza della separazione e poi del divorzio, la vive come una difficoltà esistenziale, al limite un fallimento, che porta con sé tanti problemi, anche economici. Il trascinarsi per tre anni del tempo di separazione è una inutile crudeltà, come se si dicesse: ?Hai voluto divorziare? Stai punito!? Certamente dietro c’è un gioco politico, e molti avranno votato non pensando al problema ma solo strumentalmente, ma per una volta mi sembra tagliente ed esatto il giudizio di Fassino: ?Oscurantismo?. Vedere una maggioranza guidata da quattro leader, ognuno dei quali ha avuto a che fare con divorzi (magari rotali), che vota in questo modo, è grottescamente ridicolo. Forse per questo rideva il Volontè.
da Valendino Giuseppe Triuggio (MI)
La sinistra l’aveva adottato, e ora si vergogna di lui (o almeno, se ne vergogna una parte della sinistra, perché anche gli Editori Riuniti, che il libro lo pubblicano, sono di sinistra). Un destino che richiama alla mente una vecchia battuta di Indro Montanelli, di cui non a caso Travaglio è un discepolo. Diceva, Montanelli: «State attenti a fare dei figli, perché non sapete mai chi vi portate in casa». Evidentemente, qualcuno non aveva capito che Travaglio, così come aveva denunciato le malefatte della destra,non avrebbe esitato a denunciare anche quelle della sinistra.
da Natalino Russo, Seminara
Caro Csf , spero tu mi consenta, per fatto personale, una replica, possibilmente, una tantum e dopo tanta tempora, oltre le 500 battute, a quanti ritengono scandaloso il fatto che il Direttore di Tv7, Antonio Bozzo, forse e magari ( giuro l’ho appreso anch’io dall’editoriale ), potrebbe affidarmi una “rubrichetta”. ( Antonio, farà caldo ! ). Intanto spero che Bozzo non venga, per questo, iscritto d’ufficio tra i nemici da demonizzare. Per prima cosa tengo a precisare che io, nei pezzi che finora TvSette, ha avuto la bontà di pubblicare non ho mai fatto, nè Bozzo me l’avrebbe consentito, battute politiche. Secondo, a me di non piacere a gente che, magari, apprezza la vignetta ( gravemente offensiva per gli Ebrei e non è la prima ) fatta da Vauro oggi sul Manifesto, dove un ometto innaffia il Muro del Pianto, fa molto onore. Io, credimi CSF, sono pienamente cosciente che le mie facezie non sono certo opere d’arte ( anche se ogni tanto costringo all’elogio anche te, vedi il “Cofferati sbologneatur” ), ma credimi anche quando ti dico che esse non vengono valutate per quello che sono, ma per le persone che prendono di mira. Ti cito un solo esempio di tale modo perverso di giudicare. Tempo fa, su un paio di blog ho mandato le mie Natalinate, tutte antisinistra. Un tizio mi ha dato, e forse ha ragione, del cerebroleso. Io anziché replicare per le rime, ho inviato allo stesso blog 15 battute, ferocemente antiberlusconiane, firmandomi Renato Lussano ( che è quasi l’anagramma del mio nome). Ebbene lo stesso tizio che mi aveva dato del cerebroleso, ha scritto dicendo che quella sì era vera satira divertente e non quella pessima di quel cretino di Seminara. Capito ? Stesso tipo di battute, stesso stile, stesso autore , ma diversi i personaggi presi di mira, e quell’onesto critico mi ha promosso da idiota a genio. Comunque fa piacere sapere di avere tanti amici che mi disprezzano, segno che non passo inosservato. Comunque a quanti mi denigrano ( Sig.ra Di Domenico, cosa le ho fatto ? Basta fare Rosaria di secondo nome per essere acida come la Bindi ? Perché non riserva le sue energie per altre attività ? ) potrei replicare con le parole di quanti leggendomi su Dagospia o altrove mi definiscono un mito. Ma così come non mi deprimo per le offese gratuite, lo stesso non mi esalto per gli elogi, gli uni e gli altri magari sono dettati da affinità ideologiche ed a me invece interessano solo i pareri sul merito del valore del mio umorismo. Csf, per esempio, dice che non gli piace ma non si abbandona ad offese sulle mie capacità e/o sulla mia persona. A Forzese vorrei dire che io leggo Sette anche se ci scrive Csf che , come i vignettisti Staino ed Ellekappa, è di sinistra. Non guardo alle etichette, ma al valore del loro lavoro e Csf ( leccata ) con le sue interviste è un “cult” ; è veramente in gamba e prima che si “litigasse” , bravo per lui lo ero anch’io, poi è prevalsa l’avversione (solo da parte sua ) ideologica. Comunque, se dovesse perdere Forzese, a Tv7 immagino che nessuno si suiciderà , anche perché i miei 150 familiari, le migliaia tra parenti, amici, compaesani e gli ammiratori che quando c’è la mia rubrichetta comprano il magazine tv, compenseranno tale tutt’altro che irreparabile perdita. Mi odino pure i Manuguerra, i Fratini, i Forzese, le Di Domenico e gli altri ; io loro non riesco ad odiarli, anzi li ringrazio per l’attenzione, non è mica da tutti subire un tentativo di censura preventiva, manco fossi Fo ! ( Del quale comunque scrivo molto meglio, cfr sua lettera di oggi a Mieli, dove litiga con la punteggiatura più di quanto il Cav. litighi con la Magistratura. Dopo il dolce, caro Csf, per te c’è l’amaro : da te mi sarei aspettato non tanto una difesa mia e della mia possibilità di lavorare, ma almeno qualche parola a difesa di Bozzo, stupidamente e gratuitamente attaccato. Quanto alla definizione di “rubrichetta”, grazie : tale è. Non per nulla la firmo Natalino ; fosse una rubrica la firmerei Natale, e per una rubricona userei il nick name : Natalone. E comunque, scusa la franchezza, io sono un dilettante e scribacchio solo da quando ho il PC, ovvero 2 anni , ma non ricordo nessuno che abbia cominciato con editoriali sul Corriere. Per finire carissimi nemici vi aspetto su Tv7, forse, previa rinuncia al paraocchi potreste anche divertirvi. Grazie per avermi consentito di sforare, da domani mi manterrò tassativamente under 500 battute e cercherò di essere originale, ovvero non sempre a favore del Berlusca, ma meno maniacalmente, comunque, di quanto voi lo siate contro.
Natalino come Santoro, come Massimo Fini, come Luttazzi, come Enzo Biagi. Che libidine.PS: Io difendere Bozzo? Ma stai scherzando. Bozzo si difende benissimo da solo, è attrezzatissimo. (csf)
da Brodo Primordiale
La torta dei contributi pubblici all’editoria di partito vale circa 35 milioni di euro all’anno. Questo è l’elenco dei contributi erogati nel 2001: ANGELI – Movimento politico Ali – 18.351 euro APRILE – Movimento dei comunisti unitari – 126.237 euro AREA – Movimento politico Area – 448.017 euro AVANTI DELLA DOMENICA – Sdi – 554.771euro IL BORGHESE – Movimento Destra di popolo – 864.382 euro IL CAMPANILE – Udeur – 206.836 euro LA CITTA’ CHE VOGLIAMO – Movimento Andria che vogliamo – 22.139 euro CRISTIANO SOCIALI NEWS – Mov. cristiano sociali – 58.193 euro LA CRONACA – Mov. Informazione democratica – 834.841 euro IL DENARO – Europa mediterranea – 1.152.173 euro LA DISCUSSIONE – Cdu – 1.463.555 euro IL DUEMILA – Uninione liberali di centro – 177.765 euro IL FOGLIO – Convenzione per la Giustizia – 3.674.626 euro IL GIORNALE D’ITALIA – Pensionati Uomini vivi – 948.049 euro LIBERAZIONE – Rifondazione comunista – 3.408.616 euro LINEA – Msi – 883.350 euro MILANO METROPOLI – Mov. Milano metropoli – 135.411 euro OPINIONE DELLE LIBERTA’ – Mov garanzie e diritti civili – 1.767.916 euro LIBERO – Movimento monarchico – 5.050.961 euro LA PADANIA – Lega Nord – 4.028.364 euro IL PATTO – Patto Segni – 121.690 euro LE PEUPLE VALDOTAIN – Uv – 106.247 euro IL POPOLO – Ppi – 806.803 euro RAGIONI DEL SIOCIALISMO – ragioni del socialismo – 75.717 euro LA RINASCITA DELLA SINISTRA – Pdci – 1.001.501 euro ROMA – Mov. mediterraneo – 3.055.543 euro SECOLO D’ITALIA – An – 3.098.741 euro IL SOLE CHE RIDE – verdi – 830.268 euro L’UNITA’ – Ds – 6.201.728 euro ZUKUNFT IN SUDTIROL – Svp – 222.563 euro
Salta all’occhio che le testate che prendono in proporzione più soldi sono quelle che vendono di meno. Credo che la lista sia abbastanza chiara, dovrebbe perfino essere alla portata di Rolli. Due ulteriori note:1) i partiti rappresentati in parlamento sono 15, le testate sovvenzionate sono 30;2) la ?Convenzione per la giustizia? era formata da due (2) persone: Marco Boato e Marcello Pera (adesso magari sono diventati tre).
Detto questo, non mi scandalizzo affatto dei soldi che vanno al Foglio, che è un giornale ben fatto anche se non ne condivido praticamente niente. Si potrebbe osservare che è difficile essere sostenitori del libero mercato e della concorrenza e contemporaneamente farsi sovvenzionare dallo Stato, ma forse è solo una questione di italico stile.
Il punto sostanziale è che la legge è evidentemente sbagliata e da cambiare, ricordatevene la prossima volta che entrate in cabina.