da Natalino Russo Seminara
Non è che voglia importunarti, ma visto che continui a spedirmi le newsletter, immagino non ti dispiaccia riceverne.Dunque le varianti per la maglietta : ANTROPPOLOGICAMENTE , ANTRAPPOLOGICAMENTE , ANTRIPPOLOGICAMENTE, ANTRUPPALOGICAMENTE, DIVERSI. Comunque tu che pubblichi la battuta della telefonista, dimmi che ne pensi di questa : Il girino chiede a mamma ranocchia come nascano i girini. Interviene il rospo e gli dice : Li porta il Cicogna.(…)Non pubblicherai lo so : a te piacciono di più Benni e Serra due che a una testa ( di cazzo ok ) come me possono fare da co…ntorno. Ciao
da Alessandro Ceratti
Beh, io ci credo -meglio: ho i miei sospetti- non tanto perché l’ha detto Violante ma perché l’ha detto (grossomodo) Borsellino a quei due giornalisti francesi che l’hanno intervistato qualche mese prima che lo uccidessero.
dall’avv. Lina Arena
A quando l’intervista all’anima buona di Robespierre e poi a quella di Danton? Violante lo lasci per ultimo. Queste interviste Le potranno rendere miliardi a palate. Abbandoni il pattume che mi segnala quasi giornalmente. Sono anime in pena che non hanno cose importanti da dire e rivelare.
da Giorgio Guiotto
Se avevo dei dubbi adesso non ne ho più. Tutti, ma proprio tutti, giudici, non schierati politicamente, ovviamente.
da Agostino Botti e Gabriella Gasperi, Verona
Guardando la foto principale a corredo dell’intervista su Sette a Nicholas Farrel, ci è venuto il dubbio “subliminale” che le foto dietro a Farrel (soddisfatto di poggiare la mano sul crapone di Mussolini) non raffigurassero il duce di profilo con l’elmetto in testa, ma … il Cav. E’ una impressione malevola di chi vede il pericolo incombente e lo vive come un incubo, oppure una manina maliziosa ha ritoccato la fotografia?
Se dobbiamo credere a Marano la richiesta di epurare Massimo Fini gliela avrebbe fatta qualcuno a cui non poteva resistere. Obbiettivamente, Socci, avrà pure dei buoni rapporti con la Madonna, ma in RAI non mi sembra così potente.
Maurizio Mosca – Secolo XIX – 12-03-1992: «Maurizio Mosca è tranquillo. Non sembra uno “scomunicato” da Sua Emittenza. “Però sono rimasto sconcertato. Due uomini di cultura come Zeffirelli e Di Rienzo che si insultano in quella maniera. Io che cosa potevo fare se non cercare di urlare più di loro per farli stare zitti?”» (SEGUE)
Renzo Mantero – Secolo XIX – 13-03-1992: «Che cos’è che differenzia un uomo da un animale? Renzo Mantero non ha dubbi: le sue mani, lo strumento più perfetto che sia stato dato in dotazione all’umanità. Renzo Mantero è uno dei più grandi esperti di mani che esistano al mondo. E’ un ineguagliabile “riparatore” di mani. E’ capace di prenderle disastrate e di restituirle come nuove. » (SEGUE)(csf)
da Valerio Manuguerra
Cliente: Buongiorno, vorrei la procedura per inserire la segreteria.Operatrice: Può scrivere che gliela detto?Cliente: No, signorina, non posso scriverle chi me l’ha detto!
L’ho presa dallo “stupidario della telefonia” (http://digilander.libero.it/gattomammone/ )
da Primo Casalini, Monza
Propongo l’immediata sostituzione di Luciano Violante con Emilio Giannelli. La sua vignetta di oggi sul Corriere è una battaglia vinta senza sforzo, mentre la frase di Violante riguardo il premier e la mafia è simile al “Son qua, m’ammazzi” con cui Lucia si rivolge all’Innominato. Violante non è nuovo alle gaffes, direi piuttosto usato: ricordo con molto disagio il termine “orrore” che usò qualche giorno prima del Palavobis. Si metta almeno d’accordo con sè stesso.
da Ludovica Belli, Roma
Chissenefrega è un’espressione che taglia corto e mette chi la dice sul carro di chi si ritiene assolto. Invece quando accadono fenomeni come quello di Melissa P., specialmente gli addetti ai lavori, quelli, che contribuiscono con le loro parole e soprattutto con i loro silenzi a formare le opinioni e i gusti degli altri, forse non dovrebbero dire chissenefrega, ma chiedersi perché un autore per farsi leggere debba inventarsi di avere 17 anni. (…) L’Italia è un paese dove non si legge. Non si legge principalmente perché tra chi scrive e chi legge esiste una profonda spaccatura. Se cominciassimo a togliere i “chissenefrega” e cercar di capire perchè un bel libro per essere letto ha bisogno di una menzogna?