da Alessandro Ceratti L’assassino di Rozzano è attualmente detenuto in carcere. Ricordo che per l’ordinamento italiano è giustificato il carcere prima della condanna definitiva solo in tre casi: pericolo di reiterazione del reato (il nostro Vito Cosco è pentitissimo di quello che ha fatto), pericolo di inquinamento delle prove (il caso è chiarissimo e Cosco è reo confesso), pericolo di fuga (è stato Cosco stesso a consegnarsi). E allora c’è uno straccio di garantista che si alzi a richiederne la scarcerazione ?
di Emanuele Macaluso, dal Riformista
Da mesi il titolo di prima pagina, a nove colonne, del “Giornale” è bloccato su Telekom-Serbia: prima per chiedere che si formasse la Commissione d’inchiesta, poi per gridare vittoria quando si formò; successivamente hanno trovato nella spazzatura Igor Marini e ne hanno fatto un eroe; poi hanno pescato un altro rottame, tale Volpe, intervistato, come un grande manager, dal mio amico Mario Sechi. Ieri era il turno di un croato in manette, Zoran Persen, e così via degradando. Rivelazioni su rivelazioni, patacche su patacche, spacciate come oro colato. Solo ora, con ritardo, lo stesso quotidiano pone una domanda che altri legittimamente si sono posti: perché, chi, come, quando fu decisa quella partecipazione italiana a Telekom Serbia e quale è stato il costo per l’erario? A destra solo dal sen. Giuseppe Consolo abbiamo sentito porre questa domanda. E’ quel che avrebbe giustificato una Commissione parlamentare d’inchiesta, la quale invece, stimolata dal Giornale, è corsa dietro ai Marini. Insomma coloro i quali dicevano di volere fare luce sul caso Telekom Serbia, l’hanno oscurato, con diversivi da loro stessi gonfiati. Oggi è difficile recuperare serietà. Un bel risultato.
Due splendidi articoli scritti per l’Unità sulla visita guidata di Renato Farina, vice di Feltri a Libero, e la polemica sul dibattito a Cortina d’Ampezzo scatenata da Filippo Facci sul Giornale. Troverete tutto su documenti. Da non perdere. (csf)
da Giorgio Trono
Dunque Travaglio avrebbe rifiutato di sedere sul palco, in occasione della presentazione del suo nuovo libro, con una serie di interlocutori dalle idee opposte alle sue. Nessuno gli andava bene, eccetto Davigo e Caselli. Un bell’esempio di pluralismo e di rispetto delle opinioni altrui. Urgono tanti, tantissimi fischietti anche per lui.Tutti sono liberi di fischiare Travaglio (e sospetto che lui ne sarebbe perfino contento). Ma so per conoscenza diretta che quello che c’è scritto in questa mail è falso. E cioè: Travaglio non ha mai rifiutato, tantomeno in questa occasione, di “sedere sul palco con una serie di interlocutori dalle idee opposte alle sue”. Purtroppo bisogna filtrare con attenzione le notizie che si leggono o scegliere meglio i giornali di cui fidarsi (csf)
Ho visto la foto di Giuliano Amato e Stefania Craxi che si baciano e si abbracciano. La foto è disgustosa, secondo Filippo Facci. Esagera, come al solito. Il perdono e la pacificazione dovrebbero essere norma. Anche se Stefania Craxi partiva da lontano. Ecco uno stralcio dell’intrevista che mi dette l’anni scorso:
Amato l’ha delusa?
“Perché non è venuto al funerale di mio padre? Senza di lui Amato sarebbe ancora oggi un professore universitario. Nessun moto dell’animo l’ha spinto a fare un gesto, ad andare sulla sua tomba?”Una scelta di sopravvivenza. Galli della Loggia mi ha detto: “Doveva abbandonare Craxi se voleva continuare ad avere un ruolo politico”.“Una scelta umanamente ignobile. Non si può fare politica senza sentimenti. Se Amato avesse difeso una storia che era anche la sua, avrebbe avuto un grandissimo ruolo nella sinistra oggi”.
da Gigi Forzese
Sulla falsariga dei flash mob stiamo organizzandone uno anti B con fischietto.Ci ritroveremo in un certo posto a una certa ora e a un segnale preciso si fischiera’ tre volte tutti insieme.Poi appauso liberatorio.Dopo i girotondi,i fischietti situazionistici.Rivoluzionario!Presto i dettagli
da Alberto Arienti, Milano
Mondadori Informatica – via Marghera Milano. Al primo piano al settore libri, in bella vista, una serie di novità dedicate al Cavaliere, quasi tutte molto critiche (compreso l’ultimo libro di Travaglio). Domanda: come mai? a) perchè lui è pluralista. b)perchè pur di vendere non si guarda in faccia a nessuno. c)qualcuno anche lì rema contro.
da Cesare Bardaro
Dal sito www.repubblica.it ore18.57 di oggi“E’ stata rinviata al 25 settembre la sentenza di appello che deciderà sulla sorte di Amina Lawal, la donna in primo grado condannata a morte per lapidazione da un tribunale islamico nigeriano.”
da Claudio Magnabosco, Schio
Sono belli, colorati e di tutte le forme, i cuchi: fischietti di terracotta usati fin dall’antichità come giocattoli, richiami per animali, pegni d’amore. Inventiamoci un loro uso diverso. Usiamo un piccolo oggetto carico di tradizione e cultura diffuso in tutto il mondo.Il suono emesso può essere un fischio, oppure un cu-cu agendo sul forellino anteriore. Io ottengo anche il suono di una sirena. Mi sembrano varianti interessanti. Visitando il museo loro dedicato ne ho visti a forma di Totò, Andreotti e forse ultimamente ne hanno fatti anche a forma di B.Quelli più semplici costano uno o due euro, i più variopinti o artistici anche qualche centinaio:per tutte le tasche. Fischiare con i cuchi non è banale:è cultura e tradizione ( e ci si diverte di più ).Per approfondire: www.museodeicuchi.it
da Alessandro Ceratti
Sul Corriere di oggi c’è un ampio brano del libro che Fassino ha scritto sulla storia del PCI-PDS. E’ molto, molto, rivelatore. Fa capire che le peggiori magagne che si possono rimproverare all’attuale DS hanno origini lontane e sono profondamente radicate. Fa capire che quell’organizzazione è geneticamente votata alla sconfitta. Fa capire che la cosa migliore che possa capitare alla sinistra italiana è che l’ex-PCI, PDS, DS infine si estingua definitivamente.