da Davide Ondertoller
“Washington, 6 agosto – Il presidente Truman ha annunciato oggi che sedici ore fa aerei americani hanno sganciato sulla base giapponese di Hiroshima il più grande tipo di bombe finora usate nella guerra, la “bomba atomica”, più potente di ventimila tonnellate di alto esplosivo. Truman ha aggiunto: “Con questa bomba noi abbiamo ora raggiunto una gigantesca forza di distruzione, che servirà ad aumentare la crescente potenza delle forze armate. Stiamo ora producendo bombe di questo tipo, e produrremo in seguito bombe anche più potenti” (Comunic.Ansa, 6 agosto 1945, ore 20,45)
“Londra, 8 settembre – Riferendo le ultime cifre rese note alle autorità, la Domei ha dichiarato oggi che 254.000 persone sono rimaste vittime della bomba ad Hiroshima. 60.000 sono morte bruciate istantaneamente, 60.000 per ferite, 10.000 sono scomparse, 14.000 sono gravemente colpite e 100.000 leggermente. Soltanto 6.000 dei 250.000 abitanti della città sono rimasti incolumi. (Comun. Ansa. 8 settembre 1945, ore 18.25).
Attività frenetica sul sito interviste. Ancher Boncompagni che dice: “Non posso andare con le donne della mia età: sono tutte morte”.
Luca Sofri su Wittgenstein
Ognuno di noi ha dei desideri torbidi, inconfessabili, oscuri, laidi, con cui non osa confrontarsi. Ma cosa, se non questo prodigioso mezzo di autoscienza che è il weblog, può aiutare ad affrontarli e superarli, avendo il coraggio di esporli apertamente? Ecco, io sogno che quando il Tg5 apre con le notizie del grande caldo e lancia un impresentabile ennesimo servizio per le strade di Milano a far dire ai volontari della Croce Rossa che bisogna bere acqua e stare all’ombra e a chiedere ai vecchietti se hanno caldo, sogno che quando la stessa domanda viene posta a due bambini ai giardini di Via Palestro, con aggiunta la successiva “e perché non ti piace, il caldo?”, io spero – aaah, che vergogna, che vergogna, ma devo dirlo – sì, io sogno che il bambinetto risponda:“perché ci siete voi a scassare il cazzo”. Uf.
Ho le stesse perversioni e gli stessi sogni di Luca Sofri. E’ grave? (csf)
da Gianni Guasto
In primis: per evitare tutti quegli orribili ?&rsquo:?, nello scrivere a CSF, ometterò tutti gli apostrofi.In secundis: non mi frega niente delle serate dello oncologo, nè dei gusti di Boncompagni.In tertiis: essendo un vecchissimo lettore dello Espresso, ed avendo smesso di leggerlo a partire dalla menopausa di Pansa, noto con insoddisfazione che nè Cragnotti, nè Scajola, nè Tronchetti Provera sono i peggiori della estate. Lo so bene che il peggiore è uno solo, e ripeterlo è noioso, ma che ne dite di uno a caso dei tanti orribili cloni? Detesto i sondaggi dello Espresso, giornale di gloriosa tradizione antifascista, diventato un pettegolezzaio glamour, di difficile lettura per la montagna di pubblicità che contiene.
Sul sito dell’Espresso un interessante sondaggio: chi è il peggiore dell’estate?
Sergio Cragnotti, che ha dilapidato i risparmi di migliaia di persone?Claudio Scajola, ministro riciclato dopo una pessima performance?Il cardinale Ratzinger, che ha lanciato l’ultima crociata contro i gay?Tronchetti Provera, diventato per convenienza super berlusconiano?
da Giselda Papitto, Roma
Carissimo Claudio, leggo nelle tue segnalazioni/riflessioni che, riguardo al ministro della giustizia Castelli, l’espressione “è un semplice ingegnere” sarebbe cretina. Non lo è invece. Sta semplicemente (sic!) a significare che non ha le competenze necessarie per fare il ministro della giustizia, ma quelle per costruire il ponte di Messina. Forse.
Non sono d’accordo. I ministri non debbono essere laureati nella materia di cui si occupa il ministero. Sono dei politici che debbono servirsi dei tecnici. Ma debbono essere intelligenti (csf)
da Vincenzo Rocchino, Genova
Portare a 20 o più paesi la UE, (…) significa costruire una UE priva di moto proprio, che continuerebbe a dipendere molto (se non completamente, come vorrebbe qualcuno) dagli USA. Per quanto poi riguarda le decisioni che dovranno essere prese tra i partners un esempio banale può essere utile: trovare l’accordo tra 15 è assai più facile che cercarlo fra 20 o più. Pertanto sarebbe sicuramente più utile costituire PRIMA una UE con tutti gli attributi politici, di difesa e di politica estera. Nulla vieterebbe poi l’adesione ad altri naturalmente, se ne sottoscrivessero i contenuti.
Sono abbastanza d’accordo. Più siamo meno gestibile diventa l’Europa. (csf)
da Gianni Da Vià
Boncompagni dice che lo fa incazzare l’oncologo con il calice di Bellini nella terrazza romana perchè un medico deve andare a letto presto la sera e sobrio. Quindi neanche due penne fredde in piedi da Maria Angiolillo per Umberto Veronesi. Nessuno vuol trovarsi fra i piedi un oncologo evocatore di infauste prospettive nelle serate rinfrescate dal ponentino specie quando si ha una morosa giovane e bella. Beato lui.
Vogliamo appassionarci al problema delle serate dell’oncologo? (csf)
LUCIO STANCA, il ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, difende Roberto Castelli, ministro della Giustizia, dall’accusa che gli hanno rivolto di “essere un semplice ingegnere”. Fin qui tutto bene. L’accusa è cretina. Ma dice Stanca: “Voglio esprimere a tutti gli ingegneri la mia solidarietà e simpatia per il loro bagaglio professionale e la loro preparazione specifica”. E perché mai? A tutti? Anche a quelli che sbagliano il calcolo del cemento armato? Anche a quelli che costruiscono ponti che crollano, palazzine che sprofondano? Anche a quelli che prendono mazzette sugli appalti?” E’ cretino accusare uno di essere un semplice ingegnere, ma è meno cretino cogliere l’occasione per elogiarli tutti, indistintamente? E soprattutto, perché parlare di ingegneri quando l’argomento è l’incompetenza di un ministro della Giustizia?
RAGHDAD HUSSEIN, primogenita di Saddam, intervistata alla televisione, ha mandato un saluto caloroso al padre. Avrei già qui qualcosa da ridire. E’ vero che le colpe dei padri non debbono ricadere sui figli, ma allora i figli stiano un po’ attenti. Non parliamo di un padre qualunque, parliamo del più gran macellaio degli ultimi trent’anni (spero che a questo punto il ministro Stanca non esprima la solidarietà e simpatia a tutti i macellai per il loro bagaglio professionale e la loro preparazione specifica. Ministro, la prego, è una metafora). Raghdad spiega: “Era un padre e un nonno molto buono e amorevole, con un grande cuore”. D’accordo, padre e nonno dal grande cuore. Ma come suocero fu pessimo quando uccise il marito di Raghdad.SILVIO BERLUSCONI, premier e tessera 1816, fu condannato una volta per falsa testimonianza. Poi intervenne, se ben ricordo, una prescrizione. Ma, ricorda Marco Travaglio, l’abitudine a mentire non l’ha persa. Secondo il giornalista e scrittore bestia nera del nostro presidente del consiglio, Silvio mente con una velocità degna dei migliori sprinter. Dice una bugia ogni 73 secondi. Travaglio ha contato le bugie che Berlusconi avrebbe detto durante le sue dichiarazioni spontanee (115 minuti) rese davanti al tribunale di Milano il 5 maggio e il 17 maggio: 85. E qui finalmente possiamo finalmente annunciare di aver colto in castagna Travaglio. 85 bugie in 115 minuti fa una bugia ogni 81 secondi. Visto che hanno ragione quelli che accusano Travaglio di essere un comunista in malafede. (Ministro Stanca, vogliamo esprimere la solidarietà anche a tutti i comunisti per il loro bagaglio professionale?) Rifatti per benino i conti possiamo affermare tranquillamente che il premier procede alla velocità di sole 44 bugie all’ora. Ma con spunti da gran velocista. Per esempio la frase “De Benedetti ricorse in Cassazione, ricordo i nomi che facevano parte della Corte in quella occasione, Giovanni Tamburino, di Magistratura Democratica”, fu pronunciata in dieci secondi. Poiché – ricorda Travaglio – Tamburino non si occupò del processo Sme, non ha mai lavorato in Cassazione e non è di Magistratura Democratica in questo caso la velocità è stata di 1080 bugie all’ora.
Claudio Sabelli Fioretti
Grazie al paziente lavoro non solo mio sono improvvisamente comparese nel sito appostito le interviste a Jas Gawronsky, Francesco Storace, Giancarlo Magalli, Giovcanna Melandri, Franca Chiaromonte, Lodovico Festa, Sandro Bondi, Alessandro Cè, Michele Santoro, Antonio Ricci ed Emanuele Macaluso. Una grander ammucchiata. (csf)