da Gigi Forzese,Catania
Al di la’ dei problemi ambientali e del rischio sismico della zona un aspetto che viene sottovalutato e’ la cesura dell’insularita’ che ne deriverebbe.Quella insularita’ che costituisce inevitabilmente l’identita’ non solo della Sicilia ma di tutte le isole.Provate a chiedere in Sardegna,a Capri,alle Tremiti etc.in quanti vorrebbero essere collegati da un pezzo di cemento alla terraferma se in astratto cio’ fosse possibile.Il problema e’ soprattutto culturale e psicologico non solo ingegneristico ed economico.
da Luciana Cristofani
Caro Claudio, ” E’ una tragedia che coinvolge due popoli che forse sono meno colpevoli di quanto non lo siano le nazioni che li sostengono “. Condivido e sottoscrivo. Non condivido né sottoscrivo la qualità di stampa e soprattutto televisione nel fare cronaca. Si sentono rumori di guerra in sottofondo, si vedono solo cannoni e ruspe israeliani. Raramente un attentato terroristico viene descritto e mostrato con tanta dovizia, se così fosse i giudizi sarebbero un po’ meno partigiani. Lo scorso settembre a Gerusalemme prima di salire sul 18 o sul 20 ci affidavamo ” all’anghingò” :la conta dei bambini.
da Alessandra Comerci, Firenze.
Avevo intenzione di scrivere a proposito dei cani e dei padroni, ma sono rimasta estasiata di fronte alla finestrella delle istruzioni per scriverle. Soprattutto la richiesta degli spazi dopo la punteggiatura… mi ha emozionato perché io lo dico sempre e mi prendono per maniaca. Lo so che è triste doverlo sottolineare, però sono contenta di non essere sola in questa battaglia. Grazie. Magari sui cani le scrivo un’altra volta.Grazie, grazie, grazie. (csf)
da Pasquale Jacopino
I cani, per chi non ne ha, sono diventati un problema pari, se non superiore, a quello degli scippatori. Appena fuori casa devi stare attento a non calpestarne gli escrementi; subito dopo devi augurarti di non fare qualche brutto incontro e di non finirne azzannato. In casa può accaderti di peggio: prova ne è quel signore che, a Roma, sconvolto, si mise a sparare contro le finestre di un suo vicino il cui cane, abbaiando giorno e notte, gli impediva di lavorare e di dormire. Quel signore è stato denunciato: ma ad essere denunciato dovrebbe essere il padrone di quel cane il cui disperato abbaiare ha portato al limite della follia il signore che ha sparato?
I cani sono l’immagine dei padroni? Forse è vero. Ma allora dovremmo dire che ilo padrone di un pitbul è un violento. Voi pensate che sia così? (csf)
L’argomento del giorno, evidentemente, erano i 66 milioni di euro piovuti in Brianza, Me ne sono accorto fin dalla mattina presto quando Flora, la giornalaia, consegnandomi i giornali, mi ha detto: “E lei che cosa ci avrebbe fatto?”. E la prima telefonata ( Ugo dall’Umbria) è stata subito in tema: troppi soldi a un solo vincitore. Io gli ho risposto che pur essendo contrario a lotto e lotterie trovo del tutto preferibile una vincita monstre che tante piccole vincite. I sogni vanno coltivati. Poi ha telefonato Massimo da Todi, chiedendo chiarimenti sui due interventi, da destra e da sinistra, sulle Commissioni parlamentari. Io gli ho risposto che il Giornale, probabilmente, aveva male interpretato l’intervento di Manzella sulla Repubblica. Giorgio, da Brescia, ha fatto un discorso su Hamas ed Arafat. Io gli ho risposto come rispondo sempre: non voglio entrare nel tifo da stadio a favore o contro israeliani e palestinesi. Ma comunque mi sembra che chi sta peggio siano i palestinesi. Nino, in vacanza in Valtellina, si è definito apartitico (parola che non mi piace) e ha detto che prima o poi scenderanno in piazza i pensionati e ha criticato il ministro Marzano. Io gli ho detto di ricordarsene la prossima volta che vota. Rocco, in vacanza a Maratea, è tornato sul problema delle scorie nucleari. Sinceramente: del suo intervento ho capito poco. Solo che a occuparsi del problema avrebbero dovuto metterci un tecnico, non il generale Jean. Francesco da Torino ha affrontato l’argomento degli anziani abbandonati nelle città-forno. Ha detto: ma con che coraggio Sirchia ha criticato i comuni dopo che nell’ultima finanziaria sono stati tagliati i fondi all’assistenza? Ovviamente gli ho dato ragione ricordando anche che peggio ancora stanno i carcerati. Giuseppe, da Siena, ha parlato di incendi. Ma il suo intervento è stato un po’ confuso. Infine Edgardo ha riaffrontato il problema di Israele. A lui ho ripetuto quello che ho sempre detto. E’ una tragedia che coinvolge due popoli che forse sono meno colpevoli di quanto non lo siano le nazioni che li sostengono.
Claudio Sabelli Fioretti
da Massimo PuleoGiovedì scorso ho visto una mucca ? libera e serena ? in viale delle Scienze, Università degli studi di Palermo. Ho l’impressione che in Sicilia si stia esagerando con la concessione del diritto allo studio.
da Gianni Guasto
Certo, gli animali non sono cattivi, sono gli uomini ad essere perfidi. E poi, come dice il saggio Celli: non bisogna prendersela con le razze (razzismo?), ma semmai con gli individui. Neppure le armi sono cattive, non farebbero male ad una mosca; tutto il contrario di quelli che schiacciano il grilletto. E allora, via libera a fucili e mitragliette, e pentimento obbligatorio per tutti.
dalla newsletter di Selvaggia Lucarelli
Lunedì 18 agosto, dalle ore 13,40 circa, su Radio 2 Rai, sarò ospite in diretta del programma “E la chiamano estate” condotto da Fabio Canino e Laura Piazzi.
da Guglielmo Venturi
I conti non tornano. La torrida estate opprime più o meno in egual misura le giornate e le notti dei francesi e degli italiani.Temperature ed umidità sono equivalenti. Nel Paese di Voltaire si parla di tragedia nazionale, valutando a circa 3.000 i morti dovuti agli anomali fattori climatici. In quello di Dante si era parlato, in una sola giornata, di 20 morti a Torino e 18 a Milano. Sono poi intervenuti i manager “aziendalisti” delle Asl ed hanno smentito tutto: non un solo italiano è morto a causa del caldo tropicale. Se ne deve dedurre che la razza transalpina è più fragile e debosciata della razza italica?
Realizzate per l’Adige. (csf)