da avv. Lina Arena
Vorrei segnalare alla sig.ra Patrizia Fiorucci un’altra perla da aggiungere alla carriera lavorativa dei cinquantenni: l’INPS ha deliberato di negare il diritto alla mobilità ai lavoratori che hanno compiuto i 50 anni. E quel ch’è grave c’è stato un giudice del Tribunale del lavoro di Catania che ha riconosciuto fondata la pretesa dell’INPS negando non solo l’esistenza di un vero e proprio diritto per il lavoratore ma anche insussistente il pericolo per il ritardo potendo , il richiedente un provvedimento urgente per bloccare il diniego della mobilità da un ente all’altro, attendere l’esito del giudizio .Farò ricorso al tribunale in composizione collegiale anche per denunciare una simile mentalità di stampo medioevale.
da Vittorio Grondona
Prima ti creo il problema minacciando in tutti i modi che farò le riforme delle pensioni, poi, quando sei cotto al punto giusto e il tuo cervello spazia di qua e di là per capire dove sta la fregatura, ti chiarisco le idee difendendoti a spada tratta: le pensioni di anzianità non si toccano! Chi non ha argomenti, si attacca dove può… Per racimolare qualche voto arriverebbe perfino a rispolverare i Dazi Doganali!
da Walter Lanaro
Ci vogliono leggi più severe contro i piromani, comminando loro pene detentive di almeno quindici anni di carcere. Devono pagare duramente per il loro grave reato. Alcuni sono stati arrestati, ma in parte già vergognosamente rilasciati. Spesso sono i pastori, ma accade pure che ad appiccare il fuoco siano minorenni. Magari per passatempo. Si assumano forestali, si potenzino le strutture antincendio, e soprattutto si facciano meno chiacchiere inutili. L’Italia verde sta piano piano scomparendo e questo è un fatto!
Anche io sono per una politica di fortissima repressione. Aleno porrebbe fine, se non alla speculazione, almeno alla emulazione. (csf)
da Gianluca Freda
Non mi piace l’idea del ponte sullo stretto. Non è solo perchè sono ambientalista e vivo in Toscana. Ho paura che tutta la faccenda si risolva nella solita (ma più costosa) fabbrica di San Pietro, con annessa pluridecennale spartizione di denaro pubblico e appalti tra mafia, imprenditori e politici compiacenti. Inoltre, i soldi pubblici non sono mai stati pochi come ora, e dire che la costruzione del ponte non impedisce altri e più urgenti interventi sul territorio significa non avere ben chiaro il quadro della situazione. Infine, le piramidi sono monumenti grandiosi, ma non mi fanno pensare nè al progresso, nè ad una società in cui mi sarebbe piaciuto vivere.Dire che non si può realizzare una grande opera perché se ne approfitterebbe la mafia è tremendo. Bisogna combattere la mafia, non le grandi opere. Bisogna essere ottimisti, non buttare tutto a mare. (csf)
da Luciano Iughetti
Mi scuso se torno su un’argomento discusso e ridiscusso,vorrei che i miei denari non partecipassero alla spesa del ponte sullo stretto, perchè, è matematico, domani, fra una settimana, fra dieci anni, ecc. deve crollare, e dico deve perchè la TETTONICA (bel nome, ma il nostro premier forse non ne conosce il vero significato!) non si sbaglia. Io continuo a pensare, illudendomi, che se lei ha ragione, questo ponte non sarà mai costruito (csf)
da Giuseppe Merola
Ritengo incredibile l’affibbiare l’etichetta di antimericanismo a coloro che fanno delle constatazioni riguardanti il comportamento di quel Paese. Una per tutte: nel Paese che ritiene di essere la culla della libertà e della democrazia: 1) fa un po’ riflettere che in molti dei suoi Stati viga ancora la pena di morte: 2) in presenza di questa pena, provoca irritazione il suo sindacare sul livello dei diritti civili di altri Paesi (cosa che la Cina, nella tragicità del fatto, almeno non fa): 3) consenta ai parenti della vittima di assistere all’esecuzione del condannato.
Le etichette, come lei ben sa, sono sempre una sciocchezza. Ricordo quando nel 68 davamo del fascista a chiunque non fosse d’accordo con noi. Adesso c’è uno che dà del comunista a chiunque non sia d’accordo con lui, anche a un democristiano come Luttazzi, un conservatore come Travaglio, un liberale cone Biagi. (csf)
da Cesare Bardaro, Firenze
Quando, lo scorso anno, la Fiorentina fu esclusa dai campionati, nessuno si preoccupò per l’ ordine pubblico. E, infatti, la “condanna” fu accolta a Firenze in modo civile, con dignitosa compostezza (forse anche perché accompagnata dalla felicità per la sospirata liberazione dalla demenziale dittatura cecchigoriana). In seguito, però, leggendo le dichiarazioni dei vari Matarresi, Carrari e Questoridinapoli secondo cui alcune squadre ( Lazio, Roma, Napoli) non potrebbero essere escluse dai campionati perché altrimenti “scoppierebbe il finimondo”, i tifosi viola avrebbero tutto il diritto di chiedersi: “Ma allora noi siamo i più bischeri!!!” E se alla prossima occasione reagiranno invece con la guerriglia urbana, a chi dare la colpa? A loro o chi li ha esplicitamente istigati con simili dichiarazioni? Hai perfettamente ragione. Il mondo del calcio è composto per metà da imbecilli, per metà da opportunisti e per metà da irresponsabili. E’ l’unico mondo composto da tre metà. (csf)
da Matteo Campana, Romagna
Caro Claudio, quando ripartirà Caterpillar? Si sa qualcosa? E’ confermato lo stesso “cast”, te compreso? Perchè io sarei un pò in astinenza, se devo esser sincero.Ripartirà verso la metà di settembre a quanto mi risulta. Fra qualche settimana notizie. (csf)
Due interviste a Giancarlo Caselli, del 2001 e del 2002, e una a Gene Gnocchi.
Aggiornato il sito con le interviste a Silvano Girotto, Gherardo Colombo e Gian Antonio Stella.