da Elisabetta Passeggini
A Roma c’è un ristorante carino, con persone gentili e orgogliose del loro nuovo ristorante. Ma questo ristorante ha qualcosa in più del solito ristorante: la Locanda dei Girasoli è nata dalla volontà di alcuni genitori di ragazzi con la sindrome di Down di dare una prospettiva lavorativa ai loro figli e già oggi ci lavorano come camerieri Claudio, Valerio, Emanuela e Viviana. Purtroppo però dare adeguata pubblicità al ristorante che non è in una via molto frequentata (in zona Quadraro) è assai difficile e se non riusciamo a farlo conoscere in fretta, le prospettive non sono molto allegre. La pizza è buona, il locale è carino ed economico e vale la pena di dar loro una mano. Un primo aiuto è far girare questo messaggio al maggior numero di amici possibile, se poi conoscete persone o uffici nella zona Appio-Tuscolano è ancora meglio, se avete un amico giornalista che può dar pubblicità alla loro esperienza, ancora meglio.Locanda dei Girasoli Via dei Sulpici 117 h Tel 06-7610194
da Corrado Ori Tanzi – Milano
Gentile Sabelli Fioretti Sono un lettore di Sette (e un paio di volte anche collaboratore). Divoro gli articoli di D’Orrico e le sue interviste. L’ultima con Jas Gawronski mi ha lasciato esterefatto. Ammesso e non concesso che il suo intervistato non ci stesse prendendo in giro con la sua adulazione a Silvio Berlusconi mi chiedo: l’intervistatore come si sarà sentito ad ascoltare simili risposte? E, più in generale, qual è il suo pensiero su questa forma di “dittatura culturale” da pensiero unico sempre meno strisciante nel nostro Paese?
Caro Corrado, Jas non prendeva in giro nessuno, esprimeva il suo pensiero. E l’intervistatore deontologicamente riporta le risposte alle sue domande. Il lettore a questo punto giudica. Tutto qui. Io non amo commentare le mie interviste. Sarebbe come ammettere di averle sbagliate. (csf)
da Guglielmo Venturi
Campionati mondiali di calcio del 1970. L’allenatore-filosofo del Cagliari, Manlio Scopigno, dichiara : ” Dalla vita mi sarei aspettato di tutto, ma non di vedere Comunardo Niccolai in mondovisione”. Esami di maturità 2003. Anch’io dalla vita mi sarei aspettato di tutto, ma non una banale citazione di Silvio Berlusconi fungere da spartito per un serio tema di italiano proposto ai maturandi.
Riprendo e pubblico in documenti stralci delle dichiarazioni spontanee di Silvio Berlusconi pubblicati su Libero e ripresi da Dagospia.
da Cristiano Callegari
Ieri l’utilizzo di una frase del premier per il titolo del tema sull’acqua. Oggi nella traccia di matematica ci aspettiamo un bel bilancio della Fininvest da redigere prima e da correggere poi. Attenzione: se resta vietatissimo l’uso del telefonino, è invece caldamente consigliato l’uso del bianchetto per rendere il risultato finale più simile al bilancio originale. Tanto sbianchettare i bilanci non è più reato da tempo.
da Augusta De Piero, Udine
Il documento con i testi delle tracce della prima prova d’esame non appartiene alla posta privata del Presidente del Consiglio o della on. Moratti: un funzionario lo ha necessariamente firmato. Urge formale documentazione in proposito. In ogni caso mi sembra necessario garantire immediatamente a studenti e studentesse che- quando durante la prova orale saranno richiesti di discutere il proprio elaborato- non dovranno scegliere fra la coscienza e il compromesso. Un’interrogazione non é né un interrogatorio né un’inquisizione, o sì?
da Gianni Guasto
I maggiordomi ministeriali della signora Brichetto, che hanno steso le tracce dei temi di maturità citando a man bassa Berlusconi e le sue famose opere di pensiero, hanno ufficialmente inaugurato l’era Ceausescu.Gli studenti che, nell’elaborato, parleranno di “regime”, saranno bocciati.
dall’avvocato Lina Arena
contestare e criticare mi stanno bene ma lanciare il rosso della vergogna mi sembra fuor di luogo ed inutile. Di che cosa deve vergognarsi Maroni? delle proprie idee? Ma la stessa critica potremmo rivolgerla a sinistra.Quando si commisera Bologna amministrata da Cofferati, in fondo si ricorda il contrasto tra Biagi ed il nucleo degli intellettuali di sinistra che dalle accademie alle piazze pretendevano e pretendono di raccogliere i consensi virtuali per una democrazia virtuale e senza base.
da Gianni Guasto, Genova
Come nel più irrespirabile dei romanzi di Ghassan Khanafani (“Uomini sotto il sole”, Sellerio), uomini sono morti per cottura mentre scappavano dalla disperazione, di altri il mare restituisce i cadaveri a decine.Qualcuno, un Ministro di un Paese ormai incapace di vergognarsi, parla di cannonate (“chi era Bava il Beccaio? Bombardava Milano. Correva il 98, oggi è un anno lontano …”) e di baionette.Quante lezioni di fair-play e di alta strategia d’opposizione dovremo sentirci propinare, se diremo a quell’uomo che è un miserabile?(Il mio codice fiscale è: GST GTT 48B27 D969R)
pensieri di Woody Allen
La cosa piu’ ingiusta della vita é come finisce.Voglio dire: la vita é dura e impiega la maggior parte del nostro tempo…Cosa ottieni alla fine?La morte.Che significa!Che cos’é la morte?Una specie di bonus per aver vissuto?Credo che il ciclo vitale dovrebbe essere del tutto rovesciato.Bisognerebbe iniziare morendo, cosi ci si leva subito il pensiero.Poi, in un ospizio dal quale si viene buttati fuori perche troppo giovani.Ti danno una gratifica e quindi cominci a lavorare e per quarant’anni,fino a che sarai sufficientemente giovane per goderti la pensione.Seguono, feste, alcool, erba ed il liceo.Finalmente cominciano le elementari, diventi bambino, giochi e non hai responsabilita, diventi un neonato, ritorni nel ventre di tua madre,passi i tuoi ultimi nove mesi galleggiando, e finisci il tutto con un bell’orgasmo!