da Gianluca Freda
Spiacente, Ceratti, ma sono anch’io come Caporale per gli “alti ideali”. Che sarebbero poi, prosaicamente, l’idea costituzionale per cui le differenze sociali e le disparità economiche tra gli individui (cittadini e non) vadano progressivamente abbattute, non accentuate. Si tratta, a ben vedere, dei valori fondanti della sinistra, che è in crisi e prossima alla dissoluzione politica da quando si è convinta, sciaguratamente, che si potesse sostituirli con il realismo, il riformismo, l’accordo coi poteri forti. I programmi e la concretezza politica sono utili, ma senza l’idealismo e il coraggio di Don Chisciotte, mai come ora, siamo sconfitti in partenza.
da Piergiorgio Welby
Ehi, sia ben chiaro, i membri (absit iniuria verbis) del CdB sono degnissime ed autorevoli personalità, anche se non capisco cosa ci faccia in mezzo a loro un monsignore! Sarei anche stupito se venissi a sapere che Pecoraro Scanio è membro (chiedo venia) della CEI. Un CdB dovrebbe impegnarsi in una full immersion, accurata e ripetuta, nel mare magnum del comune sentire. Sì, insomma dovrebbe avere il polso della situazione, valutare, recepire, accordare le diverse sensibilità per ridurre le dissonanze e trarre la migliore melodia possibile. Ma quali sono i “suoni” che vengono dal paese? Un sondaggio dell’Eurispes evidenzia che il 63,8% degli intervistati guarda alla 194 come una conquista . Il 69,1% è favorevole alla fecondazione assistita. Un’ampia maggioranza degli italiani intervistati (60,9%) è favorevole alla libertà di ricerca. L’eutanasia divede in due gli Italiani ma, a conti fatti, più si sale verso il nord più la percentuale dei favorevoli aumenta. (segue oltre le 500 battute)
da Claudio Urbani
Bossi dopo il grande blaterare, realizzato ad arte, conoscendo il suo pollo, ha ottenuto quello che voleva: come al solito. Berlusconi ha il terrore alle porte del semestre UE di qualsiasi crisi od ombra di ciò. Ha sapientemente riviato il CDM al 18 giugno, casualmente il giorno dopo il Lodo “Berlusconi” alla Camera, dove sarà approvato il declassamento dell’Avvocatura di Stato, che ritirerà le sue richieste ai due processi del ” premier”. Se la Lega non farà scherzi, concederà ciò che vuole a Bossi, cioè la devolution che il 3,9% di un partito imporrà a tutti. Alla faccia di Fini, ormai un zerbini fediano, di Buttiglione con il suo sguardo al cieli in attesa della manna. Cosa Nostra governativa e legalizzata, alla faccia degli italiani… a cui questi signori non frega assolutamente nulla!!
da Alessandro Ceratti
Caro Fraticelli, io trovo una contraddizione nella sua posizione. In una lettera ci richiama al realismo, in un’altra fa altissime dichiarazioni di principi decisamente velleitarie. Che cosa c’è infatti di più utopico e massimalista del costruire una società in cui a TUTTI è garantita la dignità di essere, in cui i politici chiamati a gestire la res publica sono competente strumento della loro carica, ecc. ecc.? Queste sono chimere, per trovarle bisognerebbe, come Astolfo, cavalcare l’ippogrifo e andare sulla luna. Detto questo, per coloro che hanno comunque deciso di essere ottimisti, mi sentirei di dare un consiglio elettorale: quando votate non badate troppo alle etichette. Così come ai tempi di Craxi il PSI non aveva più nulla a che fare con la nobilissima tradizione “di sinistra” di quel partito adesso i riformisti DS sono attestati su posizioni che farebbero impallidire i liberali di un tempo. Ricordate che quando votate DS state votando D’Alema e non Berlinguer.
da Primo Casalini, Monza
In certi casi, è meglio guardare il vocabolario. Traggo dal Palazzi-Folena, riguardo la parola podestà: 1. nei comuni medievali, il magistrato unico eletto fra i forestieri a garanzia di imparzialità, in carica da sei mesi a due anni, cui era affidato l’esercizio del potere giudiziario. 2. nel regime fascista, funzionario di nomina governativa, con funzioni di capo della amministrazione comunale. Della scelta di Cofferati riguardo alla candidatura a sindaco di Bologna si possono dire tante cose, pro e contro. Certamente, era più comodo accettare la presidenza dei DS o il collegio senatoriale a Pisa. E poi, proprio perché viene da fuori, non è coinvolto in tutti gli inciuci ed i litigi della bolognesità, che da più di dieci anni viaggia col freno a mano tirato. Qui si parrà la sua nobilitate. Credo che gliela farà, e sarà un vantaggio per Bologna. Meglio un cacicco che una fondazione: Veltroni, Bassolino, Illy e Chiamparino docent.
da Peppe Caporale
Sono dell’idea che gli ideali non siano mai superati. Per quanto ci si provi ad annullarli, essi fanno necessariamente parte di quella che alcuni chiamano coscienza. Non è detto che debbano essere applicati radicalmente ma che siano, comunque ed in ogni caso, sempre presenti come punto di partenza.. educazione e radici probabilmente cattoliche (ma comprese e non assorbite a pappagallo)… anarchismo libertario (e rifiuto del dogma)… non certo marxismo tout court o stalinismo nostalgico. Forse nostalgia (o, meglio, senso di mancanza) di una mai esistita e radicata morale. Questa sì che è obsolescenza. In pratica, politicamente parlando, ho sempre ammirato Andreotti: personalmente, però, io una morale ce l’ho. O, almeno, ci provo. Probabilmente non politica. Dobbiamo continuare a fare riferimento all’a-moralità di macchiavellica memoria? Sicuramente questa è la realtà dei fatti, mi perdoni se non ne sono felice.
da Natalino Russo Seminara
Bella maglietta, da “riempire” con petti muscolosi e/o siliconici. Problematico farlo con un cappello. Italia paese che amo se a governarlo siamo noi altrimenti vada pure a ramengo. I miliardari sinistri parlano malvolentieri di grana per paura di dover giustificare la stridente contraddizione tra predica e razzolamento sintetizzabile nel motto comunista : ciò che è tuo lo dividiamo, il mio è mio. Certo, cerco il meno peggio, esperienza e Togliatti mi hanno insegnato che il “Migliore” non esiste. Viva, pertanto, il Cav.meno peggio ( e di gran lunga più capace ). Io monotematico ? Ridicolo che a dirlo sia chi ha una sola maniacale fissazione : Berlusconi. Vario così tanto che faccio battute su di lui, come questa : Arriva il Cav. e la Road map diventa Road Tap.
Brontolo annuncia che è nata la Brontoposta. Che cosa sia non lo so. Ma Brontolo è così bravo che vale la segnalazione. Indirizzo: acrisput@katamail.com
da Carlo Catalanotti
La modernità incalza? Forse gli ideali sono fuori moda? Così è il mondo che avanza? Il sig.Caporale dice che ci ha rimesso ed io pure, ma in nome della modernità e di qualche persona adatta alla politica non rinnego il mio ideale e non riciclo il mio pensiero. Rimango tollerante e democratico perchè sono di SINISTRA. Sono furioso con chi giustifica Castro e tutti dittatori di sinistra (contraddizione in termini). Sono proprio obsoleto? Da rottamare? Basta con l’odio, insegnamo ai giovani qualcosa di meglio e saranno più caldi.
da Daniele Dileo
Ecco, finalmente. Gli ideali. Credo di essere un appartenente al 95% degli italiani che non sono in grado di fornire un giudizio obiettivo sull’operato di un governo. Ogni anno si legifera non so quante migliaia di volte, per cui io non saprò mai se un governo sta facendo bene o male. Posso solo giudicare ciò che l’informazione mi passa, ma è solo una piccola percentuale. Per avere un’idea oggettiva, dovrei lasciare gli studi, la musica e tutto ciò che mi fa passare la giornata e dedicarmi alla lettura delle leggi che quotidianamente vengono emanate. E sarei infelice. Mi restano gli ideali, voto solo in base a quelli. Se dovessi scegliere chi è meglio di chi, non voterei, perchè credo che la maggior parte delle persone entra in politica perchè non sarebbe capace nemmeno di fare due più due con la calcolatrice.