da dr Yosef Tiles
Perche’ la gente dell’ est Europa non ha partecipato alle manifestazioni “per la pace” del 15/2/2003? Forse perche’ paesi dell’ ex blocco sovietico come Polonia e Cecoslovachia hanno riconosciuto un neo tradimento simile a quello di Monaco del 38? Forse perche’ nella nuova Europa si capisce la differenza tra chi vuol distruggere la civilta’ e chi la difende? Forse perche’ loro non hanno dimenticato che l’ “appeasement” , il pacifismo senza se e senza ma non e’ mai servito ad evitare una guerra, anzi….
da Giorgio Goldoni
Il Presidente Bush è come Hitler! L’America è uno stato terrorista! Siamo in perfetta malafede, diciamo di preoccuparci del popolo iracheno e in realtà non ne vogliamo la liberazione. Non abbiamo mai organizzato adunate oceaniche quando Saddam assassinava, gasava, ecc. Mai visto nessuno aiutare quel sesto della popolazione irachena che vive in esilio. L’Irak è di moda solo per fantasticare sulla “diabolica America”. Siamo i nuovi bigotti: ci sono cose peggiori della guerra: la tirannia, la schiavitù, ma nessuno di noi sta chiedendo a Saddam di impedire la guerra semplicemente obbedendo alle risoluzioni dell’ONU e andando in esilio. Altri tiranni sanguinari saranno incoraggiati a seguire le orme di Saddam. Siamo onesti, aggiungiamo altri cartelli alle nostre adunate: lasciamo Saddam lavorare in pace, schiacciamo i curdi!, macelliamo gli sciiti, seminiamo la morte chimica!
da Alessandro Ceratti
Dopo l’11 settembre sono esplose 2 raffinerie (una Tolosa e l’altra a New York) sono precipitati per le cause più diverse un numero imprecisato di aerei (non riesco neppure più a ricordarmelo esattamente), due altri grattacieli (uno è il Pirellone a Milano) sono stati colpiti da aerei e tutte le volte volte, dico tutte, ufficialmente non si è trattato di un attentato. Perché mai dobbiamo crederci? Beh, io mi rifiuto. Quest’ultima della raffineria a New York poi mi sembra insostenibile. Dicono così perché ammettere gli attentati significa che si può fare benissimo terrorismo anche senza armi chimiche?
MOVIMENTO PER LA RIVOLUZIONE NELL’AMBITO DELL’ORDINE VIGENTE
Egregio signor direttore,mi permetta si sprizzare gioia da tutti i pori!Dunque ormai sono chiare e indubitabili le ragioni della guerra santa all’Iraq! Non la sete di petrolio, non l’imperialismo degli americani, non la pretesa di Bush di fare il padrone di casa del mondo: come da tante parti si è malignato, insinuato, sbandierato. La verità – semplice e nuda come è sempre la verità – è venuta fuori dopo l’incontro tra Blair e Berlusconi, quando il nostro Presidente del Consiglio l’ha dichiarata in tutte lettere: la guerra all’Iraq si fa in difesa del popolo iracheno: per liberarlo dalla dittatura, per restituirgli la libertà di stampa, di parola e di associazione, per rimettere in libertà gli oppositori del regime, per avviarlo sulla strada della democrazia, per permettergli libere e democratiche elezioni. …
Segue su DOCUMENTI
da Natalino Russo Seminara
Si sprecano parole per definirla , poi ti accorgi che basta un esempio : Ritanna Armeni ha onestà intellettuale : è di sinistra, ma non teme di bastonare chi , a suo parere, falla. Ha ragione Ferrara quando dice che quelli del Manifesto sono i migliori a sinistra ( io posso ribadirlo per esperienza personale ). Anche Csf ne ha, ma se gli tocchi le “icone” taglia o cancella. Io insisto : se Giulietto Chiesa prendeva ( per sua stessa ammissione ), oltre allo stipendio dell’Unità, altri 300 rubli al mese dal PCUS , è padronissimo girotondare, ma non ha titolo per dare di servo a chicchessia. Altrimenti la sua accusa potrebbe essere “travolta” da un coro di più che giustificati : “Senti chi parla ! “. Schipa stona : farsi leccare le scarpe è un sopruso, imporre la distruzione di armi chimiche “onu” diritto. Posso ammirare Gino Strada medico e disprezzarlo quando smette il camice ed indossa la kefiah ?
da Guglielmo Venturi.
Nella prima metà del secolo scorso, un vecchio sociologo della politica aveva elaborato una teoria che correlava il trascorrere delle stagioni della vita con la graduale adesione alle ideologie dell’epoca. La teoria trovò la sua volgarizzazione nel detto ” Si nasce incendiari e si muore pompieri.” In Italia, con l’inizio della cosidetta seconda repubblica, a questa lenta e prevedibile evoluzione generazionale è subentrata in molti una repentina folgorazione, che li ha portati ad indossare la divisa del pompiere con mani impacciate, ancora unte da macchie di benzina.Nella vita ci capita di dover fare dei traslochi. Normalmente cerchiamo di approfittarne per sbarazzarci di vecchie carte e di oggetti conservati per anni e della cui inutilità ci accorgiamo al momento di doverli imballare. E’ sgradevole invece vedere quanti si trasferiscono nella nuova casa, portare con sè solo vecchie cianfrusaglie e lasciare per la discarica i loro mobili d’antiquariato o il salotto buono.
da walter Lanaro
Cari lettori, il Censis, con uno studio su Imprenditoria e Criminalità Organizzata, ha confermato quello che già si sapeva almeno in parte, ossia che la criminalità sta piano piano soffocando ogni attività legale ed imprenditoriale nel Sud Italia. Una realtà che parla con i numeri e tra questi basta ricordare che il 62% del campione statistico utilizzato, ha affermato di aver subito vessazioni o intimidazioni di vario genere da parte della malavita. Una situazione allarmante da sempre, ma che oggi il Censis porta a conoscenza della pubblica opinione. Se il Sud potesse contare su libertà imprenditoriale e concorrenza vera, potrebbe raggiungere livelli economici vicini a quelli del Nord Italia. Ma quali politiche possono agevolare questa “Resurrezione” della legalità?Quali leggi potrebbero avvicinare nuovamente il Sud Italia allo Stato? Domande a cui la politica non ha saputo dare risposte, ed a cui evita di dare risposte credibili. Il Sud Italia subisce da sempre una pressione criminale fuori dal normale. Si fanno leggi su tutto, ma si dimentica regolarmente il problema Mafia! Nel nostro meridione c’è una guerra in corso e come tale va affrontata la situazione, a cominciare da leggi severissime e l’invio immediato di militari con poteri di polizia. Cominciare una guerra porta a porta, casolare per casolare. Finendola di nascondere il problema Mafia dietro un ingiusto garantismo che fa bene solo alla criminalità. Non pretendo la militarizzazione del meridione, ma il controllo vero del territorio. Non sarà con il Ponte sullo Stretto più alto del mondo, che il governo risolverà il problema Mafia. Ma solo coltivando giorno dopo giorno, quel senso di legalità che il Sud ha nel cuore. Legalità che la criminalità, con la connivenza della politica, gli vuole soffocare!
da Gianluca Freda
Quando si parla di sistemi politici e di uomini che li rappresentano tutti i “se” e i “ma” sono legittimi e razionalmente accettabili. Io, in effetti, ne ho fatto spesso uso ed abuso nel discutere di Cuba, di Arafat, di Stalin, perfino del Duce. Lei è perciò autorizzato a far uso di tutti i “se” e i “ma” che desidera nel valutare il regime statunitense, i suoi rappresentanti politici e perfino la “democrazia”, sistema tutt’altro che perfetto che di “se” e “ma” merita la sua buona razione. Non per la guerra, però. La guerra èuna triste avventura alla quale si partecipa o non si partecipa, senza sofismi metafisici. Abbia dunque il coraggio di dichiarare il suo semplice sì o il suo semplice no. Tertium non datur.
da Claudio Urbani
Sig. Luca Sempieri, essendo un pensionato, privo di commercialista, così come credo il 99% dei pensionati italiani, il suo scritto mi ha lasciato un dubbio. Premettendo che a gennaio ho guardato, con grande delusione, l’agognata riduzione IRPEF tanto propagandata e strombazzata da questo governo, gradirei capire: se l’attuale IRPEF è peggiorativa, utilizzando il suo famoso codicillo potrò ritornare alla vecchia IRPEF, senza nessun aggravio, grazie a Dio e non certo a Berlusconi, ma a questo punto gradirei sapere da Lei: che fine ha fatto la tanto sbandierata riduzione IRPEF, se l’unica opzione è quella di non pagare di più? MENO TASSE PER TUTTI veniva ironizzato in un MENO TASSE PER TOTTI, esattamente quanto è avvenuto con l’ultimo scandaloso decreto del suo amato governo