da Sergio Pilu
Sub, io ho un vago sospetto. Natalino Russo da Seminara si è costruito una nuova identità, ed è oggi pronto a rientrare nel blog sotto mentite spoglie. La cosa si prospetta interessante. Se me lo permette, vorrei però consigliarLe (ad Ella) quanto segue: abbia più rispetto per chi conosce abbastanza la grammatica italiana da usare il pronome Ella; non rida, sotto i Suoi spioventi baffi e la Sua fluente barba, di noi che frequentiamo i bar: davanti al bianchino spruzzato, facciamo fatica a parlare come l’Ariosto. Distinti saluti.
Distinti saluti ad Ella e famiglia (csf)
da Alessandro Ceratti
Mi dispiace aver fatto sorgere l’equivoco. A volte la necessità della concisione determina brutti scherzi. Sia chiaro, io sono d’accordo con la concessione di queste nuove 300 licenze. Tra l’altro Albertini, benchè di Forza Italia, brilla come la Stella del Mattino in paragone ai suoi colleghi di partito. Ciò che volevo sottolineare non è affatto l’eventuale scorrettezza di Albertini ma che, evidentemente, con questa normativa anche un sindaco volenteroso si trova nella condizione di regalare 75 miliardi e anche un politico corretto si troverebbe in difficoltà ad assegnare in una maniera trasparente le licenze in questione. Insomma, ho l’impressione che le leggi e normative italiane che obbligano a regalare cose di valore siano pensate in modo da attribuire ai politici amministratori un potere discrezionale e arbitrario che ovviamente finirà per essere usato, visto che non tutti gli amministratori sono San Francesco, per interessi personali.P.S. Perché ogni iniziativa, se proviene da un Berlusconiano, deve sempre essere vista come una manovra per lucrare o per favorire gli amici degli amici? Elementare. Perché in genere è così!P. P.S. La diatriba che Ella sta conducendo con da prof. dott. Antonio Augusto Rizzoli mi sta facendo piegare in due dalle risate. Sempre diffidare di coloro che scrivono “Ella”. Anche Santi Urso lo faceva all’inizio e infatti è Dalemiano. Prego iddio di non finire mai in un ospedale psichiatrico. E’ chiaro che, se sono questi i dottori, non ne uscirei più.
da Luca Serpieri
Io credo che anche il più antiberlusconiano non potrà non riconoscere questo fatto. Da quando Berlusconi è presidente il ruolo internazionale dell’Italia è cresciuto, la sua politica estera è più chiara ed attiva. E questo senza prese di posizione balzane, ma assolutamente all’interno del quadro dei paesi occidentali nel quale l’Italia si trova tradizionalmente inserita. Non sto ricordando le pacche sulle spalle che amichevolmente Berlusconi assesta a Putin o a Bush, ma il ruolo di mediatore (speriamo efficace) che Berlusconi ha assunto tra Russia e Europa, tra Europa ed USA.
da Antonio Augusto Rizzoli
Egregio Signor Sabelli, perché ha pubblicato la mia lettera togliendo “distinti saluti” ? Nella lettera precedente i miei saluti li aveva lasciati. La chiusura, così com’è, è molto brusca e non desideravo questo. Vede, che, alla fine, il Suo comportamento, probabilmente in forma preconscia, ricade sempre in uno spazio censurabile (Lei vedrà quanti altri lettori, se continua così, protesteranno). E, alla fine, non mi ha inviato i Suoi dati (perché mai invita i lettori a scriverLe se poi quando essi esprimono delle opinioni diverse Lei si sente autorizzato a riempirli di lazzi ?). Me li invii per cortesia, sia corretto come Lei si ritiene .E’ giusto criticare gli altri, anche e specie se sono al Governo, ma è giusto farlo mantenendo un aplomb oppure se si vuole, anche andando giù pesantemente, ma con sottile e fine rabbia, non con espressioni da bar. Grazie e cordiali saluti.
Caro prof. dott., ma lei esiste davvero? Mi scusi se ho, per motivi di spazio, formattato la sua lettera togliendo gli “a capo”. Come potrà controllare, ho lasciato tutte le virgole e anche le parentesi. Ma come mai non mi chiama più “Ella” come nelle lettere precedenti? Ci tenevo. Ma lei, probabilmente in forma preconscia, l’ha sostituita con “Lei”. Che non è carino. Mi scusi, ma debbo lasciarla. Ci sono un sacco di lettori che protestano con espressioni da bar, senza la sottile e fine rabbia che piace ad entrambi. (csf)
da prof. dott. Antonio Augusto Rizzoli
Egregio Signor Sabelli, Ella non può insultare i Suoi lettori. Io non sono permaloso, né io l’ho insultata.Ho solo protestato perché Ella snatura le mie lettere.E, se volesse insultarli, potrebbe usare , almeno, una ironia un po’ più acuta. Il mio sbaglio nell’identificarla come donna ( e che male c’è ?) deriva dalla stessa fonte di informazione (una Mailing List) che mi ha indotto a considerare l’articolo proveniente da “The Economist” anziché dal “Financial Times”. Non avevo mai sentito parlare, prima, di Lei, tutto qui.Per cortesia mi invii i Suoi dati anagrafici (che in ogni caso posso avere altrimenti) perché è mio desiderio far sì che chi scrive nei giornali, anche mediatici, impari a seguire uno stile ed una prassi che non sono quelle che Lei utilizza (mi spiace per Lei). E pubblichi anche questa, se Lei si ritiene corretto.
Ebbene sì, mi ritengo corretto (csf)
da Umberto Biondi
Su Televideo, pag.125, 2 febbraio“UNA EVENTUALE CONDANNA DI BERLUSCONI “SAREBBE UN SEGNALE GRAVE DELLA DISSOCIAZIONE CHE SI E’ PRODOTTA TRA UNA PARTE DEI GIUDICI E IL SENTIMENTO DEI CITTADINI”Questa cosa non l’ha detta il solito mentecatto leghista ma il ministro Buttiglione, cioe’ uno in grado di capire il senso delle parole che dice, pure filosofo e consigliere del papa.
da Massimo Mantellini
Il Viceministro Micciche’ continua a millantare docenze universitarie sul web nonostante le promesse televisive. Micciclock segna in questo momento 109 giorni e 22 ore e 46 minuti.
In questo momento il Micciclock segna più di 113 giorni. (csf)
di Emanuele Macaluso (per il Riformista)
Su Radio 3 si è conclusa una serie di trasmissioni (ore 7, “Notizie dal mondo”) condotte dal bravo Michele Mezza, che sul tema caldo della guerra ha messo a confronto Edward Luttwak e Giulietto Chiesa. Un duetto delizioso. I due si chiamavano con voce dolce soltanto per nome: caro Edward, carissimo Giulietto. Ascoltandoli, mi è venuto in mente un film e il dialogo che si svolge in una ricca casa americana. Lui con dolcezza: «Amore mio, ricordati che ti ho prelevata da un bordello»; lei, con amorevolezza: «Gioia, fu quando acquistasti la banca con i soldi provenienti da quell’enorme carico di droga». Si danno un bacio e vanno ad una festa. Chiesa: «Caro Edward, stai con quell’assassino di George Bush, che porta il mondo alla guerra solo per il petrolio e dominare il Medio Oriente». «Giulietto mio, quando la finirai di sostenere dittatori sanguinari come Saddam Hussein, complice dell’eccidio delle Torri gemelle?». Un chiarimento, quello fra i due carissimi amici, che sarà stato sicuramente molto apprezzato dagli ascoltatori di Radio 3.
da Andrea Bottaro
Alessandro Ceratti mette in forse la correttezza del sindaco Albertini ipotizzando scenari di corruzione e favoritismi politici nella concessione di 300 nuove licenze da tassista.Premesso che è proprio il numero esiguo di licenze che ha fatto lievitare all’equivalente di 250 milioni di lire il corrispettivo per la compravendita delle stesse e che questa è la principale ragione della protesta dei tassisti,che con l’aumento del numero ne vedrebbero drasticamente calare il valore ,perchè ogni iniziativa positiva – e questa è positiva – se proviene da un esponente berlusconiano deve sempre essere vista come una manovra per lucrare o per favorire gli amici degli amici?Vado a Milano spesso per lavoro in treno e posso assicurare che l’attesa di un taxi alla Stazione Centrale e la coda di gente in attesa giustificano ampiamente l’iniziativa.
da Giorgio Goldoni
A seguito di anni di immigrazioni facili dai confinanti paesi mussumulmani la Costa d’Avorio, una volta una oasi felice nell’Africa Occidentale , si trova ultima nella lista dei paesi minacciati dall’insorgenza di una guerra civile venata di intolleranza e odio religioso. Come si sa , i mussulmani non tollerano di essere governati da non-mussulmani.La Costa d’Avorio ha oggi una popolazione formata dal 40% di immigranti, prevalentemente mussulmani, dove un tempo la minoranza mussulmana era dell’ordien del 10%, tranquilla ed integrata.I media sono colpevoli nella loro ostinazione di non voler sottolineare la componente religiosa di quanto sta succedendo (quelli francesi per primi).Il clero è anche colpevolmente silenzioso, ed il papa dovrebbe in primo luogo preoccuparsi di difendere i suoi pacifici correligionari invece di dedicarsi a non richieste e dubbiose iniziative di pace, dove la sua persona viene usata artatamente per interessi che nulla hanno a che fare con la chiesa cattolica.