da Davide Paris
Caro Ceratti, io credo che la situazione sia molto piu’ grave e soprattutto pericolosa rispetto a come la vede Lei. Vogliamo vivere sotto la perenne minaccia dei Saddam e Bin Laden? E’ CHIARISSIMO che i terroristi in giro per il mondo per agire hanno bisogno di chi li manda, indottrina, foraggia insomma li metta in condizione di essere pericolosi per la nostra vita( anche la Sua). Ecco Saddam fa questo, oppure Lei crede di no? Bisogna renderlo innocuo, e lo stesso dovremo fare con chiunque altro puo’ attentare alla nostra esistenza e se questo nuovo mostro si trovasse in Francia, dovremmo bombardarlo anche in Francia.
da Riccardo Modesti
Sia come sia, io non ho tutte le certezze di Benni e mi chiedo ogni giorno tante cose riguardo l’informazione. Ecco, perchè l’informazione non tenta di fare ragionare le persone anzichè fornire informazioni preconfezionate ? Io non ho tutte le certezze di Benni, sono un moderato pensante che vota radicale quando possibile e CDL quando non può votare radicale, ma che voterebbe volentieri un D’Alema più coraggioso. Riguardo la guerra, sulla quale mi pongo tante domande, beh, spero che se un giorno “gli altri”, cioè i non “sporchi yankees”, ci dovessero sottomettere usando le armi di cui si dubita l’esistenza, i primi a farne le spese fossero proprio questi personaggi così sicuri della loro idea, pardon, ideologia.PS E’ sorprendente come questa gente che parla di regimi e dittature possa continuare a manifestare il proprio libero pensiero senza conseguenze. Non mi risulta che il “Manifesto” sia stato chiuso per decreto. Anche questa è cattiva informazione, per non dire di peggio.
Riccardo, che brutte speranze che ha (csf)
da Nicola Brusco
Questa guerra mi pare di averla già vista… come dice un mio amico, speriamo che Bush Jr. non metta al mondo figli maschi! e che alle figlie non venga in mente di fare le presidentesse
da Carla D’Elia
Gentile dott. Sabelli, leggo da quasi un anno il suo blog (appuntamento fisso insieme a caffè e sigaretta del pomeriggio) e da un mese circa ricevo, via e-mail, le sue chiose sui fatti del giorno. Ebbene, legendo l’intervento di Alfonso Scognomato che si lamenta di non aver chiesto di essere inserito nella sua (di lei) mailin list mi è venuto in mente di non averla mai ringraziata, invece, di avercisivicisici (‘nzomma ci siamo capiti) inserito…Così semplicemente…non credo la paghi nessuno per quello che fa, e siccome purtroppo oggi, tanto per dire una cosa originale, nessuno ti regala nulla, pensavo fosse una cosa carina dirle grazie.
Però, perché non smette di fumare? Appuntamento fisso: caffé e blog(csf)
da Alessandro Ceratti
Sa, gen. Colin Powell, qua in Italia, quando si tratta di prove, siamo diventati un pochino esigenti. Capirà che delle semplici intercettazioni (tra l’altro non autorizzate e pertanto non ricevibili) non possono certo convincerci della colpevolezza di chicchessia. E se poi fossero state manipolate? Noi, per lo meno, vogliamo poter valutare i nastri nella loro completezza, non dei brevi frammenti. Ah, badi bene, che i nastri siano gli originali. Non vorremmo che la CIA con il pretesto di eliminare i rumori abbia poi alterato il contenuto. E poi, le ricordiamo, non ci interessano i teoremi (grazie al cielo ci siamo lasciati quella stagione alle spalle!). Per cui non ci venga a raccontare che Saddam Hussein non è credibile, e che se non avesse nulla da nascondere si comporterebbe ben differentemente. Il nostro primo ministro e il suo principale avvocato ci hanno spiegato bene che questo non significa nulla, che ogni indagato ha diritto di difendersi in tutte le maniere che ritiene opportune, e che in ogni caso ci vogliono delle prove e non dei ragionamenti (per quanto logici e inoppugnabili) per condannare qualcuno. Mi sorprende che il presidente Berlusconi, malgrado la sua assidua frequentazione con G. Bush, non vi abbia messo al corrente di queste necessità mettendovi nella condizione di incorrere in un simile incidente. Certo di poter contare in una rapida rettifica, le porgo i miei distinti saluti.P.S. E poi sa, alcuni di noi (i più esagitati) si sono fatti l’idea che si tratti di una vera e propria persecuzione. In effetti il numero delle ispezioni dell’ONU all’Iraq è secondo solo a quello delle ispezioni della Guardia di Finanza a Mediaset. E almeno in quel caso, qualcosa di concreto è venuto fuori!
da Vincenzo Rocchino, Genova
Da un anno a questa parte non mi riesce più di seguire radio e televisione senza avvertire conati di vomito. A parte l’ora dedicata a prima pagina, non riesco più a seguire nemmeno i programmi di radio tre; la musica classica è divenuta spezzatino, una vera tortura. Tutte le volte che accendo il televisore, vado a cercare il certificato elettorale: vedo e sento il Presidente del Consiglio preoccupato, come se stesse aspettando l’imminente apertura delle urne. Mi sento veramente da cani. Vorrei tanto conoscere il motivo di questo malessere.
dall’avv. Lina Arena
Dal modo e dal tono con cui Lei apprezza Stefano Benni mi fa capire che non ha scoperto solo da recente l’umorismo da vecchia sezione del PCI. Ormai sono stufa di leggere solo le vecchie cretinate. Sempre in materia di intervista La sollecito a leggere l’intervista ad Hernando De Soto pubblicata sul Domenicale di qualche settimama fà.Oppure quella a Piergiogio Odifreddi. Queste sono interviste che val la pena leggere. Le sue sono solo letture degne di una rivista femminile del tipo “Annabella”.
Avv., Annabella non esiste più da anni. (csf)
da Davide Paris, Milano
Caro CSF,hai messo l’elmetto? Ti stai scatenando nell’atto finale della guerra a Berlusconi? Perche’ questo astio personale? Perche’ non puoi accettare che Berlusconi rappresenta democraticamente chi l’ha votato?Ti ricordo ,ad esempio, che le Leggi le votano in Parlamento a maggioranza, che a sua volta e’ votata dal popolo. E allora rassegnati, accettalo che possa non piacerti quello che vota la maggioranza del Parlamento e del Paese.
Rovescio la domanda. Caro Davide, perché non ti rassegni che ci sia tanta gente alla quale questo governo non piace? Perché non ti rassegni che ci sia in questo Paese un’opposizione? Suvvia, rassegnati. E’ troppo facile governare con l’assenso dei favorevoli e anche dei contrari(csf)
da Giorgio Trono
Stamattina sono stato in libreria. Ho adocchiato il libro di Travaglio sui processi milanesi contro Berlusconi e company. L’ho sfogliato un pò, ho pensato anche di comprarlo, finchè mi sono accorto che se da un lato è riportata la requisitoria finale della Bocassini, dall’altro mancano ovviamente le arringhe dei difensori (ovviamente perchè non ci sono ancora state). Chissenefrega delle tesi difensive. Travaglio ha già emesso la sua sentenza. Ho riposto il libro sullo scaffale. Le cose fatte a metà non mi piacciono.
di STEFANO BENNI per il Manifesto
CAMP Silvio, deserto iracheno, 2 marzo.Cara mamma, siamo in zona operativa. Ci hanno detto di non usare mai la parola guerra, locuzione antiquata e drammatizzante, ma piuttosto termini come intervento preventivo, motivi tecnici, obliterazione degli obiettivi. Anche noi soldati dobbiamo esprimere i nostri sentimenti in modo acconcio. Ad esempio non si dice “cagarsi addosso dalla paura” ma “elaborare lo stress in modo autoreferenziale”. Quindi sono il tuo Cosimo, e mi sto autoreferenziando perché ho paura che mi obliterino. Siamo in una tendopoli vicino agli americani, e si è creato un clima di sano cameratismo. Loro non ci chiamano più Macaroni, ma Chocolate boys, per l’abitudine del nostro premier di spalmarsi la pelata di Nutella quando va in televisione. Noi non li chiamiamo Gringos ma Findus, perché il presidente Bush si è fatto fare il lifting in crioterapia e per non fare squagliare tutto, se ci guardate bene, porta sempre al collo un filetto di salmone surgelato travestito da cravatta rosa. Ieri è venuto il generale americano Mason e ci ha mostrato le prove delle armi segrete chimiche irachene. Una foto completamente nera, a riprova di quanto sono segrete. Poi ci ha spiegato che i missili iracheni hanno una gittata troppo lunga, mentre come è noto i missili di tutto il mondo hanno gittata comunale o tutt’al più provinciale. Ci ha fatto vedere addirittura un missile iracheno con la marmitta truccata. Poi ha detto che c’è nel mondo un paese governato da un tiranno padrone di tutto e mentitore, che non vuole essere indagato né giudicato, è iscritto a un’organizzazione segreta di incappucciati che ha perseguito piani eversivi, consegna alle televisioni videocassette piene di minacce e per finire ha fabbriche d’armi ovunque, anzi le esporta in tutto il mondo, perciò l’Usa lo attaccherà. Gli abbiamo puntato contro i fucili e non li abbiamo abbassati finché non ci ha giurato che non parlava dell’Italia. segue su documenti