GERRY SCOTTI. Il popolare conduttore di Passaparola, intervenendo a distanza in una polemica fondamentale con Amadeus e rispondendo all’attacco del Financial Times sulla nostra tv spazzatura, dice la parola definitiva: “Non dobbiamo prendere lezioni da un popolo che non usa il bidé”
DON AGOSTINO. Giovane prete nigeriano, nella chiesetta di castello di calice al Cornoviglio, spiega a una quindicina di vecchiette durante la Messa: “Donne. State attente. Non fate sesso con i musulmani. Ci sanno fare e sono dotati. Ma non dovete sposarli perché a loro interessa solo diffondere in Italia la loro religione a scapito di quella cattolica. So che siete attratte dal loro fisici statuari, ma anche gli uomini italiani sono ugualmente prestanti”. Le vecchiette scandalizzate hanno fatto arrivare la loro protesta fino al vesco di La Spezia. “Non seguiremo più la Messa se tornerà a predicare Don Agostino”.
ADRIANO SOFRI. Ha scritto: “Che Dio sarebbe, se Dio esistesse, quel Dio che stesse dalla nostra parte? (…) Noi dovremmo considerare la gente irachena come nostra, pensare alla sua incolumità come penseremmo alla nostra”.
Claudio Sabelli Fioretti
di Stefano Alberti
Dopo essere stato sdoganato dai soliti 4 critici comunisti,ecco il buon comico Boldi pagare dazio.L’abbiamo visto tutti a Ballaro’, con questo suo nuovo personaggio del deputato beota di Forza Italia.Cribbio,noi elettori della nuova italia,contro i catocomunisti RIBELLIAMOCI.Basta con questa tv becera e comunista.Mi chiedo cosa ci fa un comico in una trasmissione di approfondimento polico,questi comunisti non sanno piu che pesci pigliare.va beh,bravo Boldi…..non e’ cosi,ooppsss Bondi !!!!
da Gianni Guasto, Genova
«A Milano c’era il mare. Lo hanno prosciugato nel Medioevo». La Padania, 6 febbraio, pag. 16
A proposito di questa sensazionale scoperta storica abbiamo trovato un importante documento, scritto in tempi non sospetti, che dimostra come la notizia sia assolutamente vera:
“… Il mare lo abbiamo avuto anche noi a Milano,tutto cosparsodel suo bel ondeggìo che esso c’ha dentro,esso andava da Porta Ludovica fino a via Farini, via Torino,tutto uno scoglio,che c’è ancora il pesce adesso in via Spadari,poi sono arrivati i tedeschie hanno spaccato sù tutto. C’è rimasto l’idroscalo chec’è ancora la gente abbronzata adesso ….”
(da “A me mi piace il mare”, di Jannacci-Pozzetto-Ponzoni)
“Mah, le cellule, i circoli dei forzitalioti mi vogliono cacciare, questo è vero”.“Da me non sarebbe potuta accadere la firma del contratto con gli italiani”.Ho un patto con Confalonieri: mezz’ora dopo che l’uno è andato via, l’altro lascia”.“Io, Mentana e Ricci per resistere decidemmo, nel ’94, di far asse”.
Incredibile intrevista di Maurizio Costanzo alla Repubblica, sparando a destra e a manca. Qualcosa sta succedendo dalle parti di Mediaset. Dietrologi al lavoro. Su Documenti. (csf)
Video, audio, foto, analisi, storie, ipotesi. Tutto sul sito del New York Times
da Gianluca Freda
Oggi il Senato ha dato il via libera alla delega sul lavoro. Per me è una gran brutta notizia. Significa che mia figlia, quando ne avrà l’età, non potrà più avere un lavoro che le dia un briciolo di sicurezza e stabilità nella vita. Significa che per guadagnare lo stesso stipendio che prendo io (cioè uno stipendio da schifo) non potrà limitarsi a lavorare come faccio io, dovrà fare due o più lavori secondo gli orari che i suoi padroni decideranno di imporle. (…) Lo so, c’è una guerra che incombe, mezzo milione di iracheni rischia di finire in fumo e io appartengo ancora ad una minoranza privilegiata dell’umanità, nonostante tutto. Sarà, ma pensarci rende il tutto ancora più deprimente.
da Filippo Facci
Scusate: apprendo ora della passata richiesta del signor Alessandro Ceratti a proposito di una presunta svista del Giornale. Non ne sapevo nulla (deve essermi sfuggita, succede) mentre della faccenda di Platone e di Cicerone e della Corte d’appello avevo letto solamente sul sito del barbiere della sera. In sostanza non ne so nulla, e vi dirò che non me ne frega neppure più di tanto. Va da sé che non mi scuso – Ceratti è pazzo – e comunque lo invito, se davvero ne ha ragione nonchè coraggio, a ri-scrivere chiaramente che “Belpietro ha deliberatamente e scientemente falsificato una notizia” all’indirizzo segreteria@ilgiornale.it magari specificando che è all’attenzione del direttore, e poi magari, e soprattutto, che questa cosa della falsificazione è già stata sostenuta (pubblicamente, a suo modo) in questo blog. Se è vero che “Belpietro ha deliberatamente e scientemente falsificato una notizia” potrete deferirlo all’Ordine dei Giornalisti (scrivendo a fabruzzo39@yahoo.it) oppure beccarvi una querela che io noncondividerei ma che in fondo non mi riguarda. Io, di mio, so solo che in genere Belpietro non falsifica deliberatamente e scientemente le notizie. Colgo l’occasione per peecisare che io sono solo un pur noto collaboratore del Giornale (mi pagano ad articolo, sto a casa mia) e che è a tutti noto, perlomeno al Giornale, come il mio rapporto con Belpietro sia improntato su una franchezza sostanzialmente unica.
Vedi Alessandro? Ha ragione Filippo. (csf)
da Alessandro Ceratti
Vi ricordate la mia richiesta a Facci a proposito della “svista” del suo Giornale. Anche la Corte d’Appello di Milano non l’ha digerita tanto bene. Insomma c’è un giornalista (Belpietro) che ha deliberatamente e scientemente falsificato una notizia (“No, questo pezzo della Repubblica di Platone non mi piace. Cerchiamone uno più adatto. -Ti va bene un brano di Cicerone? -Sei matto, siamo un giornale serio, noi.) e non chiede nemmeno scusa. Che cosa dite, chiediamo tutti insieme al suo collega Filippo Facci, che lo può vedere tutti i giorni, di andare da lui a domandare in nome nostro che si scusi? O, in subordine, di dirci che purtroppo non è nelle condizioni di fare simili (sacrosante) richieste e se ne scusa moltissimo.
Caro Alessandro, il tuo ragionamento è strano. Di questo passo io dovrei rendere conto di quello che scrive la Fallaci sul Corriere. Tu puoi trovare molti argomenti per dire che Facci non ti piace, ma il fatto che scrive su un giornale diretto da un giornalista che non ti piace mi pare ininfluente. (csf)
da Il Riformista
Ballarò di Giovanni Floris è una trasmissione che va in onda su Raitre, da sempre considerata la rete di sinistra di viale Mazzini. Eppure tre settimane fa, Ballarò avrebbe realizzato e poi cancellato dalla scaletta del programma una lunghissima intervista con l’ex guardasigilli Filippo Mancuso. Un’intervista molto critica nei confronti del duo Berlusconi-Previti.
da Gianluca Dimartino
applico il ragionamento1) io sono siciliano, la mafia è il nemico che più mi interessa in quanto mi danneggia in ogni modo (sugli investimenti perchè controlla il mercato, sull’attività economica con il pizzo,etc)2) avverso la mafia3) per debellare la mafia bisogna bombardare4) evidentemente bisogna bombardare anche gli amici della mafia5) bombardiamo arcore visto che l’accusa di un processo ha evidenziato forti legami di B. con la mafia: non c’è mica bisogno di attendere il giudizio della corte, il pericolo incombe
ah, che bello il liberalismo, quello che permette di dire liberamente qualunque sciocchezza….