da avv. Lina Arena
Sono lodevoli le vostre iniziative ad un patto: dismettete i vostri computer; le vostre macchine fuori serie; le vostre creme di bellezza; i vostri abitini di lusso; le vostre borsette di pitone; le vostre pelliccette di finta marmotta perchè fatte con il petrolio. Sono prodotti della borghesia imprendidora.Rifiutateli. Rifiutale le cure specialistiche .Fate buttare il laser alle ortiche. Andate nelle tane dei talebani e se volete proprio restare nelle vostre confortevoli ville utilizzate il fornetto a microonde per la messa in piega. Potrà dare al mondo che vi ammira e vi circonda la misura della vostra bruttezza. Siete solo dei mostri.Siete i veri terroristi.
Va bene avv. se la mette giù così dura rinuncio alla borsetta di pitone(csf)
La relazione presentata da Blair, ed elogiata da Powell, sarebbe stata ripresa da un articolo di un laureando uscito in settembreda www.corriere.it
LONDRA -Il dossier dei servizi segreti britannici sul riarmo di Baghdad sarebbe stato in parte copiato dal lavoro di uno studente californiano di origine irachena e da alcuni articoli apparsi sulla rivista specializzata «Janès». È quanto sostiene il «Guardian», che cita alcuni esperti, secondo cui almeno dieci delle 19 pagine del documento intitolato «Iraq: la sua infrastruttura di occultamento, menzogne e intimidazioni» sarebbero state copiate da alcuni lavori accademici.PLAGIO DI UN LAUREANDO – Tra questi ci sarebbe l’articolo di Ibrahim al-Marashi, un dottorando di 29 anni, pubblicato nel settembre scorso sulla rivista «Middle east review of international affairs», in cui non veniva analizzata la crisi attuale, bensì il riarmo dell’Iraq prima del ’90. «Ci sono persino gli stessi errori di grammatica», ha commentato con il «Daily Telegraph» al-Marashi.IMBARAZZO A DOWNING STREET – Imbarazzato il commento di Downing street, che ha ammesso che nel dossier sono state riprese alcune parti del lavoro dello studente californiano, ma ha ribadito la «soliditá e l’accuratezza» del documento, elogiato anche dal segretario di Stato americano Colin Powell.
da Giorgio Goldoni
Annosa discussione su radio tre: la musica spezzatino è ahimè un male antico, non dipendente da colori governamentali, e tutti dovremmo batterci per farla smettere. Forse dipende da una vecchia questione di diritti d’autore, o altro. Per il blog questa sì sarebbe una bella campagna, obbligare rai tre a tagliare le chiacchiere (ma tutte le chiacchiere, di destra e sinistra ) e fare “pezzi musicali interi”: che ne dite?
da Davide Paris
L’augurio e’ che torni finalmente il regime con la caduta di Costanzo. Solo un regime fortemente autoritario riuscirebbe a liberarci dal Maurizio Costanzo Show e tutti i suoi casi umani.
da Primo Casalini
Se ti piacciono i gatti, apprezzerai quest’altra poesia sempre di Emilio Gauna su Golem:
Come la tigre il gatto s’avanzacon un leggero passo di danzamuove le membra con gran leggiadriasull’indifeso passero balza.Questa è la vera natura del gatto;ritorna un micio se vuole, se crede,ma è in lui la fiera nascosta e ben viva,s’affila i denti e gli artigli per l’arte.Come la vita il dolore il mio gattoronfa gioiosa poi dorme s’acquietaper un nonnulla turbata s’inquietail pelo drizza si gonfia poi graffiaè come l’oca che sbuffa e poi soffia –però mi piace vederla qui quieta,il pelo liscio, la belva mansueta.
Nessuno descrive così bene la bellezza (e la bruttezza) della Brianza come Emilio Gauna, un vero poeta, ingenuo e sapiente, che ho scoperto su Golem; senti un po’:
Dove c’è adesso Mariano Comensegrandi foreste sorgevano immense;tra le paludi e i deserti giallivolavan tanti bei pappagalli.Con tutti gli anni che son passati,con tutto il tempo che abbiam vissuto,con tutta l’acqua che qui è passata,tutte le case che abbiam costruito,cosa ne resta dei bei pappagalli?cosa ne resta dei miei dinosauri?Sfrecciano intanto in moto i centauri,passano lenti gli autobus gialli,e del mercato restan gli imballi –infine arriva il buon Fumagalli.
e su Milano:
Non basterà il lucor di Monna Lisaa render luminosa la Bovisa,pensò Leonardo tra le brume autunnaliche eran proprio uguali alle attualiche ‘l ciel l’è pien di nubi e l’aria è grisa.
Mica male. Questa sì che è poesia altro che Ungaretti e Montale. E se ci provassimo anche noi, ognuno con la sua città?
Tipo:
Solo chi è nato a Cura di Vetrallapuò capire la bellezza di una stallaSolo chi abita ormai a Lavaronepuò capire la poesia di un muflone
E potrei andare avanti. Altro che Gauna (csf)
da Alessandro Ceratti
Io volevo solo sottolineare la non plausibilità dell’argomentazione di Davide Paris. Poi c’è il problema della lotta al terrorismo. Su questo tema condivido le sue preoccupazioni. Però è appunto perché ormai mi sono convinto che un attacco all’Iraq, da questo punto di vista, non risulterà particolarmente efficace ed anzi sarà controproducente che ho cambiato idea sull’opportunità dei bombardamenti. Dopo un attacco se non “ingiustificato” almeno giustificato così male all’Iraq i terroristi avranno anche l’autorità morale di rendere pan per focaccia. E questo non è bene. Guardi io sarei favorevole, e riterrei di gran lunga più efficace, a mandare Berlusconi con tre reti televisive in Iraq (e in tutto il medio oriente) a fare propaganda filooccidentale. I risultati verrebbero, eccome se verrebbero. Ovviamente darei il mio appoggio ad un atto così aggressivo solo se avesse l’autorizzazione dell’ONU.
da Giselda Papitto, Roma
La Camera approva, il Paese piange, i calciatori ridono, il presidente del Milan (lo è ancora?) pure.
da Giuliano Vergnasco, Torino
Saro’ io che sono un po’ tardo di comprendonio ma francamente non mi sono cosi’ chiare le ragioni dell’attacco all’Iraq. Saddam addestra e foraggia i terroristi? mi sembra un’accusa che negli anni e’ stata fatta a diversi altri stati e dittatori, tra cui uno che adesso riceve capi di stato nel deserto, investe nel calcio e nell’industria italiana e se non sbaglio presiede la commissione per i diritti umani. Saddam ha armi di distruzione di massa? al mondo sono almeno una quindicina gli stati che le posseggono, di questi alcuni non possono essere chiamati propriamente delle democrazie e perche’ allora bombardiamo solo l’Iraq? Saddam e’ un dittatore che opprime il suo popolo? quanti altri stati al mondo sono sotto il giogo di un dittatore? Questi sono solo una parte dei dubbi che mi assalgono e non capisco come altri invece abbiano solo certezze.
da Paolo Beretta
Saddam foraggia ed indottrina i terroristi di mezzo mondo? No, almeno le prove non ci sono. Come non ci sono le prove dei fantomatici “armamenti” di Saddam, ma solo qualche foto sbiadita, anche se sappiamo che in USA hanno linciato gente per molto meno e Bush, da buon texano, non si smentisce. Saddam e’ vicino a Bin Laden ? I servizi segreti inglesi dicono il contrario (quando sarebbe loro interesse sostenerlo). Saddam mette in pericolo la mia vita ? Ma per favore… forse adesso che gli facciamo la guerra. Saddam un pericolo da eliminare ? D’accordo, eliminiamolo. C’e’ bisogno anche di eliminare qualche milionata di civili bombardando ? Non si puo’ eliminare solo lui ? E se lo vogliamo eliminare perche’ terrorista (e non rispetta piu’ di 30 risoluzioni ONU), perche’ non eliminiamo anche Ariel Sharon (noto criminale di guerra che non rispetta piu’ di 40 risoluzioni ONU) ?Se gli USA vogliono fare i poliziotti del mondo (anche se nessuno glielo ha chiesto) lo facciano, ma lo facciano per tutti.