da Manuela Fuin
c’è qualche lobbista che va a roma?io parto venerdì mattina per roma,c’è qualcuno dei nostri amici webbiani che siincontra da qualche parte sabato????
da Michele Casanova
1. Assurdo il continuo passaggio della Campagna UPA per spingere ai consumi, dato che scarseggia alquanto la “materia prima” da spendere (soprattutto con i recenti rincari della benzina)…2. E’ passata quasi sotto silenzio l’uscita della Bartolini a “Quelli che…” a proposito di Berlusconi e delle assicurazioni: per una volta che qualcuno ricorda che Berlusconi non è solo basso e pelato, si poteva parlarne…3. Il riposo domenicale è salvo con un favore alle povere squadre stra-indebitate, ma arriva l’UE (attraverso il buon Monti) a rendere difficili le cose. Mi aspetto che Tremonti annunci trattarsi di un enorme buco lasciato dalle squadre del precedente governo…
P.S. Per scoprire che il ministro Gasparri ha incontrato il Papa al Giubileo (ma non viceversa), dare un occhiata al sito del ministero delle comunicazioni alla pagina seguente:
da Alessandro Ceratti
Indipendentemente dalla nostra capacità di scovarle Saddam Hussein ha realmente le armi che stiamo cercando? Di impulso ci potrebbe venire voglia di rispondere di si. E forse non sbaglieremmo. Però dobbiamo ricordare che l’Iraq è stato ampiamente bombardato e invaso nel 1991. I depositi di armi dovrebbero essere già stati distrutti a quell’epoca. A meno che Saddam non se ne sia approvvigionato in seguito. Ma allora voglio proprio sapere chi gliele ha vendute (se la risposta è: gli USA, scusate, allora che vadano a farsi fottere). E a questo punto c’è da chiedersi: a che cosa è servito l’embargo? Ha messo in ginocchio la popolazione ma non ha impedito al rais di riarmarsi. Insomma, prima di procedere ai bombardamenti sarebbe davvero opportuno che risolvessimo qualche problemuccio a casa nostra.
da Luigi Lunari
Stupisce (o non stupisce) l’Onorevole Silvio Berlusconi. Così sensibile alla volontà popolare da appellarvisi – in quanto eletto dal popolo – quando la giustizia gli fa le pulci per questioni che con quella elezione non hanno nulla a che fare. Perché in questo caso, invece, trascura quella stessa volontà e si affianca ai prevricatori e ai prepotenti? Il popolo non conta più? O conta solo quando fa comodo?
Il miglio verde (Rai 1), Ballarò (Rai 3), Lazio-Roma (Rai 1), Montalbano (Rai 1), Excalibur (Rai 2), L’infedele (La 7) le trasmissioni più viste questa settimana. Avvocati in divisa (Rai2), Zelig (Italia 1), Lazio Roma (Rai 1), Montalbano (Rai 1), Excalibur (Rai 2), Gaia (Rai 3) le più gradite (per valutare le più gradite prendo in considerazione solo quelle che hanno un discreto successo anche come ascolto).
http://adesivi.splinder.it
E’ diponibile da oggi un’adesivo da piazzare sui vostri blog uguale alla bandiera per la pace appesa in molte case italiane.Potete attacarlo sulle vostre pagine.
da Nunzia Penelope
E’ stato un grande piacere leggere l’editoriale pacifista di Ferruccio De Bortoli, che tra l’altro considero il miglior direttore di giornale del nostro paese degli ultimi decenni. Ma devo dire che veri brividi di piacere me li ha dati la lettura di Massimo Fini sul Gazzettino: e quindi, mille volte grazie a Csf, senza il quale, ovviamente, questo pezzo mi sarebbe sfuggito. Unico dubbio: c’era davvero bisogno di ”rispondere a Francesco Merlo”? La riflessione di Fini ha tutte le caratteristiche per stare in piedi da sola, senza necessariamente appoggiarsi agli spunti altrui e soprattutto senza dover per forza, ogni volta, aprire ”il dibbbattito” (come direbbe Moretti) tra colleghi. Oltrretutto, a me Merlo non piace e in genere lo salto a pie’ pari. Dunque, teoricamente, adesso dovrei andare a riprendermi quel pezzo del Corriere per confrontare le tesi merliane con quelle finiane? mi sa un po’ di pippa mentale. (E poi, i giornali vecchi li ho gia’ buttati…) Penso che mi accontentero’ di stampare Fini (per diffonderlo anche tra i non bloggisti) e cerchero’ di sopravvivere senza Merlo.
Qualcuno ha da mandarmi tutto l’ambaradam (articolo di Merlo, risposta di Strada, risposta di Merlo)? Nell’archivio del Corriere.it non sembra esserci. (csf)
da Giorgio Boratto
Per i terroristi come armi di distruzione di massa sono bastati un brevetto da pilota e alcuni aerei di linea. Per i terroristi la morte è una missione e la guerra una benedizione. Si può per questo accontentarli mettendo una divisa al crimine? Tutti sappiamo che alla base del terrore ne esiste uno ulteriore. Può servire mostrare l’inferno a chi ha già perso tutto e si è votato a morire? La guerra sarebbe questo, mostrare il peggio al male. Potrebbero venirci in soccorso gli antichi proverbi della Bibbia, ma si sa Cristo ha cambiato tutto fuorché il potere e chi lo detiene: questi sono uomini di una ambizione infinita e al nostro servizio preferiscono decidere missioni storiche, si pensano Re, si rinfacciano tiranni. Poi un terrorista con il tirannicidio ci porterà giustizia. Allora basterà un solo proiettile per proseguire un’altra distruzione di massa.
Se ne è andata la settimana scorsa, aveva 14 anni. Era antipatica e cattiva come quasi tutti i maremmani. E’ stata con me quando abitavo a Genova, a Milano, in Brianza. Mi ha protetto quando facevo inchieste pericolose (la ricordano ancora a Imperia, a Sanremo), ha dormito con me in alberghi anche di lusso, ha fatto sette figli, quasi tutti cattivi come lei. Ha mozzicato quasi tutti gli abitanti del mio paese e aveva anche cominciato il secondo giro prima di ammalarsi. Ha mozzicato anche una sposa a Pieve Ligure, la moglie di un dottore a Busatti, un maestro di sci alle Vezzene, Luca Bottura a Cuore, Lucia Castagna il giorno del mio compleanno, anche il mio nipotino Pietro che da quel momento l’ha chiamata “tonza”, indovinate perché. Alessandro Robecchi mi ha detto: “Non ha mai mozzicato un sedere innocente”. Chissà chi sta mozzicando adesso nel paradiso dei cani. (csf)
da Fausta Maria Rigo
Insomma che diamine di paese siamo? Un Premier così presente, e incompetente. Un governo che commette un errore grossolano dopo l’altro, e lo fa senza nemmeno un minimo di stile. Mi sento come il lettore di un brutto libro il cui autore chieda momentanea sospensione di incredulità su narrazioni avvincenti come quelle degli asini volanti. Il re torna a calpestare il Patrio suolo con un ritardo di due mesi, e chiede anche un indennizzo per gli anni d’esilio, vuole la scorta della polizia e non va nemmeno a salutare Ciampi. La legge Cirami è oramai ad uso e consumo di criminali e mafiosi incalliti. La devolution perché se no Bossi batte i piedini e fa cadere il governo, bene, l’ Europa si unisce a noi creiamo lo stato di Cantù. E la guerra, finalmente, beh, quella ci voleva. (…) Cavolo, ma non si può fare proprio nulla per far capire a questo signore che non ci rappresenta, e che l’Italia è nostra e non sua? Basta con la satira, e come dare la camomilla ai bambini troppo vivaci. Per favore, ve lo chiedo in ginocchio, arrabbiamoci!