da Paolo Beretta
1) Gli assassini della Uno bianca erano poliziotti. Si puo’ anche criticare il fatto che le selezioni per la Polizia dovrebbero essere fatte un po’ meglio, per evitare che certa gente vesta la divisa, ma erano tutori dell’ordine (e in ogni caso, visto che mi chiamo Beretta anch’io, rischierei un bombardamento; comunque non gliele ho vendute io). Saddam e’ sempre stato un dittatore (quando gassava i curdi per gli americani era OK), ma agli USA per far la guerra all’Iran andava bene. Purtroppo, tra Saddam e Bin Laden, gli USA sono sempre stati sfortunati nella scelta dei matti che armavano…2) Le elezioni in francia si sono appena svolte. Se fossero mossi da puri interessi di potere, credo che gli converrebbe stare con gli USA. In ogni caso, in Turchia i musulmani sono anche di piu’, ma mi risulta che stia con gli Americani, in questa crisi.3) Brutta storia quella dell’assalto al teatro. Condotta male. Lo stesso Putin ha chiesto pubblicamente scusa per le vittime, almeno quello. Qui pero’ parliamo di scaricare qualche migliaio di tonnellate di bombe su popolazione civile inerme e, soprattutto, di uno stato che sta quasi dalla parte opposta del mondo, non dentro casa tua. E’ un pochettino diverso, no?
da Umberto Biondi
1- Gli assassini della Uno bianca sono stati condannati per omicidio plurimo e non per detenzione di armi. E in ogni caso le armi le avevano avute dallo stato italiano in quanto poliziotti; se invece lo stato vendesse armi alle organizzazioni criminali ci sarebbe molto da ridire.2- Il fatto che la Francia possa essere contraria alla guerra per convenienza propria non impedisce a nessuno di essere contrario alla guerra per altri motivi.3- Si puo’ essere d’accordo con Putin quando e’ contrario alla guerra e non esserlo su altre cose. Qual’e’ il problema?
da Pier Franco Schiavone, Milano
Ho letto solo oggi la lettera di Alessandro Ceratti nella quale sostiene che essere ebrei significa appartenere ad una razza e non a un popolo, dato che quello ebraico manca di tradizioni e costumi comuni. A parte che in tal senso nemmeno quello italiano sarebbe un popolo, vorrei solo ricordare che Luca Francesco Cavalli Sforza, scienziato insigne, nei suoi bellissimi libri continua a sostenere che la razza non ha alcun fondamento genetico, non esiste cioè una razza, esistono solo popolazioni, ragion per cui ogni classificazione razziale è arbitraria, tanto che non siamo nemmeno in grado di dire quante razze ci sarebbero sulla terra. In altre parole le differenze tra le cosiddette razze umane sono paragonabili a quelle che si trovano tra gli individui appartenenti alla stessa razza. Se i razzisti comprendessero questo concetto non avrebbero più argomenti.
da Il Riformista
Continuiamo a leggere su “Repubblica” i documenti dei servizi degreti Usa desecretati. Siamo così venuti a sapere che una fonte interna alla dirigenza del Pci, degna della massima fede, rivelava (!) che «Togliatti beveva due litri di vino al giorno (piemontese o toscano) ma lo reggeva bene». Poi si aggiunge: «I capi militari del Pci erano Luigi Longo, Girolamo Li Causi, Ruggero Grieco e Antonello Trombadori». Longo era «coordinatore delle squadre armate». Balle. Balle colossali se vengono fatti anche i nomi di Li Causi, collocato a Roma e che invece era in Sicilia dal 1944, quando la mafia gli sparò e lo ferì (e io ero con lui); Grieco, il quale non sapeva come si usava una pistola e si occupava di agricoltura; Trombadori, che delle «squadre armate» fece parte solo nella Resistenza. Insomma, l’estensore delle informazioni, il capitano James Jens Angleton, beveva forse più di due litri di vino (dei Castelli) ma non lo reggeva.
da Alessandro Ceratti
Io riesco a immaginare un ‘impiego legittimo e socialmente utile dei revolver fabbricati dalla Beretta, il signor Di Marco riesce a immaginare un impiego analogo delle armi chimiche prodotte dagli USA? Saddam Hussein le ha utilizzate in conformità allo scopo per cui erano state costruite. D’accordo, in Francia vivono 5 milioni di musulmani e le scelte di quella nazione probabilmente dipendono da questo fatto,e noi non siamo francesi. Però sulla terra vive circa un miliardo di musulmani e noi siamo uomini che abitano questo pianeta. Direi che il modo russo di risolvere la questione cecena non è poi così diverso da quello americano di risolvere la questione irachena. Abbiamo buoni motivi per non prendere come esempio nessuna delle due nazioni.
da Gianluca Freda
1) Se lo Stato italiano avesse minacciato di radere al suolo Bologna a suon di bombe per far fuori i killer della Uno Bianca probabilmente gli avremmo ricordato anche la storia delle Beretta.2) Quando prendiamo a modello uno Stato qualsiasi per un motivo qualsiasi, ci frega qualcosa di quanti musulmani, ebrei, australiani o cinesi ci vivono? Direi di no. Perchè dovrebbe importarcene ora?3) Non prendo a modello nessuno. Nutro per Chirac una disincantata diffidenza, per Putin qualcosa di molto simile alla repulsione. Ma perchè dovrei dar loro addosso anche quando, una tantum, fanno qualcosa di buono?
da Giorgio Trono
Mastella e Tarek Aziz a cena insieme! Già me lo vedo Clemente a convincere l’ iracheno a fare un ribaltone in patria.
Martedì una delegazione nordcoreana è stata ricevuta a Palazzo Chigi «per discutere di rapporti bilaterali», come aveva anticipato il Riformista il 4 dicembre 2002. Allora, però, l’addetto stampa della Farnesina ci scrisse per smentire la visita. Ma gliele dicono le cose alla Farnesina?