da Gianni Guasto
Questa settimana, l’ascolto di Prima Pagina non può protrarsi oltre il quarto d’ora, causa la fastidiosa e inutile verbosità del conduttore di turno, che “tira in lungo”, destando il sospetto di aver poco da dire, e supporta la deludente carenza di idee con enfatizzazioni spesso del tutto inadeguate alla gravità dell’evento descritto. Un vero strazio.Essendo gli occhiali blu e gli anelli del Mughini già dilaganti nelle trasmissioni del da lui celebrato Maurizio Costanzo, mi chiedo se, nella programmazione futura, lo spazio di Prima Pagina non debba più proficuamente essere riservato a giornalisti un po’ meno vaniloquenti.
da Manuela Faccani, Ravenna
Già… nevica. Alzo le tapparelle e dalla finestra della camera da letto tutto è improvvisamente diventato magico, il balcone del vicino, lo stendipanni, una scopa dimenticata fuori, perdono la loro sciatteria di oggetti quotidiani per incappucciarsi di morbidi ricami e trasformarsi in arnesi di gnomi. Poi, mi vesto. Calze pesanti, pantaloni pesanti, maglione pesante, scarpe pesanti, cappotto, cappello, sciarpa, guanti; come l’uomo Michelin caracollo per le scale, sperando di non ruzzolare, perché chi mi rialzerebbe?Marciapiedi di fanghiglia, schizzi di automobili maleducate. Autobus in ritardo, traffico a passo di lumaca. Sgocciolii gelidi di ombrelli sulle mie spalle. In ufficio, ascensore rotto. Metà colleghi assenti. Il capo arrabbiato. Colpa della neve, naturalmente. Tutto è colpa della neve. Eppure la neve non è altro che un fenomeno atmosferico, come la nebbia, la pioggia, il caldo d’estate e il vento in primavera. Ma ci giustifica; posso essere un autista maleducato, annaffiare il vicino in autobus, o farmi prendere da uno scatto di nervi, e dare la colpa alla neve. Posso far tardi in ufficio, e dar la colpa alla neve. Posso evitare una riunione noiosa, e dar la colpa alla neve.Non so se desiderare che la neve sparisca in fretta, o che continui, per avere una buona giustificazione, domani, vedi mai ne avessi bisogno! Tanto poi tornerà quella buona, solida, spessa nebbia, che qua non giustifica più niente e nessuno, perché tanto, ci siamo abituati.
da Piergiorgio Welby
Ricordate Eraclito? Ebbene, la incomprensibile profondità delle sue immagini gli procurò il soprannome di skoteinòs (oscuro)…anche un noto politico ci turbò i sonni con “le convergenze parallele”. Si faticava un po’ ma se ne veniva a capo…invece, ieri sera, l’Umberto è riuscito a confondermi completamente le poche idee che ho. Si parlava di donne e motori…sì, insomma della prostituzione. L’ora tarda e l’argomento pruriginoso…mi hanno catturato l’attenzione. Dunque ecco quello che ho capito. Napoleone non vinse le battaglie per merito dei veterani…l’astuto caporale, per sottomettere mezzo mondo, si affidò alla patata! Non so se l’Umberto si riferisse al gustoso tubero o all’altrettanto gustosa metonimia della donna, fatto sta che il subdolo corso offriva succulente patate ai nemici i quali, annoiati dalla solita minestra della moglie, si arrendevano in massa. Che cosa c’entri questo sapido aneddoto con la proibizione di consumare patate a’ la belle etoile ma di poterne fare indigestione intra moenia? io non lo so! Ma a gettarmi nel marasma mentale più totale è stato il tentativo di Bossi di legittimare la sua tesi tirando in ballo la Weltanschauung di un extracomunitario morto nel 430. Insomma se un Ministro della Repubblica cita S. Agostino…un povero Ministro di Dio come don Benzi cosa deve fare…citare Garibaldi? Se il pensiero laico si affida ai padri della chiesa come possiamo sperare che l’eutanasia e la clonazione terapeutica non finiscano nel tritacarne della morale cattolica?
da Gianluca Freda
Posso anche credere che i poligoni siano luoghi in cui la violenza viene sublimata e non insegnata. Posso fidarmi della parola di csf riguardo la spiritualità del tiro al bersaglio, anche se (sarà un problema mio) mi è difficile associare il concetto di spiritualità ad un’arma da fuoco. Però: siamo sicuri che un ragazzino delle medie sia in grado di vivere “spiritualmente” il contatto con una pistola? Non potrebbe trovare la stessa spiritualità, con minor rischio e minori polemiche, nel basket o nella pallamano? E soprattutto, perchè mai un’iniziativa del genere in una zona d’Italia con un livello di xenofobia notoriamente superiore alla media nazionale non dovrebbe allarmarmi?
Quasi tutti gli sport sono più o meno sublimazioni della guerra. Il lancio del giavellotto, il lancio del martello, il tiro con l’arco, la maratona, il rugby. Vogliamo parlare dell’orrendo spettacolo dei botti a fine d’anno?(csf)
da Sergio Pilu
Caro Ceratti, non le nascondo che – a pelle – sarei d’accordo con lei. Ma Macaluso fa una domanda che, per me, taglia la testa al toro: allora, perchè restare in Parlamento? Teoricamente, l’opposizione (ma meglio dire la minoranza) di un qualsiasi paese democratico potrebbe tranquillamente evitare di andare in Parlamento. Perchè? Perchè c’è una maggioranza, e se questa ogni volta vota compatta, le sue proposte passano comunque – ed in modo totalmente legittimo. Si sta in Parlamento, e si partecipa attivamente alla sua vita, perchè si crede nel dialogo e nell’intelligenza. E lo si deve fare anche quando dall’altra parte si trovano chiusura e stupidità. Per quel poco che conta, io mi aspetto dalla minoranza (cioè da quell’intruglio di partiti e persone al quale io ho dato il mio voto) che faccia ogni giorno una proposta sensata, e che abbia il coraggio di accettare quelle proposte sensate che dovessero arrivare dalla maggioranza. Significherebbe semplicemente fare con onestà il proprio lavoro, anche quando si pensa – a torto o a ragione – che quelli che siedono dalla parte opposta dell’aula non lo stanno facendo.
da Andrea Bottaro
Caro csf, leggo oggi sul Corriere che il figlio del prof.Carones,sfortunato turista saltato in aria su di una mina in Niger,si lamenta con una certa spocchia,giustificata in parte dal dolore, perchè la Farnesina non ha ancora messo a disposizione un aereo per il rimpatrio della salma di suo padre e degli altri deceduti.Al di là dell’aspetto umano della tragedia,mi chiedo e ti chiedo:è giusto che lo Stato si faccia carico della triste incombenza? Conosco genovesi che hanno avuto un parente ucciso da un fulmine su di una spiaggia in Spagna che non sono certo andati a chiedere un aereo o a lamentarsi perchè le Autorità non sono intervente.Chi va in paesi a rischio ed il NIger lo è,non può secondo me pretendere che la collettività si faccia carico anche di questo.
da Mario Pellini
Con quale presunzione il ” Giornale” di Paolo Berlusconi ( sic ) si erge a paladino della giustizia, quando il suo proprietario può vantare un record,per essere stato costretto a rimborsare al fisco ed al Comune di Milano, l’astronomica cifra di 183 miliardi di vecchie lire, dopo l’nchiesta di corruzione sulla discarica di Cerro Maggiore?
da Alessandro Ceratti
In questo periodo sono in vena di fare sorprese. Prima a Welby ora, credo, a tutti voi. Sapete che cosa penso delle dichiarazioni di Giuffré? Fuffa. Aria fritta. Mi è capitato di ascoltarlo su Radio Radicale. Parla, parla, contro Berlusconi e Forza Italia non potrebbe essere più esplicito, ma non dice nulla di preciso. Io spero che il procuratore (il quale lo sta interrogando in questo momento) abbia qualche asso nella manica perché se no è un pirla. Portare un simile testimone, contro simili imputati, in un simile momento senza avere in mano nulla di più di quanto ora non appaia è una scemenza formidabile. Il pool di Milano non avrebbe neppure cominciato un processo con simili elementi. Eh, come Di Pietro ce n’è pochi, evidentemente.
da avv. Lina Arena.
Perchè Berlusconi non va alle esequie di Caponnetto e perchè va invece a quelle di Gaber? Mi preme solo segnalarLe che il Caponnetto non era un giudice onesto. Era un tizio che aveva capito, meglio di lei, la teoria dell’uso alternativo del diritto e mirava a metterla in pratica. Grazie alle camarille costituite con l’aiuto dei giustizialisti alla Violante e compagni, il nostro bravo caponnetto ha creato delle nicchie vere e proprie nelle procure con il compito di far fuori una classe politica. Servire il popolo di privilegiati dall’avanguardia del partito.Il popolo vero dalle procure e dalla magistratura in genere, specie quella del lavoro, riceve solo pan per focaccia.Queste cose Berlusconi le ha capite in tempo e si è ben guardato dall’accompagnare all’ultima dimora uno che lo voleva spedire all’inferno da vivo. Per Giorgio Gaber si è fatta troppa pubblicità. Come sempre capita in un mondo di lettori ” imbavagliati”.
Cara avv. a volte penso anche io, come qualche lobbista, che lei non esista. Allora le dirò con estrema franchezza: non so se lei esiste veramente, ma chiunque abbia scritto le cose pubblicate qua sopra è una persona che ha difficoltà a fare uso del cervello. Continuo a pubblicare le sue cose solo per mostrare a tutti a che punti di stoltezza si possa arrivare. (csf)
da Miti Vigliero
Non so a voi, ma a me queste giornate di tempo così…così…invernale, mettono una tristezza infinita. Quindi devo cancellarla, la tristezza, in qualche modo.Così oggi vi regalo un po’ di poesie di Flavio Oreglio.
Amore il tuo viso mi ricorda la bellezza scultorea di Poppeaamore la tua tenacia mi ricorda la forza eburnea di Cleopatraamore la tua astuzia mi ricorda l’efebica astuzia di Messalinaamore, c’hai fatto caso che mi ricordi solo delle grandi puttane?
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Erano in 3 sul molo di Genova mentrearrivava l’alta marea,erano in 3 nel golfo di Napoli mentrearrivava l’alta marea,erano in 3 in piazza S.Marco mentrearrivava l’alta marea….In totale, 9 pirla.
*Io voglio farlo,ma tu mi dici:”No,aspetta”.Io voglio farloma tu insisti:”No, poi sarà più bello”.Io voglio farloma tu continui:”No, non è ancora il momento”.Senti, tesoro,tu fai quello che vuoi,ma io adesso il paracadute lo apro!
*Ho sfiorato il tuo visoho sfiorato il tuo senoho sfiorato i tuoi fianchi,che mira di merda…