da Guglielmo Venturi
La Cassazione si è pronunciata. I processi che, come cantava il bravo Gino Paoli, sono senza fine, potranno tranquillamente proseguire nella loro sede naturale di Milano.Questa sera, con sprezzo del pericolo e con un masochistico senso di maraviglia, ho ascoltato la trasmissione Zapping su Radio 1, condotta da Aldo Forbice con la gentile partecipazione di Giancarlo Mazzuca e Marcello Veneziani. Con audace processo logico, è stato prodotto il sillogismo che segue:1. Si diceva che la legge Cirami fosse stata varata a beneficio di qualcuno, addirittura di Previti e Berlusconi, per sottrarli dai processi in corso a Milano.2. La Cassazione ha respinto la richiesta dei difensori di trasferire il processo altrove.3. Ergo, questa è la prova provata che chi aveva criticato la legge Cirami era manifestatamente in mala fede.Usque tandem Rai ?
da Carlo Vignato, Nanto (VI)
Non posso che condividere lo sdegno del sig. Plivelic sulla mancanza di musica colta nelle programmazioni radio – televisive. Ormai l’unica sicurezza per gli amanti della buona musica è il concerto di Capodanno…finché dura.
da Alessandro Ceratti
Pfui, questa notte dormirò meglio.P.S. Bracardi diceva: “In galeraaaa!”
da Gianluca Freda
Cara Teresa Genova, vorrei consigliarle di dare ogni tanto un’occhiata al sito www.ilmanifesto.it, dove potrà trovare molte velenosissime vignette di Vauro dedicate a D’Alema, Bertinotti e sinistra compagnia. Posso garantire che quando il centrosinistra era al governo Vauro era, giustamente, anche più cattivo di ora. Sull’Unità c’è Staino che a causa di una sua vignetta è stato di recente attaccato, piuttosto duramente, da Giorgio Napolitano dei DS. Quanto a Berlusconi, è vero, molte vignette satiriche sono dedicate a lui. L’uomo, del resto, è satira vivente che i vignettisti di tutto il mondo ci invidiano. Non approfittarne sarebbe irriguardoso verso chi è meno fortunato di noi.
da Antonio Sechi, Pavia
Gianluca Freda individua la ragione dell’egemonia culturale della sinistra in Italia in una supposta maggiore apertura (“la capacità di capire, con sporadiche eccezioni, che la cultura non si identifica con una parte o un pensiero politico, fosse anche il proprio”). Singolarissima teoria, una volta che si ricordi, senza pretese di completezza, che la figura dell’intellettuale organico è stata inventata allo scopo di diffondere il pensiero unico marxista, che il dissenso a sinistra ha sempre coinciso con accuse di eresie e scomuniche (un caso fra molti, Ignazio Silone; all’estero, Arthur Koestler), che per molti anni in Italia è stato pressocchè impossibile ottenere una recensione se non si apparteneva ad una precisa conventicola, che i lettori del Giornale di Montanelli venivano aggrediti nei pressi delle edicole e sprangati. O il signor Freda è troppo giovane, o è poco informato (io ho 32 anni, ma faccio qualche sforzo per documentarmi).
da Giorgio Goldoni
L’elezione dell’ambasciatrice libica a responsabile della Commissione dei Diritti dell’Uomo all’ONU non è un errore di percorso, ma al contrario è un esempio da manuale di come l’ONU stessa funziona, e non deve scandalizzare più di tanto. L’ONU è una associazione di governi che non fanno nessuna distinzione tra regimi democratici e sanguinari regimi dispotici. Il vero scopo della commissione non è occuparsi della salvaguardia dei diritti umani, ma semplicemente fungere da tribuna a qualsiasi bullo del terzo mondo (e ce ne sono tanti) che vuole fare la voce grossa contro i “deprecabili regimi occidentali (Israele in prima linea)”. Nel mezzo tra questi personaggi e la codardia ammiccante degli Europei (vergognosa) , Bush commette un grave errore a ricercare l’OK dell’ONU per liberare l’Iraq dal principe dei bulli. Le ispezioni sono una farsa e, come ha dichiarato David Kay, che è stato responsabile per l’ONU in una precedente ricerca effettuata sul suolo iracheno della durata di sette anni, gli ispettori non sono in grado di trovare nulla in un tempo così breve e su un territorio così vasto.
da Piergiorgio Welby
Il mio psichiatra sostiene che l’happy end sia più efficace del Prozac, stimola la produzione di endorfine, fa scendere i valori pressori, regolarizza le pulsazioni, riduce la produzione di adrenalina e alza il tasso di testosterone, e tutto questo senza effetti collaterali. Son sincero, quando ho saputo che Anchise per lunghi anni aveva fatto le sabbiature a Capocotta ho tirato un sospiro di sollievo. Ieri un’altra happy end, nazisti e comunisti massacravano gli ebrei, forse San Saba era un poeta molto pio. Un giornalista ha detto: bisogna far sapere ai giovani che Hitler e Stalin erano alleati! Riscrivete, riscrivete, riscrivete qualcosa resterà. Non leggo più Chomsky né ascolto più Giulietto Chiesa, sorseggio Sandeman e mi gusto Casa Saddam, e spendo, spendo e spando come un figliol prodigo, tanto se finisco sulla strada farò il posteggiatore e come per Apicella sarà la mia fortuna.
da Avv. Lina Arena
Sull’argomento il Domenicale ha dato una buona risposta. Ha con buon tatto criticato anche il modesto Maurizio Costanzo ed ha dimenticato la gentile consorte. La sinistra non ha da offrire buone chances. Non è Santoro con il suo livore che fa cultura. Alla protervia di questo demagogo preferisco il dibattito e gli occhi stregati di Socci.
da Domizia Di Giallorenzo
Segnalo, agli scontenti, il sito www.amicidiradio3.com
da Guglielmo Venturi.
Una piccola precisazione sull’intervento del Sig. Antonio Augusto Rizzoli, abbonato da una vita a ” The Economist” e che si chiede perchè questo periodico non abbia mai attaccato i governi della cosiddetta “prima repubblica” e sia così ostile nei confronti dell’I talia di oggi: l’articolo di Tobias Jones è stato pubblicato sull’allegato domenicale del ” Financial Times” e non su ” The Economist”.