HOTEL N. TEL. PREZZO MEZZA PENSIONEAL PLAN *** 0461 585962 40,00 €; bambini 0-2 anni: 18,00 €, 2-8 anni -30%, 3° letto adulti -10%ALPINO *** 0461 585946 31,00 €; sconti 3° e 4° letto -10%AMBIEZ *** 0461 585556 35,00 €; bambini 0-5 anni -20%, 5-12 anni -20%ANDALO *** 0461 585849 39,00 €; sconti 3° e 4° letto:0-2 anni gratis, 3-8 anni -50%9-12 anni -20%, dopo i 13 anni -10%ALASKA *** 0461 585631 35,00 €; sconti 3° e 4° letto: 2-9 anni -20%BOTTAMEDI *** 0461 585831 40,00 €; sconti 3° e 4° letto: 0-2 anni 15,00 €, 2-5 -50%, 5-8 -30%, 8-12 -20%GARDEN *** 0461 585870 39,00 €; sconti 3° e 4° letto:0-2 anni gratis, 2-8 -30%, 8-11 anni -20%, dai 12 anni -10%SELECT *** 0461 585884 41,00 €; sconti 3° e 4° letto: 0-3 anni -50%, 3-8 -30%, 8-12 anni -20%SERENA *** 0461 585727 40,00 €; sconti 3° e 4° letto -10% (adulti), 0-8 anni -30%MILANO *** 0461 585731 36,00 €; sconti 3° e 4° letto: 0-3 anni -50%, 3-8 anni -30%, 8-12 anni -20%, dopo anni 12 -10%MAJORKA *** 0461 585871 40,00 €; bambini 0-2 anni: 18,00 €, 2-8 anni -30%, 3° letto adulti -10%NEGRITELLA *** 0461 585802 40,00 €; sconto 10% 3° letto adulti, 1-3 anni -50%, 3-7 anni -35%, 7-11 anni -20%NORDIK *** 0461 585879 40,00 €; sconto 10 % su 3° letto adulti, 0-3 anni -50%, 3-12 -20%OLIMPIA *** 0461 585715 44,00 €; sconto 3° letto -10% per adulti, 0-2 anni 10,00€ + pasti, 2-6 anni -40%, 6-9 anni -20%, 9-12 anni -10%PICCOLO HOTEL *** 0461 585710 42,00 €;sconti 3° e 4° letto: 0-2 anni gratis, 2-3 anni -50%, 3-8 anni -20%PIER *** 0461 585784 40,00 €; sconto 3° letto adulto -10%, bambini 1-12 anni -10%ROSA ALPINA *** 0461 585874 40,00 €; sconti 3° e 4° letto: 0-2 anni gratis, 2-6 anni -50%, 6-12 anni -25%REGENT’S *** 0461 585922 40,00 €; sconti bambini 0-3 anni gratis, 3-7 anni -40%, 7-12 anni -20%FRANCO ** 0461 585633 40,00 €; sconto 3° letto adulto -10%, bambini: 0-2 anni 10,00 € + pasti, 2-8 anni -20%ALLO ZODIACO ** 0461 585667 42,00 €; sconti 3° e 4° letto: 0-2 anni gratis, 2-8 anni -40%, 8-12 anni -20%
Ecco il programma. Come vedete Cirri e Solibello la fanno passare per una festa di Caterpillar.Ma non vi preoccupate, si tratta della convention del Papopo durante la quale sarà democratyicamente eletto a suffragio universale e per acclamazione il sub segretario del Papopo, cioè io. (csf)
Snow GlobalUn Altro Capodanno è possibile Capodanno 2003 di CaterpillarAndalo, Trentino, 21 dicembre 2002Il biglietto del valore di € 15,00 dà diritto a:§ partecipazione alla diretta di venerdì 20 dicembre dal Palacongressi di Andalo;§ partecipazione alla serata (con rinfresco) presso il Palacongressi di Andalo di sabato 21 dicembre: CONCERTO DI CAPODANNO, con Banda Osiris e l’orchestra degli allievi del Conservatorio di Genova, diretti dal Maestro Antonio Tappero Merlo;§ iscrizione ad Andalo alle tre gare sportive (fino ad esaurimento posti).
Bonifico di € 15,00 da effettuarsi CASSA RURALE GIUDICARIE PAGANELLAAgenzia ANDALOABI 08192CAB 34300Conto Corrente 6998Causale: CATERPILLAR
Non appena riceveremo via fax – al nr. +39 0461 585570 – la copia del versamento, invieremo un voucher di conferma. Il biglietto d’ingresso agli spettacoli si potrà ritirare in loco, al centro sportivo, presso la cassa della piscina.Il programmaDopo la diretta del venerdì sera dal Palacongressi di Andalo, potrete divertirvi nella sfida di slalom parallelo “con doghe” organizzata la mattina di sabato, oppure prendere parte nel pomeriggio alla PAPOLONGA, marcia fiaccolata con sci da fondo o se preferite con le “ciaspole”, le tradizionali racchette da neve trentine. A conclusione della giornata si terrà presso il Palacongressi di Andalo il tradizionale concerto di Capodanno con la banda Osiris e l’orchestra degli allievi del Conservatorio di Genova diretti dal maestro Antonio Tappero Merlo. A conclusione del weekend alle 12.00 della domenica si terrà il primo trofeo interprofessionale di Job Broomball.Raggiungerci è un attimo:In auto: autostrada A22 Modena-Brennero, uscita S. Michele All’Adige, si prosegue fino a Mezzolombardo e dopo l’abitato si imbocca il bivio per Fai della Paganella, Andalo e Molveno.(15 km)In treno: sulla linea ferroviaria del Brennero, fermata alle stazioni di Trento (40 km) o Mezzocorona (19 km). Da entrambe le stazioni è possibile proseguire con pullman di linea (società Trento-Malè)
Per informazioni su prezzi e disponibilità alberghiera contattateci al numero 0461 585836 (Azienda di Promozione Turistica – ufficio di Andalo)
ROBERTO GIACCHETTI. Chi è? Un parlamentare della Margherita. Insieme a Luciano Sardelli (Forza Italia), a Davide Caparini (Lega Nord) e ad altri 13 deputati, ha dedicato un po’ del loro tempo pagato dai contribuenti per preparare un’interrogazione al ministro Urbani per chiedergli come mai non li hanno fatti entrare nella Tribuna Autorità dello Stadio Olimpico in occasione del derby Lazio-Roma. Sconfitti con perdite. Il sottosegretario delegato allo sport Mario Pescante, ex presidente del Coni, li ha praticamente mandati a quel paese. Siamo in attesa di vedere come sarà punito.
CARLO DE BENEDETTI. Stavamo così tranquilli, con il nostro bel conflitto di interessi che riguardava solo Berlusconi e i suoi amici! Ci mancava anche l’ingegner De Benedetti con la sua Libertà e Giustizia. E adesso come la mettiamo?
GIULIO ANDREOTTI. Il grande, il mitico, l’ironico, il divino Giulio è peggio di Silvio Berlusconi che voleva andare a trovare il padre dei fratelli Cervi dimenticando che è morto tanto tempo fa. Sentite Andreotti, intervistato da Saverio Lodato per l’”Unità”. Lodato: Presidente, fra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 il nome di Michele Greco le diceva niente? Andreotti: “A me no. Mi ha impressionato, ero a Parigi, quando è morto questo Michele Greco, non so se sia morto di morte naturale o di altro…”. Lodato: “Presidente, Michele Greco è vivo, è detenuto per mafia”. Vabbé, trattandosi di Andreotti non si sa mai se scherza o fa sul serio.
UMBERTO BOSSI. Col suo stile raffinato torna il senatùr dei tempi migliori.”La sinistra vuole che la maggioranza mostri i coglioni? La maggioranza i coglioni li ha e li mostra”. Se volessimo proseguire con lo stile leghista, sarebbe facile: ha ragione Bossi, la maggioranza è piena di coglioni. Ma sentite lo stesso Bossi che commenta le dimissioni di Staderini dal Cda della Rai, sempre nell’intervista a Guido Passalacqua per “Repubblica”: “Hanno perso le elezioni, sarebbe da ridere che comandassero loro”. Veramente Staderini era in quota maggioranza… Bossi: “Staderini ha sempre votato con la sinistra e poi lo ha nominato Casini”. Casini sì, un pericoloso rappresentante dell’opposizione. “Io sono allineato col popolo, la sinistra non deve strillare, quelli di sinistra sono furbacchioni elitari che se ne fregano del popolo”. Mica male, sembra un proclama di un aderente al Pa.Po.Po, il partito popolar populista.
Claudio Sabelli Fioretti
LINO JANNUZZI. E’ il protagonista dell’ultima telenovela mediatica. Il celebre giornalista oggi collaboratore di “Panorama” dovrebbe andare in galera perché per tre volte condannato per reati di diffamazione a mezzo stampa. Si tratta di un reato che andrebbe tolto dal codice penale. Molte proposte di legge sono state studiate e giacciono nei vari cassetti, anche in quelli della sinistra. Prima o poi, quando non avranno altro a cui pensare, metteranno mano alla riforma. Ma per il momento molti giornalisti pagano, soprattutto in moneta sonante, in autocensura, in censura e addirittura, si vorrebbe, in galera. Solidarietà quindi al compagno Jannuzzi. Quello che non si capisce è come mai, improvvisamente, ci sia questa unanimità nel prendere le sue difese. Nessuno cambia la legge ma tutti difendono Jannuzzi. Perché non difendere tutti i giornalisti, riformando coraggiosamente la legge sulla diffamazione?
MASSIMO D’ALEMA. Il fantasma che si aggira nella sinistra italiana dice una cosa tremenda in relazione ai consiglieri della Rai: “Adesso devono uscire con le mani alzate”. Sembra di ascoltare di nuovo l’orrendo Previti. Ricordate? “Non faremo prigionieri”. Certo, D’Alema rispetta la convenzione di Ginevra. Farà prigionieri, non li giustizierà sul posto. Come è democratico D’Alema.
ETTORE ADALBERTO ALBERTONI. Consigliere della Rai rimasto più solo di una particella di sodio dell’acqua Lete, dichiara a Paolo Conti, Corriere della Sera: “Non credo sia buon pluralismo il monologo di Nanni Moretti con Enrico Deaglio: è un comizio”. No, è un’intervista. Uno fa le domande, l’altro dà le risposte. Semmai è un dialogo. Dopo la doppia conduzione proposta da Giuliano Ferrara, siamo alla doppia intervista proposta da Albertoni, il giapponese che non vuole uscire dalla jungla?
LUIGI ZANDA. L’ex consigliere della Rai racconta a Paolo Conti sul “Corriere della Sera” che Baldassarre gli aveva parlato malissimo di Saccà, che Saccà aveva moltissimi scheletri nell’armadio, che era una persona della quale non ci si poteva fidare, che doveva essere votato ugualmente perché la nomina di Saccà faceva parte del pacchetto che prevedeva la sua nomina a presidente, che era sua intenzione, una volta nominato, di aprire un’inchiesta interna per poterlo allontanare dopo sei mesi. Scandalo! Questo Baldassarre è proprio un lazzarone! Ma vogliamo parlare di Luigi Zanda che se ne sta zitto per tutto questo tempo?
GIANCARLO GENTILINI. Il sindaco sceriffo di Treviso, leghista, sostenitore della tolleranza zero con gli extracomunitari, scrive al premier Berlusconi. “Una vergogna! E’ il colmo! Il cittadino che si difende va in galera. Ora è tempo di dare risposte precise ed inequivocabili a tutti i cittadini che vi hanno dato mandato di governare il Paese…Il cittadino ha il diritto di difendersi, con ogni mezzo, quando la vita dei propri cari, la casa ed il proprio patrimonio sono messi in pericolo. E questo diritto non va sottoposto a censure legislative”. Chi attenta al patrimonio? “Zingari, extracomunitari minorenni, donne incinte”. Continua il Gentilini-pensiero: “E’ in corso una campagna contro la pena di morte, contro l’ergastolo, contro i lavori forzati. Bisogna prendere una posizione netta contro questi tentativi che scardinerebbe l’ordine costituito”. In conclusione: diritto di sparare a raffica contro chi entra nel tuo giardino e lavori forzati per chi viene catturato. E se Berlusconi non gli dà ascolto? Minacce anche per lui: “E’ mio compito come sindaco portare a conoscenza del governo centrale lo stato di disagio e di delusione che sta serpeggiando fra la gente nei Vostri riguardi”.
da Gianni Barberi
Il povero, intervistato da Ferrara a 8emmezzo diceva di aver parlato col nostro premier, il quale gli assicurò di voler provvedere al più presto a una riforma del reato di diffamazione a mezzo stampa, ma lo scusasse, prima c’erano da sistemare i processi di milano (testuale)
da Alessandro Ceratti
Quanti sono gli operai di Termini Imerese? 1500. Quanti sono i parlamentari? 1000. Se gli operai si accontentassero di ricevere a vita i due terzi del loro attuale stipendio (e si accontenterebbero, ne sono sicuro) sarebbe sufficiente che i 1000 parlamentari sottraessero l’equivalente dello stipendio di un metalmeccanico dai loro ricchi emolumenti per dedicarli agli operai FIAT. Demagogia? Oh sì, certo. E delle peggiori. Senonché il più grosso problema sociale dell’Italia di questi giorni, la grande crisi che coinvolge la Sicilia depressa e che appare irresolvibile, se soltanto si potesse fare affidamento su una parziale e modesta solidarietà della nostra classe dirigente, sarebbe risolta, come d’incanto e per davvero. Non so se ha senso pensare sul serio a questo tipo di soluzione, farlo aiuta comunque a capire le reali dimensioni del problema (in fin dei conti a ridimensionarlo) Basterebbe che mille riccastri privilegiati rinunciassero a una piccola parte dei loro privilegi per risolvere un’emergenza sociale che appare esplosiva.
di Michele Serra, su Repubblica
“Non sai resistere? Lui o lei insiste? Che brutta storia di inganni e di ricatti! Non ti ama, chi ti tratta così!”. “Ricordati che sono la stabilità dell’unione e la fedeltà reciproca le due armi davvero vincenti contro l’Aids”. “L’amore ha bisogno di tempo! Non confondere l’amore con l’attrazione sessuale!”. No, non è un corso prematrimoniale per fidanzati cattolici. Non è un parroco che parla (i parroci sono molto più avanzati).
Sono precetti contenuti in un libretto anti-Aids da distribuire nelle scuole (concepito da ben due ministeri, Sanità e Pubblica Istruzione) che ha fatto letteralmente imbufalire esperti e associazioni che da anni si battono per la prevenzione. I concetti-cardine della desolante operina sono l’invito alla castità e l’esortazione mielosa a cercare “il vero amore” (a quattordici anni?!), resistendo impavidamente alle corrive tentazioni del sesso”. Continua su Documenti.
da Paolo Ferrario
Caro Sabelli sei molto bravo e spesso divertente. Un giornalista anomalo che vale la pena di seguire. Ma quanto sei noioso con la tua avversione per D’Alema! Io credo che nell’antipatia per questo vero politico (vero politico, un Mitterand italiano) agisca il particolarismo della cultura civica degli italiani (la “famiglia amorale” contro l’etica pubblica)Insomma: ti seguo su molte cose (fra cui l’anti auditel di audioblog) ma non sul veleno su D’Alema. Pazienza. Meno male che c’è il quotidiano Il Riformista e l’associazione Libertà e Giustizia.
Veleno? Antipatia? Noia? Non potremmo parlare di contenuti? Del governo D’Alema per esempio grazie al quale abbiamo ottenuto questa fantastica vittoria alle ultime elezioni? Libertà e Giustizia? Ci mancava un bel movimento a sinistra guidato da un industriale che vendeva computer desueti e sovrapprezzo all’amministrazione pubblica (csf)
da Tito Schipa
Sono usciti su Palcoscenico l’intervista e lo speciale su Orfeo 9. Molti di voi sono coinvolti, spesso ampiamente, ma mi auguro che anche amici e estimatori possano gradire.