da Franco Dalmonte
Stefano Savorani, il pluri-dirottatore d’aereo, non è mai esistito. Infatti non è verosimile che un “probabile dirottatore” venga imbarcato su un aereo; non è verosimile che poi venga rinchiuso in un carcere come “la pentola del diavolo” senza essere sorvegliato; non è possibile che venga rinchiuso con un’altra persona psicolabile che aveva appena tentato di suicidarsi; non è verosimibile che il compagno di cella venga poi trovato morto suicida e Stefano Savorani continui a non essere sorvegliato. Non è possibile che a nessuno venisse in mente che Stefano doveva essere controllato a vista dato che aveva già tentato di suicidarsi in carcere, a Parigi. Savorani non è mai esistito, per questo, tra qualche giorno, non se ne sentirà più nulla
da Livio Pedrazzoli
Per poter distinguere tra opinione e diffamazione, sarebbe stato utile conoscere i fatti e la sentenza, per cui Jannuzzi avrebbe dovuto andare in galera. Come mai nessun giornale (figuriamoci il TGUnico) ha riportati? Solidarietà, o paura che i lettori si facciano una propria opinione? Per l?altro fatto (querela della Procura di Milano), tu rispondi (4/12 a Luigi Nocera) che L.J. non è ancora stato condannato. Niente paura, non lo sarà. Infatti attualmente esprime opinioni, oltre che come giornalista, anche come parlamentare “insindacabile”.
Sia chiaro: la mia avversità al reato di diffamazione a mezzo stampa è intensa quanto la mia avversità a qualsiasi tipo di immunità parlamentare. Se non esistesse il reato di diffamazione non ci sarebbe nessuna esigenza di proteggere i parlamentari dalle conseguenze di ciò che dicono nell’esercizio delle loro funzioni di rappresentanti. (csf)
da Primo Casalini, Monza
Sto parlando del premier e delle sue continue boutade, ultima quella sul lavoro nero. Qualche sera fa, in una manifestazione molto affollata qui a Monza, Massimo Cacciari ha detto che sarebbe un grave errore sottovalutare l’avversario: meglio sopravvalutarlo. Secondo Cacciari, c’è un piano ormai evidente del trio Berlusconi-Tremonti-Bossi. La devolution, che sostituirebbe un centralismo con diciannove centralismi (quelli regionali) ancora più arroganti ed inefficienti di quello statale, e per giunta litigiosissimi fra di loro, darà luogo ad una diffusa sensazione di “sfarinamento”, ed ad una conseguente paura ed incertezza negli elettori. A quel punto, la carta del presidenzialismo, dell”uomo forte” diventa l’attrattiva copertaccia di Linus. Follini, che è uomo colto ed intelligente, non a caso ieri ha auspicato ieri una “leadership serena”. Ma se Berlusconi non tira continuamente la palla in tribuna, non ha più argomenti, perchè i fatti hanno la testa dura. La mancanza di serenità è programmata, in funzione di una gara a chi strilla più forte. Ed il controllo delle TV è il megafono ideale per gli strilli, non per i ragionamenti.
da Raffaello Campagna
Penso che, con il suo commento sulla morte di Caponnetto, Natalino Russo abbia spostato un po’ più avanti il confine dell’idiozia. Complimenti per il nuovo record!
da Natalino Russo, Seminara
Se Urso se ne dispiace, io godo della sua emarginazione, perché per quanto possa essere antipatico e per quanti errori possa avere commesso, un pelo del doppiopensionato Cofferati, passato dal coma profondo dei precedenti 5 anni a 521 milioni di ore di sciopero nei 18 mesi Berlusconiani, del sopravvalutato prefico Moretti o dello svenditore e dismettitore di alfa e omeghe Prodi, insieme non valgono un pelo del suo baffino. Come se ai milanisti dicessero che contro di loro non gioca Del Piero. E’ ” tagliarsi le palle per far dispetto alla moglie”. Fa ridere la Sinistra che non perde occasione per vantare la sua superiorità intellettiva sui Destri !
da Giselda Papitto, Roma
A Sergio Pilu vorrei dire che le sue sono, appunto, argomentazioni sullaqualità del governo-D’Alema. Come che c’entra?
di Fiamma Lolli
Ebbene sì, l’Italia ha anche un centro ed un sud.Ebbene sì, questa subdevolution Andalo (pausa) trentina ci sta stretta, ci sta fredda, ci sta lontana.Ebbene sì, che cosa c’è di più popular-populista di rivendicare una specificità centromeridionale del popolo dei caterpilli e delle caterpille?Dunque, caro Valerio e cari tutti che non andrete ad Andalo per le più varie ragioni di lontananza dalla meta prescelta, aderisco come un collant alla richiesta di esercitare il nostro potere di lobby ed alla convocazione di un sud-sub-raduno: è tempo di transuma(na)r e organizzar l’altrove dal nord che batte nei nostri cuori, e scusate la citazione colta.Propongo pero’ il secondo weekend di gennaio, quello postbefana per capirci, per smaltire la ritualità imposta dalla festeggiosità ufficiale. Un raduno intorno al 13 di gennaio, che a noi sudati sudisti ce porta pure ‘bbuono.E non solo: direi addirittura di scegliere una località di mare che, fuori stagione, costa poco. Sembra davvero che “il mare d’inverno” sia “un concetto che la mente (csf) non consideri”.Più saremo più popolari saremo.Baci caldi e senza un filo di neve, FiammaP.S. La proposta di passare a Radio Maria è eccessiva, ma a mali estremi estremi rimedi: scissione in vista?P.P.S. Non sarebbe bello se l’Onda Verde desse le notizie sul traffico partendo una volta da Coccau e una volta da Raffadali? Bello, sì, e semplice: ma “è la semplicità che è difficile a farsi”. Test: di chi è questa frase? Zucconi! Avanti con le risposte!
da Giorgio Goldoni
Se dobbiamo criticare Berlusconi per le sue idee su come risollevare le sorti della Fiat, dovremmo anche chiederci cosa mai d’altro è stato posto sul piatto di nuovi progetti, nuove soluzioni per uscire dall’impasse attuale, da parte di esperti ecc.Abbiamo persino udito caldeggiare l’entrata dello Stato nella Fiat , uno stato che è appena uscito dai panettoni, dai panini sulle autostrade e altre simili nefandezze.
da Sabti Urso
In margine alla Sua chiosa (Nuovo?) a contributo dalemiano di gentile corrispondente, mi consenta di ricorrere a un paio di esempi, poiche’ La vedo refrattario ai ragionamenti (noiosi? obsoleti? nontelegenici?). Li faccio nel campo dello spettacolo (per ragioni di odiens). Se Lei dovesse chiedere idee nuove per commedia, si rivolgerebbe a Wilder o a Pieraccioni? Dovesse rinnovare la comicita’ si affiderebbe a Toto’ o a Ceccherini? Volendo imporre un’idea vincente di grande narratore penserebbe a Vittorio De Sica o a Tornatore? Cercando di avvincere il pubblico con l’avventura convoca McTiernan o Diesel? ps. Una prevalenza di risposte B fa vincere una sedia al Maurizio Costanzo Show, sezione casi umani.
Dio lo abbia in Gloria perché era indubbiamente una persona di valore e molto seria, ma ” Il Comunismo può fare danni solo in Terra, perché In Paradiso non serve ed all’Inferno ce l’hanno già”.