da Daniele Dileo
Paris, le spiego quello che volevo dire: la destra è fatta da persone che hanno votato per il nano, o mi sbaglio? Bene, il nano ha fatto leggi tipo quella sul falso in bilancio, la legge Previti (pardon, Cirami), la Bossi-Fini, il nano ha accettato che andassimo in guerra senza nemmeno chiedere il permesso, il nano invita le persone senza lavoro a nutrirsi di illegalità, e tante altre cose che non sto qui ad elencare. Io amo l’Italia, e ritengo riprovevoli tutti gli italiani che la odiano, cioè quelli che hanno votato per il nano.Russo, scuse accettate, ma non era necessario, è normale che io le faccia venire attacchi di bile, lei è di destra. Non se la prenda, mi consideri pure un cane, questo non farà certo arrabbiarmi. Io continuerò a ritenere riprovevoli tutti quelli di destra, non posso farci niente, anche a me non l’ha prescritto nessuno. E non chiederò mai scusa per questo. Spero di non averle fatto venire un altro attacco. Auguri a tutti i cattolici e grazie al sig. Russo per i suoi lunghi auguri, sono molto belli, davvero. A proposito, io non prego, non sono cattolico.
di Filippo Facci
Tutto questo lutto per Enzo Biagi francamente non lo capisco. Spocchioso com’è, è stato lui a rifiutare un’offerta ben coerente col palinensesto (poco prima del Tg3) oltrechè miliardaria. Non gli piace? Cazzi suoi. A me personalmente fa solo piacere: odio sia lui che il suo presuntissimo giornalismo buono per tutte le ragioni, quella sua memorialistica da ospizio che non rivela mai nulla, che non ha un’opinione autentica su niente. …
(segue su Documenti)
FERVONO I PREPARATIVI PER LA PRIMA CONVENTION DEL PA.PO.PO DI ANDALO DOVE SARO’ ELETTO A STRAGRANDE MAGGIORANZA E PER ACCLAMAZIONE SUBSEGRETARIO. MA CHI CI SARA’ DI VOI? NON CHE SIA IMPORTANTE PERCHE’ TANTO MI AUTOELEGGERO’ DA SOLO, MA COSI’ TANTO PER SAPERE E ANCHE PERCHE’ IL POPOLO NON PUO’ ASPETTARE.
CLAUDIO SABELLI FIORETTIil subsegretario (perché il segretario è il popolo)
da Barbara Melotti
Questa storia della presunta maggior libertà che si godrebbe a Mediaset, che nessuno sembra aver voglia di contestare, mi ha veramente stufata. La verità a mio modestissimo parere è che, mentre la Rai veniva occupata manu militari dai nuovi vincitori, quelli che ‘non fanno prigionieri’, Mediaset già da lungo tempo, almeno dalla ‘discesa in campo’ del boss, si è raizzata. Ha preso a modello la vecchia Rai democristiana, quella in cui c’era posto per tutti, purchè tutti si autocensurassero smussando gli spigoli. Anche certe, deliziose per altro, tramissioni di satira targate biscione, non fanno altro che ripercorrere la via della satira soft e friendly di democristiana memoria. E non potrebbe essere diversamente: quando il padrone è uno solo, si chiami DC o Berlusconi, le regole del gioco per chi vuol partecipare sono chiare fin da subito e non c’è neppur bisogno di dirle. Per questo quando Mentana dichiara di non aver mai ricevuto interferenze da Berlusconi gli credo sulla parola, ma, ‘mi consenta’, è una dichiarazione priva di significato, e sono certa lui lo sappia benissimo.
di Stefano Liviadotti per l’Espresso
La Rai. I libri. Le collaborazioni con i giornali. I convegni a raffica. Ecco la radiografia del suo business milionario. Dove spunta anche una società. Su documenti
da Natalino Russo, Seminara
Mi è già passata. Non so se considerarlo un pregio o un difetto, ma non riesco a serbare rancore, quindi pur ribadendo il consiglio di non giudicare gli altri, specie quando li si conosce per qualche scritto ( di non oltre 500 battute ) su un sito e soprattutto quando fa velo il tifo politico, ritiro le parole offensive che non appartengono al mio ordinario linguaggio, ma fuoriescono da chissà quale angolino nascosto quando è la bile e non le cellule grigie ad imporsi. Ripeto nel contempo una cosa : idiota ( o sinonimi ed equivalenti ) non lo si deve dire a nessuno, per il semplice motivo che se uno idiota non lo è non è giusto dirglielo, ma soprattutto perché sarebbe doppiamente sbagliato dirglielo nel caso lo fosse, perché di certo non sarebbe colpa del medesimo. Gesù Cristo diceva:” Quello che fate all’ultimo degli uomini, lo fate a me”. Per ora basta così. A Caponnetto di là ed a Di Leo e Campagna di qua: scusate.E su documenti, gli auguri di Natale del logorroico Natalino (csf)
da Massimiliano Lussana
Caro Claudio, se avessi letto con maggiore attenzione i nostri articoli – ma forse non hai avuto tempo perchè eri impegnato a vedere la tivù circa sedici ore alla settimana, saresti giustificato – avresti capito che non volevamo compilare alcuna lista di prescrizione. Anzi, auspicavamo che la tivù criticasse sempre il governo. E non solo l’opposizione come è successo nella scorsa legislatura. Quanto alla mediassettizzazione, magari! Chiunque, a partire da Michele Santoro – straordinario professionista televisivo di cui si sente moltissimo la mancanza in questa stagione catodica – può testimoniare che il pluralismo che si respira a Mediaset farebbe molto bene anche alla Rai. A quella di Baldassarre, come a quella di Zaccaria.
Caro Massimiliano, so bene che non volevi pubblicare liste di proscrizione, ma quando si maneggia questo materiale sai che si maneggia dinamite. Anche Silvio, quando fece un piccolo elenco, così per gioco, in Bulgaria, fu preso in parola e quei programmi furono eliminati. (csf)
da Davide Paris
Caro CSF, ma ti sembra il caso di pubblicare la mail del Sig Dileo in cui scrive che ” la maggior parte degli uomini di destra sono riprovevoli”? Ma che concetto e’? E quella del Sig Campagna che da’ dell’idiota a Natalino?La trovi interessante, tanto da essere pubblicata? Io trovo di pessimo gusto che ci faccia leggere queste cose.
Caro Csf, non mi piace dare ultimatum, ma avendo le palle piene stavolta lo faccio. Se tieni ad avermi, coi miei molti difetti e i rari pregi nel sito, pubblica, gentilmente questa mia, senza tagliarla. Altrimenti, con grande dispiacere per l’amicizia che nutro per te, e che continuerei a nutrire, vorrà dire che non scriverò più. Pubblichi senza neanche una piega o un filo di commento, tu che se c’è da fare le pulci a me e all’Arena non ti risparmi, la lettera di un cretino che di Raffaello ha poco e di campagna, inteso nel senso di bifolco, tantissimo; uno che legge con difficoltà e quel poco che legge non lo capisce; il quale senza conoscermi, senza sapere il rispetto che per la vita ed ancora di più per la morte; mi dà dell’idiota e quella del velenoso Di Leo che, cane com’è , ( e chiedo scusa ai cani per il paragone) s’accoda. Allora care due bestiacce: io ho pregato per l’anima di Caponnetto, cosa che voi non avrete certamente fatto. Ciò non toglie che avessi idee opposte alle sue, sulla mafia e sui risvolti politici di essa.(segue oltre le mille battute)
Caro Natalino, le regole sono le regole. (csf)
da Valeria Garabello
Ma qualsiasi cazzata che dice Fabrizio Rondolino, Sette, il newsmagazine del giornale più venduto e prestigioso d’Italia, gliela pubblica? No dico, due-pagine-due per ospitare un dotto(?) articolo sulla sua riscoperta dell’importanza della ginnastica nella vita. Ma un bel posto nella rediviva rubrica dell’ecchissenefrega noo? E poi, Sette, soldi e spazio, non sa proprio a chi altro darli?