da Natalino Russo, Seminara
… e poi si lancia in un pistolotto ? Resti nel blog per migliorarlo. Vede Di Leo, è tutta qui la differenza tra chi ha la testa talmente dura che neppure un muro cadendogli sopra riesce a scalfirla e chi ce l’ha aperta. Io mi si convince che sto sbagliando ne prendo atto e cambio, lei no. (…) Per me ci sono Sinistri degni di ascolto, come Csf, Casalini e moltissimi altri ( ho anche un fratello Rifondarolo ) ed altri meno, ma non trovo nessuno “riprovevole”, solo perché non la pensa come me. Dal riprovare al perseguitare il passo è breve. Lei, per il solo fatto di stare a Sinistra, sarebbe “Migliore” di me ? Io non mi sento migliore di lei, nè di nessuno. Strano che io “fascista” debba dare a lei ” progressista” lezioni di egualitarismo e di anti razzismo.
da Primo Casalini, Monza
Petra nonchè Karim, io non cerco di essere acuto e profondo. Lo sono e me ne assicurano quotidianamente parenti stretti e fornitori. Anzianotto no, mi spiacerebbe: vecchio a 24 carati, come ha sgamato il giovinetto Claudio. Ansioso certamente sì: vorrei proprio vedere come va a finire. E’ un thriller, non un horror. Le idee argute mi vengono stirando le camice e caricando in modo ottimale la lavastoviglie. I gerani li ho già messi in serra, e quindi non temono il duro inverno brianzolo. Le auguro il dono di un filo di perle a Capodanno. Ma mi dica: posso continuare ad essere intelligente o debbo proprio fare lo scemotto? Ne vedo già tanti… Kiss, anzi kisses da uno che è giovane da molto più tempo di lei.
da Giorgio Trono, Bari
Uno vota An, il partito del “law and order” e poi si ritrova tra le altre cose la legge Cirami, quella sul falso in bilancio e come se non bastasse un condono che è un regalo di natale agli evasori. Mio padre che da sempre paga le tasse fino all’ultimo spicciolo è a dir poco furente. La Cdl ha perso in un colpo solo sei suoi elettori (ossia la mia intera famiglia), che ora non sanno proprio che cavolo votare.
Però ho l’impressione che ne abbia conquistati molti. Gli evasori non sono pochi in Italia. A meno che non fossero già tutti suoi elettori (csf)
da Daniele Dileo
Caro Claudio, ti sei divertito con le tue deliziose forbici a tagliuzzare e incollare qua e là le mie tre e-mail (di una non ce n’è più traccia, avrei causato un attacco di bile di proporzioni indimenticabili). Però hai fatto bene, lo devo ammettere. Il Natale mi fa uno strano effetto, divento triste e cattivo, il buonismo esasperato di questi giorni mi fa venire il disgusto. Tornerò a scrivere dopo le vacanze (che passerò sui libri), quando mi sarà passato. Fate i bravi. Sempre, non solo a Natale.
da Petra Karim
Perchè non mi diverto più a entrare nel sito? E’ il solito destino dei forum di discussione, destinatia riempirsi delle solite chiacchiere “argute” di gente che si parla addosso (sempre i soliti intelligenti) cercando di essere acuti e profondi? Credo siate anzianotti ansiosi e logorroici, pronti alle perle di saggezza. Un bacio a tutti .
Anzianotti e logorroici hai ragione. Saggezza pochissima. (csf)
da Avv. Lina Arena
Gradevoli ed intelligenti le risposte di Totti. Certamente più attuali e credibili di quelle che avrebbe potuto dare un Bertinotti.E poi è un figlio del popolo! Ha parlato e studiato sempre in dialetto, seguendo le direttive del compagno De Mauro. Non ha bisogno dell’inglese che tratta con i piedi.
Ma la domanda che inchioda gli italiani alle loro responsabilità resta la stessa: si può ridere di Totti? (csf)
da Piergiorgio Welby
‘ngiorno Chantal, -sembro un cane bastonato? -è questa vita che, ma come mai indossi una tuta da motociclista?..-un’idea del doc??-anche la lampo aperta fino all’ombelico è una sua idea? -serve per far rilassare i clienti? -quell’uomo è un vulcano di inventiva -cosa stai leggendo i soliti copioni un po’ osé?? -Il lavoro dell’attore? di Stanislavskij? -da quando ti interessa il realismo psicologico? -ah, il doc sta mettendo in scena una piece teatrale?
(segue su Documenti)
da Giorgio Goldoni
TG1 di martedì u.s.: visita del Presidente di Israele, Sig. Katzav, a Berlusconi. La dichiarazione molto dura di Berlusconi , che dichiarava di aver interrotto ogni contatto con Arafat, il PLO e i palestinesi, fino a quando non si dissocieranno dal terrorismo, è stata totalmente ignorata dall’ineffabile cronista di turno, che ha commentato solo quella che lui aveva trasformata in una visita vuota di contenuti concreti.
Giorgio Goldoni e Primo Casalini sono telepatici, ma vedono il Tg1 a giorni alterni.
Tutte le pepate dichiarazioni di Berlusconi sugli amministratori della Fiat, sui cassintegrati con lavoro nero, sui cittadini disturbati dalla inciviltà degli scioperanti, non sono sfuggite alla occhiuta censura di Mimun, che ha lasciato spazio solo alle flebili conferme/disconferme del giorno dopo. Insomma, Mimun dà la parola a Bonaiuti e la toglie al premier. Mentre quegli adulatori di Blob fanno il contrario. Per quello che riguarda la conclamata libertà di Mediaset, concordo con Barbara Melotti: i simpatici giochini delle Iene e di Striscia sono bromuro zuccherato, proprio come erano, secoli fa, le imitazioni del bravissimo Alighiero Noschese. Luttazzi e Grillo, li ha visti qualcuno? None. E neppure il Benigni d’antan, che non era ancora affetto dalla sindrome di Medusa.
da Gianni Guasto, Bogliasco
Nei prossimi giorni, alla Libreria Rinascita di Bogliasco, verrà presentato il libro di Pancho Pardi, Nanni Moretti e Paolo Flores D’Arcais “Non basta dire no a quelli che dicono no”, edizioni Micromega. E’ previsto l’intervento dell’On, Massimo D’Alema che terrà una relazione dal titolo: “Certo che basta. Quello che non basta è dire no a quelli che dicono no a quelli che dicono no”. Seguirà pubblico dibattito.
No! (csf)