da Daniele Dileo
Caro Russo, le ho mai detto che sono di sinistra? Via, non traiamo conclusioni affrettate, io sono antifascista, non di sinistra, abbia pazienza.
da Sergio Pilu
Ho qualche dubbio sulla tesi di Vittorio Grondona, almeno per come è riassunta nel titolo del suo intervento. Io sono convinto che noi cittadini abbiamo i giornalisti che ci meritiamo. Compriamo i giornali sui quali scrivono, guardiamo le trasmissioni televisive che conducono, visitiamo i siti web che compilano con cadenze a noi ignote. Nel linguaggio del marketing (uno dei pochi comuni a tutti noi, volenti o nolenti), queste si chiamano “decisioni di acquisto”. Più acquistiamo, più confermiamo il nostro apprezzamento nei loro confronti. Chi non viene più letto/guardato/ascoltato, dopo un po’ esce dal mercato. Magari questo fenomeno è più lento di quanto sarebbe auspicabile, magari non riguarda proprio tutti (c’è qualcuno che viene fatto uscire a forza, vedi Biagi), ma in larga misura è così. Non è Berlusconi ad aver creato Emilio Fede nella sua versione corrente, sono stati molti di noi.
da Alessandro Ceratti
Noia e fastidio di Petra Karim mi fa riflettere. Come potrei fare per farla divertire? In fin dei conti che cosa si può fare in un forum di discussione se non cercare di essere arguti e profondi a costo di diventare gente che si parla addosso? Mi dia qualche consiglio. Welby. Io proprio Welby non lo capisco. Evidentemente chi si sceglie una religione nuova e assurda (e costosa!) come la psicoanalisi quando ce ne ha a disposizione una bella e pronta, sensata e con ricca tradizione (e gratis!) deve avere proprio il cervello che funziona diversamente dal mio. Questi suoi brani che pubblichi così volentieri mi lasciano perplesso, così scombinati come sono. Non so, che senso hanno, che senso ha?
Welby, urge risposta. (csf)
di Aldo Grasso , critico tv del CORRIERE DELLA SERA
L’articolo completo è su Documenti.
Sì, lo ha fatto anche Aldo Grasso. Ha scritto, tra il lusco e il brusco: “Ha senso una intervista in cui l’intrevistato non apre bocca?” Ha scritto anche che il motivo per cui avevano invitato Monica, per tradizione orale, lo conoscono tutti ma non si può dire. Un giorno Cesare Zavattini, alla radio, stufo di ipocrisie, disse: “Cazzo!” E poi, cazzo, cazzo, cazzo. Che liberazione! Pompino, pompino, pompino, pompino. Non sono Zavattini ma fatemelo dire. Meglio un bel “Pompino!” gridato che quei giochini di parole che ci hanno ossessionato in questo week end. Dalla orrenda vignetta, volgare come al solito, di Forattini sulla Stampa, perché quando si disegna si può ma quando si scrive si scrive “faccia di c.”, “lei è una m.”, “e lei è uno str.”. Alle battute di Costanzo (“Porta a porta? Meglio dire Bocca a bocca”). Che dire? L’Italia è un paese di destra e un paese volgare. Inutile che cerchiamo di farlo diventare un paese di sinistra e un paese raffinato. E poi sapete che vi dico? Non me ne frega un c. (csf)
da Vittorio Grondona
Come è possibile mettere a confronto il giornalismo di Ferrara, accuratamente preparato nella costruzione e nell’esposizione per essere fazioso e servile, con quello di Biagi, criticabile quanto si vuole, ma che sicuramente fazioso e servile non è? Il vero è che un giornalista, quando riesce a far pensare le persone con la propria testa, procura un enorme disagio a chi ha paura della gente che pensa.
da Davide Paris
Caro DiLeo,i o non volevo delle spiegazione da Lei sul suo concetto del “nano” E il resto. Ho capito benissimo che considera dei mentecatti tutti quelli che non la pensano esattamente come Lei. Io volevo delle giustificazioni da Claudio (CSF) sul perche’ glieLe pubblica tali argomentazioni. E allora mi immagino se uno come Claudio fosse al posto del nano e dcidesse delle sorti della tanto amata Italia cosi’ come cut and paste sul suo sito: altro che regime ci sarebbe!Buon Natale anche a nome di tutti i nani di 1.73cm.
Se io diventassi primo ministro farei una legge che autorizza tutti quelli nati a Cura di Vetralla a tagliare le mail di quelli il cui cognome comincia per Pa e finisce per Ris e non formattano mai le mail con l’opzione html e mi obbligano a perdere tempo. (Davide, sei alto veramente 1,73 cm? Poco più di un ditale?) (csf)
da Marco Marchisio
Undici persone si trovano appese alla corda di un elicottero: erano dieci uomini e una donna. Dal momento che la corda non era sufficientemente resistente per sostenere tutte e undici le persone,decisero che uno doveva lasciarsi cadere nel vuoto altrimenti sarebbero dovuti morire tutti. Non riuscivano a mettersi d’accordo su chi dovesse compiere il gesto fino a quando la donna non tenne un commovente discorso dicendo che sarebbe stata lei a lasciare volontariamente la corda dal momento che le donne sono abituate a rinunciare a tutto per i loro figli e i loro uomini, regalare tutto agli uomini senza ricevere nulla in cambio. Appena finì di parlare, tutti gli uomini iniziarono a battere le mani
da Anna Couvert, Castiglion Fiorentino
Sarebbe carino che anche voi , se siete diventati fortunati utenti del SUPERCONTATORE, scriveste due righe a ‘sti cialtroni…
Spettabile direzione Enel, mi avete appena allacciato un Super Contatore Elettronico che neanche alla Nasa un “ contatore a cui si puo’ chiedere tutto “un “ contatore elettronico che permette la lettura a distanza dei suoi consumi “(come con evidente orgoglio dichiarato dal libretto d’istruzioni )e adesso, con vostra del 9.12.02, mi chiedete di leggere e farvi pervenire la lettura dei miei consumi .A me . Che ho 70 anni . Ma vi sembra elettronicamente ragionevole ?Con perplessita’
da Assuntina Morresi
A proposito di Excalibur. Non so cosa sia successo di preciso, ma io l’ho sempre votata, e non sono parente di Marano, nè nipote, cugina o quant’altro, e non capisco perchè questa volta sia stato oscurato anche il nome della trasmissione. Ma dico, vi ci mettete anche voi a censurare? Siete per caso parenti dei DS? Finora ho votato volentieri il vostro sito, perchè ho verificato che si può votare solo una volta. Quindi non è possibile imbrogliare. Chiaramente, è tutto un gioco, non stiamo parlando di Auditel, ma se anche su questo cominciamo con le dietrologie,, be’ allora….insomma, non mi deluda anche lei…
Non la deludo, ma sappiamo quando qualcuno entra in maniera scorretta nel sito e vota a ripetizione. Nel web tutto è possibile anche quello che a lei e a me sembra molto diffiicile. E a noi non resta che censurare la truffa. La censura, cara Assuntina, non è una cosa negativa. Io per esempio censuro i comportamenti scorretti di certa gente, censuro chi dice le bugie, censuro chi commette reati. L’importante è non censurare chi non la pensa come te. Questo non va fatto, mai. (csf)
da Giorgio Goldoni
Il meglio degli ultimi cinquanta anni in Italia è stato creato -cinema, arte figurativa, narrativa ecc.- innegabilmente a “sinistra” nei momenti in cui i governi democristiani erano occhiuti, si coprivano le spalle alle donne troppo discinte nei ristoranti (Scalfaro docet);la decadenza progressiva è cresciuta man mano che la sinistra acquistava potere, per arrrivare ad una assoluta scarsezza di risultati nel momento del suo quasi assoluto monopolio sui media.Perciò c’è da augurarsi il ritorno della censura, se questa darà una sferzata di creatività a personaggi addormentati e appesantiti da anni troppo facili.Giusto?
Siamo sulla buona strada (csf)