Qualche notizia sull’andamento di Audiblog. Circa 350 unique visitors ogni giorno nel sito. Circa 200 voti di media al giorno. Un successo, direi, visto anche il numero di siti (quasi settanta) che linkano Audiblog. Ma mi aspetterei un grafico in salita mentre siamo sullo stazionario spinto nonostante i siti aumentino ogni giorno. Se vogliamo che Audiblog passi dal dilettantistico al semiprofessionismo è necessario maggiore entusiasmo da parte dei bloggisti. Mi dicono che Tv Sette sta preparando un servizio su di noi. Suvvia, uno sforzo, facciamo vedere chi siamo. Qualche notizia anche sui risultati. Lunedì Chocolat (Rai 1) alla grande sia come share che come gradimento. Su Rai 2 c’è Ciccio che muore in E.R, ma deve accontentarsi del secondo posto. La7, che è nel cuore e nella testa dei nostri bloggisti, ha Biscardi. E’ troppo, siamo al 2,5%. Martedì La7 ha Oscar Wilde e zompa al 7% di share e 100% di gradimento. Vince Ballarò (su Rai 3) e lo segue Distretto di polizia (Canale 5). Mercoledì la diretta Newcastle-Inter va forte, ma il gradimento massimo è per Mi manda Rai 3. E Auditel? E’ d’accordo con noi sull’Inter ma non su Ballarò. E’ d’accordo su Distretto di Polizia e sui Chocolat ma non su E.R.
Claudio Sabelli Fioretti
da Piergiorgio Welby
“Scorretto, lingua pendente, senza professionalità, insipiente, inadeguato, disonesto culturalmente e in malafede. Sì, sono io, secondo Michele. Che fare? “CON QUESTE QUALITA’? PRENDERE IL POSTO DI BALSSARRE!
da Ezio Avaldi
Il mio parere? L’intervista è impeccabile, seria e misurata. E i commenti che hai ricevuto sono francamente incomprensibili. Condivido ampiamente il tuo giudizio finale e Dio solo sa quanto vorrei essere in disaccordo.
da Alessio Sebastianelli
Come richiesto, le dò volentieri la mia opinione. Secondo me l’intervista a Valzania sarebbe stata perfetta se fossimo stati in una situazione normale. Spesso sia lei che noi tutti ci dimentichiamo che viviamo in una inaccettabile condizione di controllo quasi totale dell’informazione da parte del governo e dunque comportamenti come quello di Valzania devono essere considerati come una collaborazione per interesse personale con chi impedisce il pluralismo dell’informazione in Italia. Persone come Valzania, Del Noce, Mentana, Mimum secondo me vanno trattate come persone che hanno venduto per tornaconto personale non solo se stesse ma anche il diritto di tutti i cittadini di essere informati e non indottrinati.La speranza di chi ci governa è proprio quella di farci abituare a questa macroscopica anomalia e noi tutti a volte per stanchezza o per distrazione ci caschiamo.
da Barbara Melotti
Caro Claudio: posso dirlo? Hai torto tu. Non per l’intervista, non per quello che hai chiesto e quello che, magari, non hai chiesto, non perché, come giustamente scrivi, hai fatto il tuo lavoro con un occhio, non dico alla committenza, ma alle persone cui la pubblicazione si rivolge (lo so, una lastra sottile questa, che penso ogni giornalista onesto con se stesso e coi lettori “saggi” quotidianamente). Hai sbagliato scegliendo di intervenire e dire le tue ragioni in un forum di fans: come andassi in un club romanista a spiegare perché sei laziale. A che pro? Mica è un forum di lettori di Sette.
Non hai ancora capito che io ANDREI in un covo romanista a spiegare che la Lazio è più forte? (csf)
da Gianni Da Vià
Da quanto ho capito, Ezio Mauro di Repubblica afferma essere un’acrobazia intellettuale, un narrar fole a sè e agli altri dichiararsi cattolici e possedere la tessera di forza italia , mischiare solidarietà sociale e devolution . Lo stesso Ferrara ha ammesso che coniugare volontarismo e solidarismo può risultare arduo anche per lo stesso Socci.Come vedi questo nuovo sipario aperto da Ezio Mauro?
da Valerio Manuguerra, Siena
Ma dài, Claudio, prima ti sdrai sotto Valzania e poi pretendi che ti dicano che sei professionale, indipendente e in buonissima fede.Io, per la stima che ho per Valzania (in fondo è solo un ex-dc, anche se quando l’ho conosciuto a bordo della Vespucci, mi sembrò uno di quei rarissimi ex-socialisti colti e tolleranti), per rispetto della radio (2 e 3) e per una questione di pudore (non ho detto stile) non avrei neanche fatto l’intervista (dato l’evidente conflitto di interessi tra te e il direttore).Mi sentirei meglio se uno che fa il direttore di due reti radiofoniche non desse l’impressione di impiegare tutto il suo tempo (libero ?) a fare il giochino della torre o a catalogare scientificamente le tipologie di voltagabbana, raccomandati e adulatori. Mi sarebbe piaciuto invece che dall’intervista fosse venuta fuori una strategia culturale precisa e di lungo respiro: quali i programmi,quali temi affrontare, con quali uomini, e come attrarre nuovi ascoltatori (magari giovani) senza affidarsi ai vari pierluigidiachi o peggio emulando radiodeejay (vedi cammellieri vari .). Mi tocca infine sottolineare che avete invertito i ruoli: la migliore battuta (“D’Alema è un vero democristiano. Sa che cosa è la politica. Io aspetto sempre che confluisca nella Dc”) è di Valzania, mentre la migliore smentita/conferma che quella non fosse un’intervista-tappetino è tua (“Che cos’è l’adulazione?”) : che tenerezza !Naturalmente rimane immutata la mia simpatia nei tuoi confronti, non fosse altro perché grazie a queste tue rarissime cadute (di stile) riusciamo ancora di più ad apprezzarti;e poi, come diciamo noi siciliani quando vogliamo giustificare chi commette involontariamente un errore: cu mangia, fa muddrichi (chi mangia, fa molliche).
da Natalino Russo Seminara
Ti meravigli ? Buttano a mare 50 anni d’amore per la Fallaci per una volta che si schiera con Bush e Berlusca, ora per l’intervista a Valzania lo fanno con te. Non sai che se non dimostri odio per il nemico, se non gli auguri il cancro, ti becchi l’accusa di deviazionismo o revisionismo. Impara. Spiace che al Sig.Trono venga negato d’entrare nel regno della Magistratura ( auguri, magari Moretti lo farà uditore cinematografico ), ma colgo una certa ipocrisia. In pratica di ( mare ) se Berlusca avesse fatto un miliardo di errori ( e per qualcuno li ha pure fatti ), ma il concorso per uditore fosse andato in porto avrebbe gridato viva il Cav. e continuato a votare CdL. Legittimo che tutti ( Trono incluso e solo Berlusconi escluso ) facciano i propri interessi, basta però non ammantarli di idealità e perbenismo. Csf dato zero ai titoli di Moncalvo che voto dai a quelli di Colombo ? Ne ricordi uno anti Agnelli ?
da Alessandro Ceratti
Ovviamente sono d’accordo con il pessimo giudizio che il signor G. Trono esprime contro Berlusconi. Tuttavia sono po’ perplesso sulle cause che lo hanno determinato. Possibile che tutto debba funzionare sempre e solo in base ai propri interessi particolari? E se Berlusconi questo benedetto concorso l’avesse indetto, sarebbe stato un primo ministro molto migliore? Non mi sembra che i destini dell’Italia siano così strettamente connessi con le sorti di questo concorso. Signor Trono, se aveva dei buoni motivi per votare Berlusconi prima li ha anche ora. La sua posizione sulla giustizia non è certo cambiata in questo periodo.
Barbara Notaro Dietrich
Tutta la mia approvazione, ovvero quella di donna di sinistra che ha capito ormai da un pezzo e tristemente che ci sono due accezioni di fascista: sostantivo e aggettivo, il secondo, ahime, appartiene sempre piu’ alla sinistra.