da Vittorio Grondona
Sul “Giornale” non è possibile esprimere un pensiero diverso da quello del padrone. Quando un giornalista asserisce il contrario, io non ci credo! Montanelli insegna… Sul Blog qualche volta invece è possibile. Al massimo vieni censurato, ma non rischi il licenziamento.
Lei è licenziato! (csf)
da Sergio Pilu
Tenderei a dire “sì, certo”. Però. Ho un lavoro se qualcuno me lo offre, oppure se sono capace ed ho le risorse (umane e finanziarie) per crearmene uno. Poi, continuo ad avere un lavoro solo se un numero sufficiente di persone ha un bisogno continuativo dei prodotti o servizi che io contribuisco a realizzare. A questo punto, ci sono diversi diritti che si contrappongono: gli operai di Termini Imerese hanno diritto al lavoro, ma io ho il diritto di non comprare un’automobile da loro prodotta. Sono io che gli tolgo il lavoro, facendogli scontare colpe solo in parte attribuibili a loro mancanze dirette e personali (non sono loro ad aver progettato automobili che non piacciono ai clienti). E allora? Ciascuno di noi deve spendere 15.000 Euro per comprare una vettura di cui non ha bisogno o che sa che gli creerà problemi per altri 15.000 Euro nei cinque anni successivi, per pagare sei mesi di stipendio ad un operaio Fiat? Non lo so, e vorrei che qualche bloggista mi aiutasse a chiarirmi le idee (astenersi Moretti, please, altrimenti mi sentirò – contro la mia volontà – spinto a destra, Facci-style).
da Mario Pellini – Opera (Mi)
Chi proponeva la candidatura di Berlusconi al premio Nobel e chi ha bocciato l’assegnazione dell’Ambrogino d’oro a Borrelli (nonostante il parere favorevole del sindaco) appartiene a Forza italia.Questo dimostra l’arroganza di questa classe politica votata al servilismo da una parte ed alle vendette politiche dall’altra.Come milanese mi ribello a questa interferenza della politica in una tradizione che da lustro alla ns. città, che non merita certo di essere amministrata da questi ” piccoli politici”
da Rossana Braga
Sono pochisssssimo digitale, ma l’idea é interessante: ho già votato. Certo é per intellettuali, il 46% – se ho visto bene- non haguardato la TV. Anzi, mi correggo, è un’Auditel di Pinocchi.
Aspettiamo un po’, vediamo col tempo. Può anche darsi che la gente che vede la tv sia meno di quello che crediamo. O che si vergogna, come sospetti tu (csf)
Un’idea folle: controlliamo che cosa vediamo in tv in prima serata. Insieme a Ludik e a Melba ho aperto una pagina in cui un sondaggio permette di controllare le nostre preferenze televisive. Si chiama AudiBlog e prevede oltre agli ascolti anche un embrione di gradimento. Andate a vedere e confessate che cosa avete visto ieri sera. Domani vi daremo i risultati. E li controlleremo con quelli ufficiali. Questo AudiBlog, ovviamente, non ha nessuna presunzione di scientificità. Ma più saremo, più ci avvicineremo alla verosimiglianza. Per questo chiedo l’aiuto di tutti i blogger amici. Quella che segue è una lettera indirizzata a loro.
caro blogger,insieme a Ludik e a melba abbiamo avuto un’idea, lanciare nel mondo dei blog un sondaggio quotidiano (audiblog) per vedere quali sono i programmi televisivi di prima serata più visti e anche quelli che piacciono di più. Ovviamente non vogliamo fare concorrenza all’auditel, vogliamo solo lanciare un sasso nello stagno e certo, più saremo, più i risultati saranno credibili. Se vuoi vedere come la cosa funzionerà vai su www.audiblog.blogspot.com dove c’è una prova del sondaggio. Quello che ti chiedo è di unirti a noi pubblicando un link alla pagina del sondaggio ma soprattutto facendolo anche un po’ tuo, parlandone, trovando altri blog che lo linkino (nella pagina del sondaggio ovviamente pubblicheremo i link di tutti quelli che partecipano ad audiblog).Se non succede nulla di strano partiremo oggi con i programmi di ieri sera.Non c’è bisogno che tu ci dica nulla. Basta che tu metta il link e ci avvisi di averlo fatto così noi metteremo il tuo.Per uniformare tutti i link si potrebbe usare il carattere Matisse ITC.
Un caro saluto
Claudio
da Rita Pani, www.r-esistenza.blogspot.com/
Stanno diffondendo a Treviso il «Calendario Venatorio della razza Piave» (Lega Nord) che indica la selvaggina: «Albanesi, marocchini, merli dell’ulivo, galline della quercia». Viene proposto il «certificato di appartenenza alla razza Piave». Da «Famiglia Cristiana», n. 46, pag. 194.
da Ezio Avaldi
Claudio, mi riferisco alla mia noticina di ieri e mi scuso per alcune imprecisioni sfuggitemi. Lasciami ancora dire che alle perplessità con tenute nella stessa, ne va aggiunta un’altra: nell’ipotesi(verosimile o remota)che Andreotti sia colpevole, la Cassazione, se dovrà pronunciarsi,non sarà notevolmente influenzata dalle dichiarazioni di Ciampi, Pera, Casini, Vaticano ecc? Tu che ne pensi?
da Christian Migliorati
Non avrei mai pensato di provare stima per Andreotti, un giorno.Eppure, colpevole o no (non mi interessa parlarne e non ho elementi per farlo, in questo momento), vedere il comportamento e il rispetto delle istituzioni da parte dell’imputato Andreotti, fuori e dentro l’aula giudiziaria, è stata una grande lezione.
La sua voce.
da Piero Lint
Se ascolti le previsioni del tempo, mettiamo, su Canale5, non è che le interpreti diversamente a seconda se sei di destra o di sinistra. Ovvio, no? Se ascolti Fede annunciare che è precipitato un aereo con 80 passeggeri a bordo e sono tutti morti, anche in questo caso non dovrebbero esserci problemi di interpretazione o accento politico. Ma se Fede annuncia che è in atto una campagna giudiziaria persecutoria contro il suo datore di lavoro, posso esprimere l’opinione che quella affermazione – in sé potenzialmente veritiera provenendo da quella fonte mi autorizza almeno ad esercitare la sana pratica del dubbio? Ovvero: non è detto che tutte le affermazioni assumano di per sé valore di verità assoluta. Sull’eroica posizione di comodo “…non ho ancora capito se io sia di destra o di sinistra”, per esempio, penso siano possibili da una a più interpretazioni. Sarà pur caduto il muro di Berlino, ma non è detto abbia travolto l’intelligenza, intesa come capacità di esercitare l! a critica. Se, poniamo, si scrive regolarmente su Foglio e Giornale, dando spazio, nei propri articoli, in maniera preponderante ad opinioni non discordanti da quelle della proprietà dei detti giornali, bè, mi pare sacrosanto riconoscere agli altri il diritto di esprimere le proprie valutazioni in merito. Il che non autorizza certamente il signor Ceratti a spaccare il cranio a Facci, anche se insiste a dire ‘negro’. Dicono tutti scriva tanto bene anche i suoi oppositori politici!