da Vittorio Grondona
Il lungo soliloquio propagandistico che l’On. Fini ha sciorinato assolutamente indisturbato a Porta a Porta è la classica fotografia del pluralismo offerto dalla RAI. L’On. Fini conferma che quasi tutte le famiglie italiane, essendo gli interessati oltre 23 milioni (?), con la nuova finanziaria beneficeranno di una diminuzione delle tasse di ben 436 Euro annui, quasi 1,20 Euro al giorno. Sicuramente è sempre meglio di niente. Se però pensassimo che per reperire i soldi necessari molti servizi sociali scompariranno e che i grandi evasori probabilmente beneficeranno di un condono fiscale tombale quale premio per avere frodato il fisco, ci renderemmo conto che il gioco non vale affatto la candela.
da Piero Lint
I signori Rognoni e Sabelli Fioretti fanno dell’ ironia sui mancati guadagni denunciati dai commercianti fiorentini durante le giornate del Social Forum u.s.. Ovvio: loro, da buoni pre/post/para/ex-comunisti seguono i principi del materialismo (storico o preistorico che sia) e non tengono minimamente conto dei danni morali. Un commerciante che, per rispetto della Fallaci, ha tenuto abbassata la sua saracinesca per 4 giorni (le quattro giornate di Firenze), ha subito sì dei danni materiali (mancati introiti), ma soprattutto morali. Un commerciante, se non vende, non si realizza e se non si sente realizzato incappa in gravi turbe psicosomatiche. Se, quando viene sera – e la malinconia si impadronisce dei cuori – affondando le mani nel cassetto lo trova vuoto, il tum-tum del muscolo cardiaco può subire alterazioni da montagne russe, fino alla formazione di un’ernia letale in qualche ventricolo. Quindi, giustamente, deve essere risarcito, anche se la salute psicofisica non ha p! rezzo. Se si aggiunge che i commercianti fiorentini per tradizione storica hanno solide radici di sinistra, si capisce ancor più come per loro il lavoro abbia un valore fondamentale, non possano farne a meno da un punto di vista esistenziale. “Il riscatto del lavoro…”, ricordano i signori Rognoni e Sabelli Fioretti? Va da sé che la massima “La pubblicità è l’anima del commercio”, essendo di matrice prettamente borghese, viene sdegnosamente ignorata dalla Confcommercio fiorentina. Altro che denunce dei redditi da vagliare! Il Social Forum ha rischiato di innescare crisi cardiache a non finire. Ma lei, signor Claudio, ormai non ha più cuore per queste vicende umane; un blog go cardiaco non rientra più tra i suoi interessi.
Ha ragione Piero. Non si tratta di fare un’indagine fiscale, ma un chek up medico. (csf)
da Fabio Cavallari, Luino
Nelle carceri italiane sono circa 16mila i detenuti in surplus rispetto al numero di posti disponibili. Le condizioni igieniche e sanitarie sono al limite della fatiscenza. A farne le spese sono i soliti noti: tossicomani, malati di Aids ed ovviamente molti tra coloro che sono in carcere pur non avendo compiuto gravi reati. L’approvazione dell’indulto rovescerebbe la logica dominante, secondo cui al sovraffollamento si risponde con la costruzione di nuovi istituti carcerari. La novità di quest’apertura dovrebbe far riflettere anche sulla possibilità dell’indulto per i detenuti condannati per terrorismo. Tutti coloro che hanno dato prova in questi anni di essersi staccati definitivamente da quel tragico delirio, potrebbero trovare in questa soluzione una buona occasione per reinserirsi nella società. La sinistra al governo ebbe paura della piazza e rinunciò vilmente ad un’operazione coraggiosa. Qualcuno dice che sarebbe un paradosso se ora il centrodestra si muovesse in tal senso, ma a volte anche i paradossi sono i benvenuti.
Io non sarei contrario ma non vorrei che passasse la logica del condono, del volemose bene, del quello che è stato è stato, scordammoce o passato. La certezza dellapena a mio giudizio è un principio che non va dimenticato. Per questo credo che contemporaneamente la pena deve essere solo la privazione della libertà non anche l’obbligo di vivere in condizioni men che civili. (csf)
da Roberto Boggi, Roma.
Il petrolio è la causa scatenante della distruzione del pianeta e dell’essere umano. Voglio assolutamente essere catastrofico; le guerre americane, i disastri delle petroliere e gli agenti inquinanti del petrolio stesso stanno inesorabilmente distruggendo tutto in questi anni di sviluppo industriale o progresso tecnologico. In questo momento critico solo l’Europa può intervenire per cercare di ridurre questi fenomeni. Non partecipando a nessuna guerra preventiva o guerre del petrolio, non ostacolando nessuna ricerca di fonti energetiche alternative e mettendo in pratica tutte le normative di sicurezza, che esistono, a protezione del nostro pianeta.
I programmi più visti di ieri sera 19 novembre:
Facciamo un piccolo confronto con i dati ufficiali Auditel, sempre ricordando che la nostra indagine non ha nulla di scientifico, che non è fatta nemmeno con il minimo dei crismi necessari e che quindi, sostanzialmente, non vale nulla e che è niente piùdi un gioco?
Dati Auditel
Distretto di polizia 2 (Canale 5) 32%Novecento (Rai 1) 21%C’era un cinese in coma (Rai 2) 12%Matricole e Meteore (Italia1) 10%Italia-Turchia (Rai 3) 9%I due superpiedi quasi piatti (Rete 4) 9%Mississippi Burning (la 7) 3,5%
I dati nostri sono i seguenti
C’era un cinese in coma (Rai 2) 15%Distretto di polizia 2 (Canale 5) 11%Novecento (Rai 1) 9%Mississippi Burning (la 7) 7%Matricole e Meteore (Italia1) 5%Italia-Turchia (Rai 3) 3%I due superpiedi quasi piatti (Rete 4) 3%Altre 9%Non ho visto la tv 40%
Non guardate alle percentuali. Noi abbiamo la voce altre e non ho visto la tv che in totale fanno circa la metà. Quindi per raffrontare i dati dobbiamo raddoppiare le nostre percentuali. A questo punto ci accorgiamo che il nostro campione di bloggisti, rispetto al campione Auditel, sottovaluta il Distretto di polizia (Canale 5) e sopravvaluta C’era un cinese in coma (Rai2). Sostanzialmente identici Novecento (Rai1), Matricole e Meteore (Italia1). Leggermente sottostimate Italia Turchia (Rai3) e I due superpiedi quasi piatti (Rete 4). Clamoroso invece il divario tra le due posizioni di Mississippi Burning (La7).Per Auditel è ultimo con il 3,5%.Per noi è quarto con il 7, che equivarrebbe al 14 per cento. Quattro spiegazioni possibili: a) i nostri bloggisti mentono, b) la7 è bistrattata dall’Auditel, c) i nostri bloggisti abitano in zone meglio coperte dalla 7, d) il campione dei nostri bloggisti è mediamente superiore. Il futuro ci dirla verità. Nel frattempo ringraziamo tutti i partecipanti e li invitiamo ad essere fedeli al rilevamento.
Claudio, Melba e Ludik
Ps: riguardo alla polemica sulla metà degli italiani o quasi che non vedono la tv secondo il nostro sondaggio, faccio notare che anche i dati Auditel dicono sostanzialmente la stessa cosa, solo che non vengono troppo pubblicizzati. Secondo l’Auditel, ieri sera, in prima serata, il 47 per cento degli italiani non guardavano la televisione.
da Gianni Guasto
Sembrano due marziani, due venuti da un passato sepolto e dimenticato. Due che sanno ancora che cos’è il riserbo, che si occupano dei fatti loro solo nell’intimità, per quel poco di personale che c’è rimasto.Di Mario Calabresi, Luca Sofri e delle loro famiglie, si parla continuamente. Se vogliono un po’ di silenzio, accontentiamoli. Lasciamoli stare.Si, lo capisco, sono parecchio strani e capisco anche che il sangue non è acqua: abbiamo anche noi le nostre esigenze fisiologiche.Ma non sono insostituibili: per le nostre curiosità, per i nostri vizietti, abbiamo sempre i buchi delle serrature e le trasmissioni della De Filippi.
da Vincenzo Rocchino, Genova
Ieri sera niente TV. Il film di Verdone, un cinese in coma, era penoso. Mia moglie, stanca morta, la sera dorme sul divano con la TV accesa altrimenti non prende sonno; qualsiasi canale va bene. Io è da una vita che che invio mail un pò a tutti, dai quotidiani alle rubriche cosiddette impegnate della rai-tv, alle associazioni dei consumatori, per sapere la sorte dei settecento miliardi di lire che l’antitrust, tempo fà, inflisse agli istituti assicurativi italiani per il cartello da questi costituito in danno degli automobilisti italiani nel calcolo della rc-auto. La ricerca iniziata l’agosto scorso, non ha dato sino ad ora nessun risultato. Alla faccia della libera, e in tempo reale, informazione!
P.S. Se qualcuno fosse in grado di fornirmi chiarimenti al proposito, avrebbe tutta la mia graditudine.
da Cesare Bardaro. Firenze
Il noto cantante Lucio Dalla è stato tratto in arresto questa sera con l’accusa di essere un fiancheggiatore dei no-global sovversivi. Il cantautore è stato fermato mentre stava intonando una canzone inneggiante a “Caruso”, il leader dei disobbidienti.
Ecco i risultati della prima giornata di rilevamento (hanno votato 247 bloggisti)
C’era un cinese in coma (Rai 2) 14%Distretto di polizia 2 (Canale 5) 11%Novecento (Rai 1) 9%Mississippi Burning (la 7) 7%Matricole e Meteore (Italia1) 5%Italia-Turchia (Rai 3) 3%I due superpiedi quasi piatti (Rete 4) 3%Altre 8%Non ho visto la tv 40%
Indice di gradimento:
Mississipi Burning 100%I due superpiedi quasi piatti 88%Distretto di polizia 2 85%Novecento 81%C’era un cinese in coma 60%Matricole e Meteore 41%Italia Turchia 33%
L’indice di gradimento è stato ottenuto facendo per ogni programma la percentuale dei voti positivi rispetto ai voti totali. Questo spiega il 100% di Mississippi Burning (ha avuto solo voti positivi e nessuno negativo).
da avv.Lina Arena
Legga il riformista e cerchi di capirlo bene. E’ il vero maestro del sovversivo perchè tenta di demolire quel che Togliatti ed una sinistra comunista hanno disperatamente costruito per anni.