da Marcello Barisonzi
Invio il discorso di Clinton fatto ai laburisti inglesi. Ovviamente e’ in inglese, pero’ sarebbe un peccato non offrirlo ai lobbisti. Avessimo in Italia gente capace di fare discorsi cosi’. >QUI<
da Carmelo Schifano
Ma allora proprio non è servito a niente: Moretti , i girotondi , Cofferati ecc. ecc. I resti di quello che fu l’Ulivo risalgono in disordine e senza speranza… con tutto quello che segue. Io non capisco: ma veramente è così difficile prendere una posizione su qualcosa, (la guerra ad esempio ) , e motivarla in maniera concreta e comprensibile, (i tedeschi insegnano), e non invece stare a “distinguersi ” non dal governo dell’Homo Ridens ma dai tuoi stessi alleati!? Dio acceca chi vuol perdere!
da Elisa Messina
Cari lobbisti, uscite dalle sterili polemiche grammaticali o veterosessantottine e ricominciate a commentare e discutere sui fatti del giorno… (Claudio, torna, ti prego [ndr – sì, ti preghiamo anche noi]). Dico, non vi basta quello che pubblicano i giornali in questi giorni? A questo proposito mi è capitato tra le mani un articolo del Corriere di lunedì scorso (io faccio molti ritagli per vizio professionale) su una trasmissione televisiva che va forte negli Usa. Si chiama Celebrity Justice. L’idea è geniale (strano che Saccà non ci abbia ancora pensato): difendiamo le povere star di Hollywood (o i vip in genere) che appena si macchiano di qualche piccola marachella finiscono subito in pasto ai giornali e sono vittime di giudici impietosi. Vedi il caso di Winona Ryder, arrestata per furto in un grande magazzino che rischia addirittura tre anni di carcere. Eppure, dimostra l’inchiesta di Celebrity Justice, nessun accusato di furto in California rischia pene così severe. Insomma, la tesi è: la giustizia non è uguale per tutti e i giudici sono più cattivi con le star. Vogliamo provare a immaginare una versione italiana?
da Natalino Russo Seminara
Stop polemiche/offese personali. Per Valeria: accento grave su a ed e; acuto su i, o ed u. Grammatica: Fernando Palazzi ed. Principato 1958, 10 anni prima che il 68 desse il via allo stupro di tante cose tra cui la lingua italiana. Per consuetudine si continua a sbagliare.(Chi controlla il controllore ortografico ?) Il coltissimo Casalini scrive: “Perdonare la maga” quando perdonare è transitivo per il peccato ed intransitivo per il peccatore. “Gli perdono l’offesa e non lo perdono”. Ergo: basta lezioni e basta dare di fascista a chi dissente. L’olio di ricino fa schifo ma l’Ulivo alla Camera si è infranto..io, scivolando su un liquido che chiamare olio è eufemistico. S’illudeva Rutelli che i comunisti votassero per Le Pen.. Nere. Che silenzio su stipendi d’oro nel regno di Rosa Russo Cedolino !
da Giselda Papitto, Roma
Primo: testaroli della lunigiana, di Barbara, conditi con miti…co pesto genovese a cura di Miti Vigliero.Secondo: proposteContorno: proposteDolce: Biscottini di pasta frolla con composta di casa Papitto e le sopraffine crostate di Valeria (ricotta, crema et cetera).Chi riempie i vuoti?P.S.: Valeria, presto leggerai: Donna, madre una volta l’anno senza mai “vedere” un uomo. Altro che Varenne; non sono più i tempi di una volta!
da Piergiorgio Welby
Il min. Castelli ha installato una sottocommissione di giustizia presieduta da Nordio per valutare la possibilità di rendere valido il Testamento Biologico evitando così gli accanimenti terapeutici.Mons. Cozzoli ha detto che nessuno può disporre della propria vita e quindi il Testamento Biologico è carta straccia. Cosa sarebbe accaduto se Gifuni si fosse presentato al sinodo dei vescovi ed avesse proibito al vaticano di beatificare pio IX…
da Aldo Vincent, Il Gelataio di Corfu’
Uno: “Stiamo scivolando tutti nella merda”L’altro: “Finalmente un collante per unificare il Paese”
Stavo pensando a questa battuta d’Altan proprio ieri mentre leggevo la cronaca del processo Imi Sir e le conseguenze dovute alle parole di Previti. Qualcuno si e’ sdegnato? Chiederete. Nient’affatto. Pero’ quelle dichiarazioni hanno provocato il fenomeno della tracimazione che ha fatto ammettere a tutti i compagni di merende del processo di essere evasori fiscali ( Eh si’, tanto chissenefrega, c’e’ in canna una leggina giusta giusta per non pagare il Dazio).La dichiarazione piu’ strabilinte l’ha rilasciata pero’ il giudice Squillante, quel tenero padre di famiglia che per nascondere i nove miliardi che aveva in Svizzera, mando’ i suoi due figli, spedendoli di fatto in galera al posto suo ( ma non si sa mai…). Il giornalista di Repubblica gli chiede: “Ma nove miliardi non sono tantini, anche per un giudice?”Risposta: “Trattasi di risparmi di sette nuclei familiari che mi hanno affidato i loro soldi perche’ li facessi fruttare”. Capito? Renato Squillante, il garante della Consob, l’arbitro Moreno messo la’ a controllare la regolarita’ dei movimenti di Borsa, usava le informazioni che gli arrivavano sottomano per arricchire la sua famigliola. Non e’ commovente?
da Miti Vigliero
Oh sì che van bene i testaroli, Barbara! Mi scatenano più affettuosi ricordi delle proustiane madeleinettes; Pontremoli, Montereggio…Con i tuoi testaroli al pesto mio, i biscottini di pasta frolla di Giselda e la torta di Valeria come può non vincere “così”?
da Primo Casalini, Monza
Se si sommano i voti di Mastella, di Pecoraro y Scanio e di Diliberto non si arriva ai voti di Di Pietro. Che non è arrivato al 4%. Ma si potrebbe dire: “Noi dell’Ulivo non buttiamo via niente”, come si fa per il maiale. Non è così. Prima di tutto, ragionando in assenza del suddetto trio, i loro elettori risolverebbero rapidamente la crisi di astinenza votando qualcun altro della compagnia di giro. Poi, proprio perchè sono invece presenti, non è per caso che i voti li allontanino? Io stesso, ulivista ad sanguinem, ho sofferto quando qualche perfido amico mi diceva: “Come ti trovi in compagnia di Mastella, Pecoraro e Diliberto?”. “Le grandi gioie sono mute”, rispondevo. Adesso il trio esorta Fassino a prendere il comando dell’Ulivo al posto di Rutelli. Fassino ha ringraziato, piemontese, quindi, si spera, falso e cortese. Ma nella giornataccia di ieri, il punto più basso è stato toccato da Giuliano Amato. Ha sussurrato: “Votare NO è una follia…”, e poi ha preso l’aereo per Bruxelles. Si alzasse invece in Senato e dicesse in cinque minuti perchè votare NO è una follia e poi votasse SI’ (scusate la congiuntivite…ho pianto tanto). Un uomo per tutte le mezze stagioni.P.S. Vedo che in modo criptico si parla di menù, ricette, gastronomia. State per caso cercando di tagliarmi fuori da una cena e lasciarmi a fare il guardione del forum? Verguenza!
da Barbara Melotti
Ci sto. “Così” l’ho sempre scritto così. E nemmeno il correttore ortografico protesta. Ci punto…vediamo… non sono forte nei secondi: che ne dite di testaroli (della lunigiana) con il pesto?