da Natalino Russo Seminara
In un mese solo 8 barzellette. So perché. Vietate assolutamente quelle sul Cav. i compagni non hanno saputo a che Santi ( Urso ciao) votarsi. Idem se Mauro chiedesse a Maltese un pezzo col Berlusca off : Curzio non sapendo scrivere altro, gli manderebbe la pagina bianca. Ora detto con simpatia: cari “sinistri” se dico che noi “destri” siamo “servi” di Silvio, voi ammettete di esserne “schiavi” ? Causa il vento del 13 FAGGIO, mille al.. PINI si sono abbattuti su una Quercia, un Ulivo e un F(r)assino,a loro volta crollati su un gregge che pascolava su prati VERDI, tra Girasoli, Margherite e Flores vari, guidato da un Pecoraro.Centrosinistra in..ABETI..to, ma Moretti saprà come elaborare il Luttazzo. Il cOLMO è che al Cinese con occhi a MANDORLO non frega un FICO secco. Cossutta :”Dove passa Rutelli non Krusciov più l’ERBA”. Manderò, Csf permettendo, la favoletta completa.
Natalino, non approfittare della bontà di Barbara e Luca per scrivere queste scemate (csf)
da Avv. Lina Arena
Dopo aver provato le mirabilie dell’informatica, andare in Africa e stare a guardare i beduini non credo sia una scelta felice.
da Aldo Vincent, il Gelataio di Corfu’
“La persecuzione di Previti mi ha fatto pensare a Cristo in croce…” (Gianni Baget Bozzo)Baget Bozzo con l’eta’ e’ diventato astigmatico e non distingue a quale delle tre croci vogliono appendere Previti.
da Alessandro Ceratti
Che bisogno c’era che si lacerasse fino a questo punto la compagine dell’opposizione su una questione di fatto irrilevante? Non sono decisivi né i mille alpini in Afghanistan né l’assenso dell’Ulivo al loro invio. Perché, piuttosto che disintegrarsi, non ha optato per l’ovvia e sacrosanta posizione che prevede di non collaborare mai, in nessun caso, con un governo talmente arrogante, costituito da impuniti che non dimostrano alcun rispetto per le istituzioni? In questo caso sarebbe stata una scappatoia per celare problemi gravi al proprio interno ma Berlusconi una scappatoia simile l’avrebbe usata eccome! Non avrebbero potuto assumere una posizione tipo questa: “Noi, per senso di responsabilità, potremmo anche prendere in considerazione l’ipotesi di votare insieme alla maggioranza purché però la maggioranza dimostri anch’essa senso di responsabilità ritirando il progetto di legge Cirami, indegno di una nazione civile?” Dopo tutto quello che è successo non hanno ancora definitivamente tolto la fiducia al governo, ancora mostrano desiderio di trattare con lui? Al punto in cui sono ancora credono di essere sufficientemente forti, di essere in vantaggio sull’avversario, tanto da potersi permettere simili comportamenti?
Ora, tra questi sperduti vicoli elettronici trovo un angolo di lettura piacevole intercalato di tanto in tanto da qualcuno che mostra la luna e qualcun altro che fa notare che sul dito non c’e’ l’accento acuto…Via, ragazzi, ingegneri, professori ed altro. Non sempre la forma e’ la sostanza. Specie con le parole. Portate pazienza e finitela, vi prego.
da Carlo Vignato
Il problema del centro sinistra? E’ il centro sinistra, e cioè un’aggregazione di partiti storicamente troppo divisi su temi di fondamentale importanza. Bisognerebbe staccare il centro dalla sinistra perché solo così ci potrebbe essere un’opposizione più compatta, con una linea coerente; solo così l’antiberlusconismo potrebbe un po’ alla volta concretizzarsi in una seria proposta alternativa. Con l’attuale accozzaglia di partiti, invece, l’opposizione sarà sempre piena zeppa di personaggi che, nel tentativo di non creare spaccature all’interno della propria coalizione, continueranno a dare un colpo al cerchio e uno alla botte. I risultati li stiamo vedendo proprio in questi giorni.
da Walter Lanaro
La verità è che i mille alpini che partiranno, sono un primo contigente di uomini e mezzi che a breve andranno a combattere contro l’Irak. Questa credo sia la reale intenzione del governo del Cavaliere. Una verità troppo scomoda da raccontare al popolo e nascosta dietro la legittimazione del voto parlamentare. Ed intanto mille uomini, partono senza neppure un perchè tra le mani!
da Primo Casalini, Monza
Non commendevole, disdicevole, quindi sdrucciolo è il riguardo eccessivo all’aspetto grammaticale e sintattico. Chissà, fra gli internettiani silenti che frequentano questo sito, si cela un illuminato con limitata scolarità; non si richiede laurea nè diploma per il satori. E noi, con i nostri saltelli rococò, lo rendiamo timido al punto di privarci di quella sua frasetta sgrammaticata che ci farebbe pronunziare l’Ah! risolutivo. In principio è il concetto. Le bellurie ne traggono il suco, ma se il concetto è bolso, il suco è mucillagine. Il nostro fine non è la meraviglia, nè la striglia ci minaccia.
da Santi Urso
Siccome col Suo ritorno, andiamo ad horas, mi consenta di chiederLe di inserire nella Sua agenda questi odg1. Spiegare chi e’ il gelataio (dev’essere un pezzo grosso, dovevo capirlo da come gli e’ stato consentito di attaccare Paolo Mieli), perche’ non tutti i corrispondenti dispongono delle stesse informazioni. Poiche’ le mie osservazioni sul suo modo di trattare il cinema sono state opportunamente oscurate, intendo (a scanso di equivoci) mettere a verbale che ho espresso opinioni da cui dissento.2. Fermare, fermare, fermare Natalino: la Sua redazione non coglie purtroppo il pericolo di farlo andare avanti cosi’. Adesso, sugli accenti, si e’ inventato anche strane regole che non tengono conto delle vocali aperte o chiuse, ne’ degli apporti di altre lingue alla nostra. L’accento di cosi’ e’ grave, non ci son santi.3. Telefonare a D’Alema per una intervista (consideri questa una supplica).
da Vittorio Grondona
Qualche volta nel gioco degli scacchi conviene farsi mangiare il cavallo. Per quanto mi riguarda la sinistra, “mollando” gli zompettanti cavallini della Margherita e dell’UDEUR, ci guadagnerebbe sicuramente. Sono convinto che se il centro andasse a cavalcare in altre praterie, presto uscirebbe allo scoperto un vero leader della sinistra in posizione per dare scacco matto al Cavaliere.