In segno di cordoglio per l¹imminente approvazione alla Cameradella legge Ciramivenerdì 11 ottobre alle ore 19a piazza SS. Apostolii Girotondi per la democrazia di Romainvitano tutti i cittadini a una
fiaccolata silenziosache raggiungerà Largo Magnanapoli(a poca distanza dal Quirinale)Con la nostra presenza vogliamo lanciare un accorato e rispettoso appello alPresidente della Repubblica, garante della Costituzione,affinché non firmi questo iniquo provvedimentoAnaloghe manifestazioni saranno promossedai ³Girotondi per la democrazia² in numerose città d¹ItaliaL’appuntamento è per le 19 in puntoin piazza SS. Apostolidove verranno distribuite fiaccole a esaurimentowww.girotondiaroma.it www.igirotondi.it girotondi@katamail.com
da Fabio Sartirani
Caro Claudio, mi domandavo cosa pensi del fatto che D’Alema invece di partecipare alla manifestazione dei girotondi del 14 settembre, ha preferito partecipare alla cerimonia di canonizzazione del fondatore dell’Opus Dei Escrivà, il quale, se non in odore di santità, era sicuramente in odore di fascismo (si ricordino soltanto le sue apologie di Franco, senza l’appoggio del quale non sarebbe stato nessuno, e di Pinochet). Mi chiedevo anche se è possibile che tu pubblichi nella sezione documenti il servizio che l’Unità – mi pare lunedì 7 – ha dedicato alla beatificazione, e le lettere di Flores e Vattimo contro la partecipazione di D’Alema – pubblicate mi sembra il 9.
Se volete qualche pubblicazione mandatemi il testo (csf)
da Alessandro Ceratti
Certo che mi piacerebbe discutere con queste grandi personalità che lei mi cita. Ma non credo che abbiano tempo per me. Per ora devo accontentarmi di lei, che in realtà mi va benissimo. E poi mi scusi, proprio lei, l’antidogmatico per antonomasia, mi viene a proporre un argomento per autorità. Se la mettiamo così, io tiro in ballo il papa che in quanto ad autorità non è messo male. La prego, mi risponda.
da Giorgio Goldoni
Disastri grandi e piccoli per la sinistra, che si rifiuta di ascoltare la voce dell’uomo della strada (ci sono le ricerche di mercato che eviterebbero sconfitte e figuracce).Ultimo in arrivo:gli Italiani vogliono mantenere il nome di piazza della Vittoria a Bolzano e non vogliono cambiarlo in piazza della Pace, come vuole il sindaco ulivista: un referendum ha dato il 63% dei voti a favore del primo nome.Ma occorreva un mago per capire una verità così elementare?
da Raffaella Calarco, Germania
Premetto di non aver visto la trasmissione visto che non ho la TV satellitare, ne leggo un resoconto qui e uno sul blog di Luca Di Ciaccio. Luca riferisce che il vigile urbano chiede per ben due volte di non essere ripreso e successivamente offende la giornalista. Non essendo esperta in materia chiedo se sia lecito riprendere qualcuno che non voglia essere filmato e mandarlo comunque in onda. Nel caso in cui non fosse lecito, mi soffermerei a pensare sul modo di fare della televisione italiana a cui forse ci siamo troppo abituati.Per favore non polemizzate dicendo che comunque il vigile era in torto e che ha dato anche della scema alla giornalista, il punto e’ un altro: la giornalista avrebbe dovuto avvicinarsi al vigile a telecamera spenta chiedendogli cortesemente di poterlo intervistare, informandolo al contempo di averlo precedentemente ripreso quando non aveva fatto le multe come invece avrebbe dovuto? Oppure no?
Chi sta ascoltando in questi giorni Caterpillar sa già che dopo aver diretto la Testata, dopo aver fondato la Otto, quest’anno ho deciso di scendere in campo visto che Solibello e Cirri non ne vogliono sapere di impegnarsi e che il popolo non può aspettare. Ormai di questo nuovo partito si sa tutto: il format, la location, la sigla, lo share. Mancava di conoscere il titolo. Adesso è deciso: si chiamerà Pa.Po.Po, Partito Popolar Populista. Cominciano ad arrivare anche le prime richieste di iscrizione (al sito www.caterueb.rai.it). A giorni sarà possibile scaricare direttamente dal sito anche la tessera, numerata dal 2 in poi (la numero uno è stata assegnata al popolo). Per riceverla basterà aderire alla grande campagna di rinnovamento della politica italiana, “Rottamate la tessera”, inviando una qualsiasi tessera di partito, di associazione politica (ma anche dell’azione cattolica, del club di Topolino, dell’Atm, delle Ferrovie dello Stato) a Caterpillar, Rai, corso Sempione, Milano. Dimenticavo:il subsegretario del PaPoPo sono io.Il segretario è il popolo.PS: L’Italia è il Paese che amoClaudio Sabelli Fioretti
Piergiorgio Welby
Non polemizzi con me, polemizzi con quella sprovveduta della Montalcini e con quel, Nobel…credo, di Dulbecco.
da Barbara Melotti
La polemica piace a tutti: a qualcuno di più. Parlare di ciò che non si conosce lo facciamo tutti: qualcuno di più. Giudicare ciò che non si conosce lo facciamo in molti: qualcuno di più. Non rispondere nel merito capita a tutti: a qualcuno di più. Fingere di non capire il merito a cui non vogliamo rispondere pure capita a tutti: a qualcuno di più.
da Marco Foraggi
Ing.Casalini, mi faccia capire se quando parla di quei “certuni, i soliti, che hanno l’aspirazione di essere pochi così possono pensare che solo loro hanno capito tutto e gli altri sono tutti stupidi” (dal suo intervento del 7/10), si riferisce a quelli che come me stanno più a sinistra di quell’assurdo miscuglio che è l’ulivo, o non piuttosto a sè stesso.
da Leonardo Spagnoli
Urge intervistare D’Alema. E poi per dare a Cesare quel che e’ di Cesare la proposta di intervistare via web il Baffino non e’ di Santi Urso ma di Donato Troiano. Ma bando alle ciance e via ad intervistare il Presidente. Se Csf e’ d’accordo s’intende.
Se D’Alema vuole essere intrevistato da me non ha che da chiederlo. Della serie: “Vediamo chi è più arrogante”. (csf)