da Matteo Campana
Volevo segnalare a tutti i lobbisti un’iniziativa del forum di Aldo Grasso sul Corriere (http://www.corriere.it/grasso ) che sta prendendo corpo in questi giorni: l’idea è quella di sintonizzarsi, in un giorno e in un’ora stabiliti, su un canale minore e vedere se l’auditel sale. In particolare il “salto” andrà fatto verso una trasmissione che non ha grandi ascolti (si sta pensando a 8 e mezzo) per poter verificare eventuali variazioni dei dati auditel il giorno successivo. Tutto questo ovviamente per dimostrare quanto sia inadeguato il metodi di rilevazione degli ascolti. Appena saranno decisi giorno ed ora ve lo farò sapere…intanto spargetela voce!
Volevo segnalare a tutti i lobbisti un’iniziativa del forum di AldoGrasso sul Corriere (http://www.corriere.it/grasso ) che sta prendendocorpo in questi giorni:l’idea è quella di sintonizzarsi, in un giorno e in un’ora stabiliti, suun canale minore e vedere se l’auditel sale.
In particolare il “salto” andrà fatto verso una trasmissione che non hagrandi ascolti (si sta pensando a 8 e mezzo) per poter verificareeventuali variazioni dei dati auditel il giorno successivo.Tutto questo ovviamente per dimostrare quanto sia inadeguato il metodidi rilevazione degli ascolti.Appena saranno decisi giorno ed ora ve lo farò sapere…intanto spargetela voce!
Matteo Campana
da Maurizio Makovec
Caro Claudio, bisogna fare qualcosa di serio prima di essere tutti sommersi dal previtismo! Ma qui c’è un ex-ministro e deputato che, oltre ad essere inquisito (ma aspettiamo pure la sentenza definitiva) è già di per se colpevole di frode-evasione fiscale e che continua a rilasciare interviste piene di insopportabile spocchia! Bisogna abbattere questo sistema superando vecchie barriere funzionali soltanto alla sua conservazione. Altrimenti io qui rimpiango davvero le brigate rosse… il problema è che il mio pacifismo ed una buona dose di vigliaccheria mi inpediscono di iniziare di persona il ripulisti!
da Cesare Bardaro
Ore 23.15 di lunedì 21/10. Cerco di collegarmi al sito. Compare messaggio di errore: Impossibile aprire sito internet. Sito non disponibile o non trovato. Riprovare in seguito.
da Walter Lanaro
In un paese civile, l’onorevole Previti si sarebbe dovuto immediatamente dimettere ed invece lo vediamo ancora in Parlamento, convinto che le accuse della Procura di Milano siano solo “carta straccia”. La sentenza del Tribunale l’aspettiamo tutti con ansia, ma nel frattempo non si può non ragionare su quello che è stato un momento buio della nostra Repubblica. Anche se condannato, Previti in galera non ci finirà mai. I potenti in questa nostra Italia dietro le “sbarre” non ci finiscono. Ma l’importante è che la Procura di Milano, abbia messo in luce, nuovamente, fatti oscuri che la gente comune deve conoscere.
da Gianni Guasto
Caro CSF, non vedo alcuna buona ragione per iscrivermi al PaPoPo, e neppure ragioni così così. Quindi, aderisco. Tanto ….
da Piergiorgio Welby
Nel mazdeismo il principio del bene Ahura Mazdah e quello del male Angra Mainyu, finito il ciclo cosmico, si scontrano e, come nelle migliori soap-opera, il bene trionfa. Nel nostro cristianesimo le cose vanno un po’ come nella vecchia Repubblica. I due partiti, dio e diavolo, nell’alba della creazione si contendono gli elettori blandendoli o minacciandoli…ma è tutta scena, secondo il mai tramontato manuale Cencelli è già tutto deciso, infatti, nel tramonto del Giudizio Universale dio e satana da bravi compari si spartiscono le nostre polpute animelle: i sodomiti e i ricchi epuloni a te, le maddalene e i poveri di spirito a me. Ieri sera a Porta a Porta don Benzi, che a furia di seguire le tracce del claudicante nemico ne ha assunta l’incerta andatura e qualche vizietto, si è tolto la tonaca del pretonzolo di campagna ed ha indossato il saio dell’inquisitore e brandendo come “prova storica” il “Malleus maleficarum” di una poesia ed il bric a brac composto da drappi neri, teschi di gesso ecc. che servivano a degli psicolabili per soddisfare le loro contorte pulsioni sessuali con degli altrettanto instabili e vogliosi soggetti…ha invocato un rogo purificatore nel quale incenerire “IL MALE”…chi è il male?…Bukowski, De Sade, Nabokov…e perché no, Kanafis, Penna, il Saba di Ernesto, Bellezza, Pasolini e il Carducci dell’Inno a satana…ormai lanciati Benzi, don Noto e don Antonio chiedono la censura preventiva di Internet…un laico presente trova, chissà come, il coraggio di obbiettare che Internet è censurato solo nei paesi integralisti…e totalitari, i tre cavalieri del bene lo fulminano con una occhiata che sembra dire: taci infedele, anche questa è guerra preventiva!
NICOLA QUATRANO. Il magistrato napoletano simpatizzante per la sinistra ha un computer in casa dal quale, dopo l’omicidio di Massimo D’Antona, sono partite alcune mail inneggianti alle Brigate Rosse. “Il prossimo sarà Massimo D’Alema.Preparatevi ad un altro funerale e anche a un altro e a un altro ancora. Preparatevi perché uccidere un diessino non è reato”. E poi: Colpirne uno per educarne cento. Tutto il potere al popolo armato, niente resterà impunito. Brigate Rosse”. Ciumbia! Un magistrato brigatista? Indagini. E si scopre che è stato uno dei due figli di Nicola Quadrano. Ma, precisa il magistrato, non quello che ha 16 anni. E’ stato quello piccolo, che ha 12 anni”. Ariciumbia! Un bambino di 12 anni vuole colpirne uno per educarne cento? Sono i danni degli asili Montessori.
CESARE PREVITI. Se il processo sarà spostato a Brescia, l’incontentabile ex ministro della difesa farà un’istanza davanti a quel tribunale per ottenere il trasferimento degli atti a Perugia. “E’ quella la sede naturale visto che io vivo e lavoro a Roma”, ha detto. Ma allora, diamine, ma facciamolo nel tinello di casa sua questo benedetto processo!
GIANNI MORANDI. Si è spogliato, è rimasto con i soli boxer, per dimostrare che l’Auditel premia il peggio. Se si abbassa il livello dello spettacolo, la gente abbocca. Ma va? E ci voleva lo smutandamento per scoprirlo? E’ sempre stato così: più lo spettacolo scende in basso più lo share va in alto. Più cronaca nera sui giornali e più copie vendute. Metti le tette in copertina e vendi 20 mila copie di più. Ma a chi era rivolta la provocazione? A Mediaset per dire loro: “Siamo capaci anche noi”? Ai telespettatori per dire loro: “Razza di pirla, la qualità proprio non vi interessa?” Ai dirigenti Rai per dire loro: “Non potremmo accontentarci di tre punti di meno?” Boh.
ENRICO LA LOGGIA. Il ministro delle Regioni, intervistato per il “Giornale”, alla osservazione dello splendido Giancarlo Perna che “la maggioranza è litigiosa. An e Lega danno “di ladri” agli ex dc”, risponde: “Prevale la compattezza. Contro lo sfascio drammatico del centro-sinistra”. “Basta”, dice Perna, “è un ritornello che ripete sempre Berlusconi”. Ribatte La Loggia: “E ci raccomanda di ripeterlo anche noi”. Quando si dice il vivace dibattito interno! Quando si dice l’autonomia del singolo! Bravo La Loggia. La verità è rivoluzionaria.
ATTILIO PACIFICO. L’avvocato accusato nel processo Imi-Sir di aver corrotto i giudici Verde (750 milioni), Metta (400 milioni) e Squillante (133 milioni) si difende con validi argomenti rispondendo alle domande di Rosanna Santoro del Messaggero: “Io non ho mai dato soldi a quei magistrati. Erano soldi che esportavo per loro, anche se era vietato”. Dopo l’orgoglio dell’evasore, rivendicato da Previti, Pacifico lancia lo “spallone day”. Mica male come classe dirigente.
ANTONIO DI PIETRO. L’ex giudice di Mani Pulite critica la richiesta di Ilda Boccassini al processo contro Previti. “Tredici anni? Troppi. Se ne ottiene otto ha perso. Io ne avrei chiesti sei. Se ne ottenevo otto avevo vinto”. Diavolo di un Tonino, meglio che al souk!
MARCELLO PERA. Sull’onda dello smutandamento di Gianni Morandi il presidente del Senato rivela al Tg2 che spesso cena in mutante. Che schiiiifo!
FERDINANDO ADORNATO. Scrive l’ex deputato di sinistra, oggi di Forza Italia, che non capisce come mai moltissimi sono garantisti per Sofri e forcaioli per Previti. E fin qui, come dargli torto? Ma poi si allarga. “Nel caso di Previti sono stati inscenati appelli, infuocati girotondi, rumorose proteste perché egli non potesse in alcun modo sottrarsi all’offensiva pesantemente indiziaria orchestrata dai Pm”. Basta pochissima onestà intellettuale per vedere un Previti che scappa alla giustizia aggrappandosi a tutti i privilegi per il fatto che è deputato e Sofri che invece per quella stessa giustizia si rende disponibile. Brutto spettacolo quello di Cesare. Drammatico quello di Adriano.
Claudio Sabelli Fioretti
da Giorgio Goldoni
E’ già passato un anno! Il blog ha un anno di vita. Felicitazioni a Claudio e a tutti i bloggisti.
da Santi Urso
Non c’e’ niente come una ragna nuda. Non Le sara’ ignoto, spero, Purgatorio XII, 43-45. L’illustrazione del Dore’ e’ un mirabile talk show: Dante ostenta partecipe compassione e intanto guarda, perche’ lo spettacolo e’ sexy che piu’ sexy non si puo’.Santi sei un raffinato viveur. Ma che gli farai alle ragne!(csf)
da Alessandro Ceratti
Saluto con entusiasmo l’ingresso nel Blog di una nuova arrivata di evidente valore. Salve combattiva Diana ! Tuttavia i poveri carabinieri che inseguivano i malviventi non potevano sapere che essi avevano con sé soltanto pochi grammi di coca anziché numerosi chili, né possono essere rimproverati per aver ucciso qualcuno durante l’indeguimento, visto che non l’hanno fatto. Se non si vuole neppure correre il rischio bisogna allora decidere di toglier loro le pistole e di mandarli all’inseguimento dei criminali in bicicletta. Diversamente ci si deve fidare del loro intendimento (in questo caso a giusto titolo) e lasciare che facciano il mestiere per cui sono pagati.