Oggi il mare era troppo bello perché io potessi perdere tempo spensando e scrivendo. Sono andato con Annette e Gabriella a vedere la casa dei fratelli Taviani. Al ritorno mi sono trovato come vicino di casa e compagno di spiaggetta Nuccio Fava. A voi dedico questo ottimo Sebastiano Messina, direttamente da Repubblica.
PADRI E FIGLIdi SEBASTIANO MESSINA
Era così commosso per aver fatto voltare pagina alla storia, ilnostro presidente del Consiglio, che ieri mattina ha cominciato ariscrivere anche la storia antica.
Davanti a Bush, a Putin, a Chirac, a Blair, ad Aznar e a Schroeder,Berlusconi s’è messo alla ricerca di una citazione mitologica chedesse maggior fascino alla cerimonia.
E l’ha trovata: proprio questo terreno, ha detto con l’aria di uncostruttore che racconta una favola ai figlioletti, è “il terreno dovesbarcò, fuggitivo da Troia, Enea con il padre Anchise e il figlioGiulio”.
Si tratta di una rivelazione che merita di essere approfondita.Finora, infatti, si credeva che il vecchio Anchise fosse morto aDrepano, in Sicilia, molto prima che Enea sbarcasse sulle costedel Lazio. In effetti Anchise era sulle spalle del figlio: ma allapartenza da Troia, non all’arrivo nel Lazio.
Almeno così credevamo fino a ieri mattina.
Però, a dire la verità, il finale berlusconiano ci piace di più: quelpadre che moriva per strada metteva tristezza. Anzi, dev’essereandata proprio così: Anchise era ancora sulle spalle del figlio(stremato ma felice) quando Enea arrivò in Italia. E magari vissecosì a lungo da assistere alla nascita dei due gemelli cheBerlusconi ha opportunamente ribattezzato sul campo “Romolo eRemolo”.
Una sola domanda: ci sono novità, sul figlio di Ulisse?
Dio esiste. E ce l’ha con Sgarbi. Il quale non voleva restituire l’obelisco di Axum ai legittimi proprietari etiopi perchè diceva “non sono in grado di tenerlo meglio di come lo teniamo noi italiani”. E così Dio ha preso un fulmine e lo ha scagliato sull’obelisco e ha frantumato la cima. Così gli etiopi, che non sono dei selvaggi come pensa Sgarbi, hanno avuto gioco facile a dire: “Ma perchè non ci avete messo almeno un parafulmine?” Sgarbi non risponde. Ma risponde il suo superiore ministro Urbani assicurando quei selvaggi degli etiopi che l’obelisco sarà restituito al più presto, appena riparato. Bisognerebbe, le riparazioni, farle pagare a Sgarbi.
Giornate splendide a Salina. Una grande Luna piena sorge tutte le notti da dietro Lipari. Uno spettacolo.Bruno Vespa entrò nello studio di Paolo Grassi e gli disse che avevano appena assassinato Walter Tobagi. Chi, quel servo di Craxi? Rispose Grassi. E’ lo scoop di Bruno Vespa contenuto nel suo ultimo libro. Facile così, visto che nessuno può smentire. Guardiamo costantemente dalla parte di Stromboli, da quando il sindaco ha vietato le ascensioni al cono visto che il vulcano potrebbe da un momento all’altro riprendere l’attività eruttiva. Ma niente. Trattasi, probabilmente, di trucchi per attrarre il turista.
Il Giro d’Italia funziona come il Grande Fratello. Ogni giorno viene cacciato un ciclista. Una nomination tira l’altra. Vince chi rimane per ultimo.
A Santa Marina di Salina ha vinto Forza Italia. Il mare mi sembra meno limpido, il pesce meno buono, l’aria meno pura, la gente meno simpatica. Mi consolo pensando che Mennea ha perso a Barletta, Guglielmi ha fatto una brutta figura a Pomezia e Cicciolina è stata umiliata a Monza. Come dicevo all’inizio, Dio esiste.
Claudio Sabelli Fioretti
La giornata tranquilla, l’arrivo di Annette e di Gabriella, la mancanza di gite e di nuotate favoriscono la lettura di libri e di giornali. Finisco Barney e rimango lì come uno scemo distruttodall’idea che il libro sia finito. Comincio Il re di Girgenti e devo fare uno sforzo enorme per andare avanti. Vedremo come va a finire. Nel frattempo è passata la pioggia e il cattivo tempo è solo unricordo. Decido per il bagno. Dal Corriere della Sera riporto una incredibile pubblicità, a pagina43. Si vendono dei mezzi pesanti, camion, furgoni, carrelli elevatori, gru. Ci sono le foto e i prezzi. C’’ anche un titolo: “MEZZI PROVENIENTI DA ENTE PUBBLICO; POCHE ORE DI LAVORO”. Continuano le polemiche sulla Santoriade. E Maltese. E Costanzo. E Mentana. Se non ci fosse di mezzo la democrazia verrebbe voglia di mandare tutti a quel paese. Costanzo dice che c’è più libertà a Mediaset. Beati gli orbi in un mondo di ciechi. Certo che se perfino una trasmissione in cui si parla di libertà di stampa, in cui sono invitati ben cinque persone più o meno legate al presidente del consiglio, tra i quali due pasdaran come Adornato e Belpietro, passa per trasmissione di parte la cui registrazione deve essere inviata agli avvocati per vedere se Santoro hadanneggiato la Rai, bisogna dire che la libertà di stampa non gode di ottima salute. E poi, danneggia più la Rai Santoro oppure chi vuole chiudere una delle trasmissioni di maggior successo, cioè quella di Biagi? E’ singolare come Saccà e Baldassarre, sospettati da tutti di fare il gioco di Berlusconi, rivoltino la frittata. Bravi, questo bisogna riconoscerlo. E bisogna anche preoccuparsi: se tutti fanno il gioco di Mediaset, che futuro ha la Rai? Varie ed eventuali. Titolo della Stampa: ‘Ho sposato un Masai, non lo farò mai più’. Della serie ‘Chissenefrega’. Ricordate Voltagabbana. Trovo sempre gente che passa da sinistra a destra. Ora scopro, leggendo un ottimo articolo di Maria Latella,che Biagio Cacciola, ai tempi d’oro del Fuan protagonista delle meglio risse neofasciste, appoggia il candidato sindaco del centro sinistra. ‘Mai stato di destra’, dice Cacciola. Avete presente Veltroni? ‘Mai stato comunista’. E se fondassimo il partito Msc (Mai Stato Con)?
Ps: L’acqua era calda.
da Gigi Forzese
L’ Espresso,questa settimana: “Chiesa:la malattia del Papa.La corsa alla successione.I candidati.”Riuscira’ Berlusconi a evitare la gaffe che tutti immaginano? L’uomo piu’ spiritoso della terra quanto resistera’ prima di cedere alla tentazione di fare la battuta sull’interim? Un mese,due,tre,si accettano scommesse.Ps:Gasparri poi non ci ha fatto sognare, in compenso Rutelli continua a farci addormentare
da Natalino Russo, Seminara
Giselda anch’io ti leggo volentieri e t’aspetto a Seminara. Ceratti ha ragione Giselda è intelligente,noi polisti cretini: il guaio è che voi comunisti dite che siamo tutti uguali quindi non si autoffenda.Berlusconi scavalca a sinistra: lui con un posteggiatore povero, D’Alema con Morandi ricco.Welby con lei verrei ovunque:c’è da imparare. Che complimento al Cav. bugie sue pari a crisi Fiat. Di più penso. Csf è un vero amico,non mi sembra d’essere astioso,forse è perché Claudio mi taglia le battute sdrammatizzanti. Vignato se Falcone avesse parlato bene del Pool ad Ayala questi l’avrebbe spifferato, evidentemente… No Lanaro niente omertà: l’infamia di Orlando Cascio versus Falcone va evidenziata. Ok a libro Lunari (così poi non potrai dire no al mio ). Fammi sforare x par condicio non ti accorgi che sono da solo. Caduta di stile per Meriem. Vero: Il copyright della battaglia di Algeri è di Pontecorvo. Zaccaria a Sciuscià:il più visto in Rai è Berlusca. A me sembrava fosse stato Zaccaria stesso,o no ??
da Barbara Melotti
dal Washington Post (libera traduzione mia):“Sia che si tratti della scelta dello stesso dentifricio, della comune passione per la pesca o dei problemi dati da figlie adolescenti, ilpresidente Bush sempre cerca una scintilla di umana vicinanza con gli altri leader mondiali. Il desiderio di Bush di buone relazioni coi leader mondiali, non si estende alle popolazioni”Finalmente sappiamo chi è il maestro ispiratore di B. in politica estera, e non ci stupisce.
da Alessio Sebastianelli
Vi invio la risposta che la Ferrero mi ha dato al mio preannuncio di boicottaggio insieme al messaggio da me mandato.
Nella sezione documenti (csf)
da Sirio Di Giuliomaria
Ho sostenuto il Polo, o piuttosto, Forza Italia, sin dal suo sorgere, anche se spesso ho avuto delle riserve sulla sua politica. Ma certe prese di posizione di Berlusconi ora mi hanno costretto ad allontanarmi da Forza Italia. Aver abbandonato Forza Italia non significa, però, sostenere il centrosinistra, verso cui ho ancora molte critiche…
Sirio racconta a puntate perché è stato berlusconiano e perché non lo è più. Su Documenti (csf)
da Luigi Lunari
Cari amici, Vi invio qui i primi tre capitoli de “Il Maestro e gli altri”: un romanzo dedicato al mondo del teatro in generale, al Piccolo Teatro di Milano in particolare, al mio maestro Giorgio Strehler più in particolare ancora. Pubblicato nel 1991 dall’editore Costa & Nolan, ha avuto un altissimo indice di gradimento e un notevole successo critico: sulla Repubblica del 25 maggio di quell’annoLuciano Lucignani scrisse quanto segue: “è da qui (cioé a dire dall’inizio, n.d.L) fino alla girandola finale, al lettore non sarà più possibile staccare gli occhi dalle pagine di questo libretto di Luigi Lunari, un vero piccolo capolavoro di satira e d’umorismo.”Poi Costa & Nolan chiuse i battenti. Il romanzetto fu acquistato da Rizzoli che però non lo pubblicò mai: forse anche perché era incorso una causa tra Strehler e la RCS e “Il Maestro e gli altri” era appunto l’oggetto del contendere.Ora, il sottoscritto sta tentando di far ripubblicare da qualcuno questo libro. Dovrebbe essere una cosa facilissima, data l’eccellente qualità del libro stesso e il mediocrissimo livello di tanta roba che si pubblica quotidianamente. Viceversa, facile non è, anche se non capisco assolutamente perché.Stando così le cose, ho deciso di avvalermi di Internet per diffonderne “Urbi et orbi” i primi tre capitoli, sia direttamente che attraverso le mailing list di amici, conoscenti, teatranti e via dicendo.Lo scopo? Creare nell’opinione pubblica una curiosità, una voglia di andare avanti, una corrente tanto violenta, efficace e irresistibileda convincere un qualche editore a pubblicarlo. Quindi, caro amico lettore: se questi tre capitoli ti incuriosiscono, ti instillano il desiderio di leggere il seguito, ti inducono a riprometterti di acquistare il volume ove fosse edito?raccoglierò il fascio degli incoraggiamenti che mi saranno pervenuti, e mi presenterò da un qualche editore sperando in un minimo di possibilità in più.
Qualcuno vuole leggere i primi tre capitoli del Maestro e gli altri? (csf)
da Christian Migliorati
Sentita stamani a Prima Pagina, di sfuggita, da Curzio Maltese. Argomento: “Le rane” di Aristofane, Luca Ronconi alla regia. Non virgoletto, perché non ricordo le parole esatte.Secondo Sgarbi, l’intervento della politica su questioni di questo tipo è una cosa assolutamente normale nei paesi civili. Altro checensura! Alla lettura della notizia, il giornalista di Repubblica ha, giustamente, commentato che, stando ai propri ricordi, certe cosesono più da dittatura che da stato libero…Restando in tema, lancio una provocazione: tutta la vicenda, squallida, mi lascia però, oltre all’amaro in bocca, due sensazioni,come fossero il retrogusto di un pessimo vino:1. un gran battage pubblicitario all’evento da parte del regista;2.l’ennesima caduta in trappola di fronte alle provocazioni di questo arrogante e impudico governo.Sbaglio? Se si, dove, come e perché, please…