da avv. Lina Arena
sono contenta di aver letto e seguito tanti sfoghi, suoi e di seguaci scodinzolanti, perchè ho capito che della sinistra comunista e post , il giornalismo italico, ha scarsa conoscenza.
da Augusta De Piero
Alcuni giorni fa avevo segnalato al nostro sito l’indecente comportamento di molti strumenti di informazione (affiancati da robuste schiere di psicologi e psichiatrici) nel caso di Cogne in genere e in particolare nei confronti del piccolo fratello del povero Samuele, esposto senza difese ai troppi guardoni in circolazione. Ho letto su Il Corriere della sera e su Il Manifesto due brevi notizie in cui si informa di un intervento in merito del prof. Rodotà, garante della privacy, cui avrebbe risposto anche Bruno Vespa proclamando la correttezza (sic!) della sua trasmissione. Caro Claudio potresti, se hai possibilità di procurarti la relativa documentazione, rendercela accessibile?
Qualcuno ci aiuta? (csf)
da Giorgio Goldoni
ho totalizzato otto, ma non conosco le regole del baseball
di Michele Casanova
“Glielo scrivo, vuole che lo promuovo? Io glielo promuovo, non ci sono problemi, salvargli quest’anno, è una frescaccia, se lei me lo portava il dieci di giugno glielo salvavo lo stesso”. Virgolettato dal servizio sulle scuole private di ‘Report’. E’ questo il futuro che ci aspetta? Bisognerebbe riflettere di più sulla figura dei “presidi manager”.PS Da ex-docente, ritengo giusto reintrodurre il sette in condotta (a patto che, come ogni cosa, sia ben utilizzato)PPS Forse nella puntata di ‘Report’ il tema della violenza nelle scuole avrebbe potuto essere approfondito dato che non è infrequente in America che qualche studente armato provoci varie morti; in Italia prevalgono invece i suicidi di studenti (anche solo per UN brutto voto o per UN rimprovero).
da Walter Lanaro
Guerre, solo guerre che mi fanno capire quanto l’uomo sia lontano da quell’idea di pace di cui tanti “pensatori” hanno parlato nella loro vita. E tra questi me ne viene in mente uno: “Gesù Cristo”. Che fine ha fatto il suo messaggio di pace? Che fine ha fatto il suo fraterno sentire? Io credo che sia arrivata l’ora che quell’uomo, poi crocifisso dalla solita “stupidità” umana, torni su questa terra come promesso. Ma vorrei che lo facesse ora, senza più aspettare. E sarebbe anche bello che i governanti del mondo, la finissero di raccontare ai loro “sudditi” che a volte le guerre sono giuste e vanno combattute. La guerra è guerra e fa sempre i suoi morti, giusta o sbagliata che sia!