da Piergiorgio Welby
Caro Alessandro Ceratti, mi creda…non parlo…pardon…digito per amor di polemica…ma se le dicessero che, qualcuno ha deciso di dividere il suo conto bancario in due parti uguali e di consegnarne una parte a…Tizio perché è indigente…lei farebbe salti di gioia o li esorterebbe a dedicarsi a pratiche erotiche contro natura? se…come ovvio…opterà per la seconda possibilità…perché ritiene che i Palestinesi non avessero il diritto di fare altrettanto?… di questo conflitto si potrebbe dire che: “Era una storia che aveva tendenza a traboccare da tutte le parti eppure restava essenzialmente portatile” J. D. Salinger
da Giorgio Goldoni
Sono reduce da una 24 ore televisiva tv francese-tv romena di grande interesse , culturale, politica, sociale, e mi sento arricchito. Così si fa la televisione! Faccio un confronto con i nani che popolano la televisione italiana , Santoro, Vespa, ecc. :l’ Italia è forse il partner economico più importante della Romania, ma non esiste a livello culturale. Ha giubilato i trascorsi rapporti peccaminosi con l’Est europeo, non ha mai avuto una perestroika (ecco perchè i triestini protestano, e a Bologna c’è ancora una via Stalingrado), ed è odiata a livello internazionale per la sua cialtroneria e cinismo.
di Alessandro CerattiD’accordo l’unità è importantissima se non si vuole fare la fine di Jospin in Francia. (in realtà quella fine l’abbiamo già fatta, con qualche mese d’anticipo). Hai ragione a dire che i leader non sanno usare il maggioritario. Però bisogna a questo punto distinguere le responsabilità. Sono i partiti minori che non vogliono associarsi all’ulivo, o è l’Ulivo a metterli in condizione di non entrare? Ultimamente mi è capitato di sentire Di Pietro spazientirsi sempre più di fronte al fatto che l’Ulivo tarda a portare in Cassazione il riferendum contro la legge sulle rogatorie. Perché, santi numi, non intraprendono questa battaglia sacrosanta?
da Bianca Baldan
Penso che dopo quello che è successo in Germania, almeno per un pò, non se ne parlerà più. Almeno lo spero.
da Umberto Biondi
Quando arriva il vecchio saggio col suo cammello, i cammelli diventano 18 (i 17 di prima piu’ il suo). La meta’ di 18 sono 9, che vanno al primogenito; un terzo di 18 sono 6, che vanno al secondogenito; un nono di 18 sono 2 che vanno al terzogenito. In totale quindi vengono assegnati 9 + 6 + 2 = 17 cammelli, quindi il vecchio saggio puo’ tornarsene in groppa al suo.
SOLUZIONE SBAGLIATA (CSF)
da Gigi Forzese
Angelo Guglielmi al Venerdi’ svela un retroscena sulle nomine RAI :”Il mio nome ha fatto parte di un Consiglio di Amministrazione alternativo a quello in carica.Casini aveva proposto Melograni presidente,Antiseri e Veneziani per la maggioranza,Guglielmi e Silvia Costa per l’opposizione.Pera chiama Melograni e lui accetta.Poi Berlusconi chiama Melograni e gli dice che serve un manager e non uno storico”.Risultato non se ne fa niente.Guglielmi si definisce un alieno e Casini lo voleva alla Rai.Casini se non la smetti di fare cose giuste prima o poi ti chiameranno comunista,lo sai vero?
Signor Russo, mi consenta…come ci insegna…Achille con la sua tartaruga…cavalcando i paradossi non si fa molta strada…anche perché un paradosso è tale solo se…va contro un’opinione contraria a quella comune o a idee che si ritengono definitivamente stabilite…Lei mi indichi anche una sola idea che sia…patrimonio comune di tutti gli Italiani…ed io sarò felice di dichiarare che il Cav. è…Chevalier sans peur et sans repoche…questo, naturalmente, è…un paradosso e più precisamente una…antinomia semantica…con inesausta simpatia
da Alessandro Ceratti
Cara Giulia, alla fine della seconda guerra mondiale,l’ONU aveva stabilito la nascita di uno stato palestinese nella stessa risoluzione in cui faceva nascere quello israeliano. I territori che gli aveva assegnato erano paragonabili a quelli di Israele. Ma allora agli arabi non andò bene questa soluzione. Volevano tutto e dichiararono guerra. La persero, anzi ne persero molte. Ora neppure Arafat può più sognare di ottenere tutti quei territori che gli erano stati assegnati all’inizio.
Secondo me bisognerebbe anche impegnarsi a far calare alla grande gli ascolti sulle reti mediaset e le radio.Per me, che ascolto solo Radio3(finchè c’è) e che guardo pochissima televisione, non è una cosa difficile. per qualcuno, forse, potrebbe voler dire modificare radicalmente la propria vita. Prendetela come una cura disintossicante e scoprirete che, in fondo, è ancora possibile la vita, oltre lo scatolone
Nei giorni scorsi i palestinesi hanno passato per le armi, senza uno straccio di processo, dieci concittadini accusati di aver aiutato Israele a stanare i terroristi. Qualcuno in Europa se n’è stupìto, offeso, arrabbiato? Una settimana prima, la polizia di La Mecca aveva lasciato arrostire in aula dodici studentesse perché per sfuggire all’incendio della loro scuola avrebbero dovuto uscire in strada a volto scoperto. Eppure nessuna femminista si è inumidita il fondotinta, nessun Agnoletto ha marciato, nessun Moretti ha giocato al girotondo intorno all’ambasciata d’Arabia.