da Angelo Emanuele Rossi
Bravo , boicottate così dopo gli operai della ferrero o di qualsiasi fabbrica verranno a mangiare da voi.Bravi bella idea di un rimbambito e di uno scemunito come te.Ma tanto a voi degli operai cosa vi importa…! Bravi ,Bravi, Bravi.
Che dite? Lo teniamo? Oppure stabiliamo che oltre un certo limite ci esibiamo nella nobile arte della espulsione? (csf)
da Natalino Russo, Seminara
Tra le boicottande, Ferrero e Barilla e non Fiat ed Omnitel degli editori di Csf ed Eco.
Che palle Natalino, stai diventando una macchietta peggio dell’avvocata. Non sono io che organizzo questo boicottaggio e non sono nemmeno sicuro che mi piaccia. (csf)
da Paola Bensi
Quella sconsiderata della figlia di Orsa (labrador) ha scodellato stamattina 9 (nove!!!) figli dell’amore, concepiti probabilmente con un cane lupo durante una fuga in campagna. sto cercando con urgenza qualcuno che ne voglia uno o una per sottrarli a un destino tanto crudele quanto rapido. è evidente che se devono essere soppressi – e purtroppo 6 su 9 lo rischiano – questo deve avvenire nel giro di poche ore per non far soffrire troppo la mamma, che oltretutto è una brava mamma. straziante abbastanza? per me sì. se qualcuno può far qualcosa mi chiami al mio cellulare 335 8291567. per pigiare ancora un po’ lo sporco pedale potrei mandare una foto di un “parente” dei piccoli.
Possiamo lasciare gli orsini così da soli? Almeno uno dovrebbe rimanere nella nostra lobby, come mascotte. Fatemi sapere oppure chiamate direttamente Paola. Che abita a Milano. (csf)
Delle cinque aziende indicate dagli organizzatori del boicottaggio della pubblicità berlusconiana (Barilla, Pampers, Nestlé, Ferrero, Parmalat) una, la Barilla, ha cominciato a preoccuparsi e ha risposto a tutti quelli che gli hanno scritto annunciando il boicottaggio. L’idea di Eco e di Fabio62 lanciata dal sito www.piazzatelematica.com sta prendendo piede. Sul nostro sitino e sulla dependance documenti trovate tutto quello che c’è da sapere, dalla lettera di preavviso di boicottaggio, alla risposta della Barilla. Nel frattempo vi propongo il Gramellini di oggi, prelevato dalla prima pagina della Stampa. Non condivido del tutto quello che scrive, nel senso che ritengo ci sia una bella differenza fra un cittadino che picchia un poliziotto durante una manifestazione e un poliziotto che tortura un cittadino nel bagno della caserma. Ma voi sapete che ho una passione per Gramellini e anche quando ritengo che abbia torto, mi viene da dargli ragione. Il contrario di quello che mi succede con Paolo Guzzanti. Il pezzo di Gramellini lo trovate in documenti.
Claudio Sabelli Fioretti
da Renata Manfredi
Caro Claudio, penso tu abbia letto in quale stato psicologico si trovino la maggior parte dei testimoni , quali sevizie abbiano subito e quali minacce. Mi sembra che mettere i seviziatori in grado di non poter nuocere sia un atto di giustizia (…) Hai detto bene :i magistrati rappresentano uno dei tre poteri fondamentali dello Stato, ma pare stiano tentando di sottrarre loro questo potere. E devono stare a guardare senza protestare? Hanno più doveri che diritti: certamente, ma forse qualche diritto vorrebbero conservarlo! Io penso che senatori, ministri, deputati sarebbero pronti a manifestare ,con ogni mezzo, se qualcuno volesse toglier loro qualche diritto !Nello Stato moderno il parlamento fa le leggi, il governo le applica e i giudici puniscono chi contravviene. A prescindere dai colori è giusto che sia sempre così. C’è un solo limite alle leggi che può fare il parlamento, la Costituzione. Fa male vedere dei giudici minacciare o fare sciopero. Se qualcuno vuole stravolgere tutta una civiltà giuridica, debbono scendere in campo i cittadini. E sarebbe il caso che lo facessero con ancora maggiore convinzione in questo momento. (csf)
di Alessandro Ceratti
Abbiamo finalmente la prova che il nostro Forum è sotto la supervisione attenta della Spectre come dimostrano le due lettere identiche di A.E. Rossi e A. Del Noce. Evidentemente una baco informatico ha fatto commettere alla temibile organizzazione questo grossolano errore, disvelando la loro segreta sorveglianza e manipolazione. Mi sembra ovvio a questo punto che il reale responsabile della Spectre per il nostro sito si firmava sotto il nome dell’avvocato Lina Arena quando invece era Ghennadi Uraltsev, un ex-agente del KGB passato all’intelligence israeliano e di cui si erano perse le tracce dal lontano 1989. Taci, il nemico ti ascolta!
da Alessandro Ceratti
Chirac ha annunciato che non è disponibile al consueto confronto con l’altro candidato all’eliseo. Probabilmente così facendo ha scelto con tattica oculatezza, non rischiando inutili figuracce. Tuttavia, caro Carmelo Schifano, sono convinto che Le Pen così ha già riportato una sua piccola vittoria fascista sulla democrazia francese.Ora la Francia avrà un presidente che non si è confrontato con l’avversario. Prima l’ha sempre avuto.
da Federico Milano
comunque io difendo un po lateggiamento della polizia. un poliziotto quano gli vengono buttati sassi molotov e piu oggetti adosso reagisce da persona e anche al poliziotto gli viene la rabbia.se dopo,in questura, i poliziotti abusano dei manifestanti quello non lo trovo giusto.come non trovo giusto che danno raffiche di botte a qualsiesi persona che gli passa davanti.
da Roberto Alessandrini
La Barilla da ieri pomeriggio sta inviando a chi ha spedito il preavviso del boicottaggio una mail di risposta.
E’ evidente che il boicottaggio lanciato da Eco, da piazzatelematica e dal progetto valanga ideato da Fabio62 sta preoccupando le aziende. Se volete saperne di più potete andare su documenti dove ho pubblicato tutto il materiale che ho trovato. Ricordo che mentre l’idea di Eco era di un boicottaggio generalizzato, piazzatelematica indica cinque aziende simbolo (BARILLA, PAMPERS, FERRERO, PARMALAT, NESTLE) di cui i boicottatori dovrebbero boicottare i prodotti. (csf)
da Cesare Bardaro
Ho ricevuto questa e-mail dal responsabile relazioni esterne della Barilla. Bisogna che i 19000 che hanno firmato l’appello di Eco su Repubblica.it si sveglino, altrimenti non serve a niente.——————————————————————————–
Ho ricevuto il suo preavviso di boicottaggio dei nostri prodotti in quanto investitori sulle reti Mediaset. Mi dispiace che sia stata coinvolta anche la nostra azienda che non è mai stata (né mai sarà) politicamente schierata e che, producendo beni di largo consumo, deve necessariamente fare pubblicità su RAI e su Mediaset nella stessa misura. Capisco le ragioni della sua protesta, ma desidero fare sapere a lei e a tutte le persone che hanno aderito all’appello di Piazza Telematica e di Umberto Eco, che a tutt’oggi (lunedì 29 aprile) ho ricevuto 449 mail come il suo, 30 fax e 2 lettere. Le segnalo questi dati non per sminuire quello che ha fatto, ma per esprimere anche qualche dubbio sull’efficacia dello strumento che state utilizzando e che tra l’altro coinvolge terzi “senza colpe”. Comunque rispettiamo le sue opinioni e anche le civili modalità con cui ha voluto attuare questa protesta. Mi auguro che sia temporalmente limitata allo stretto necessario. Un cordiale salutoArmando Marchi, External Relations Barilla Alimentare S.p.A ,Via Mantova, 166, 43100 Parma
Singolare risposta della Barilla. Da una parte si dice che non serve a niente, dall’altra che si augurano che la protesta finisca. (csf)