da Filippo Facci
Sgarbi: io penso che Sabelli faccia il cerchiobottista perchè la caciara parigina è una vergogna e punto, e se il governo fosse stato di sinistra io penso che Sabelli avrebbe plaudito il ritiro della delegazione. Scalzone: io penso che esista per colpa dei giornalisti. Miss B: io penso che questo paese di clerici seguiterà per un bel pezzo a bloccare ogni passo di civiltà bioetica. Cofferati: io penso che Marco Biagi non sarebbe stato contento di una manifestazione che ha messo insieme quelli che ritenevano intoccabile l¹articolo 18 e quelli che avevano deriso Marco Biagi che riteneva invece fosse toccabile l¹articolo 18 e poi quelli che protestavano contro le Brigate Rosse che intanto avevano ucciso Marco Biagi perchè voleva appunto toccare l¹articolo 18, questo mentre la Cisl e la Uil non andavano alla manifestazione per la semplicissima e certo non comoda ragione che non erano nè sono d¹accordo con le posizioni di Cofferati; ossequiarsi alle ³vecchie logiche della politica italiana² sarebbe stato andare nel mucchio della manifestazione (indetta per protestare contro l’articolo 18) e non il contrario. Capello: io penso che il Galatasaray non dovrebbe giocare con squadre europee e che la Turchia non dovrebbe entrare nell¹Unione europea perchè il loro governo è persecutore e torturatore di minoranze, curde o armene che siano.
Sgarbi: cerchiobottista sarai tu. Se il governo fosse stato di sinistra io lo avrei criticato ugualmente. E tu non ti permettere di metterlo in dubbio, visto che mi conosci. Scalzone: hai ragione. Siamo dei poveretti. Cofferati: Cisl e Uil sono d’accordo con Cgil tant’è vero che faranno lo sciopero generale insieme. Capello: non si dovrebbe mischiare calcio e politica, ma come si va a non farlo? L’unico motivo per il quale è meglio tenere la Turchia dentro l’Unione europea è che fuori sarebbe peggio.(csf)
da Gabriella Poggi
Caro Claudio riguardo alla questione Parigi, non so se condivido la tua opinione. Per me se durante il governo Berlusconi gli stranieri ci trattassero tutti da appestati sarebbe tanto di guadagnato, forse qualcuno capirebbe il messaggio.
No, Gabriella, sbagli. Esiste la nostra Mazione, io, tu, gli altri. Ed esiste il governo Berlusconi. Prima o poi lui sparità. L’importante èp che non ci lasci in eredità la repubblica delle Banane. (csf)
da Manuela Fuin
son costretta a confermare quello che da un pò di tempo mi frullava per la testa. lo so che lui è nato per il sindacato,ma è amabile,è colto,ha stile,ha carisma e ha le palle per fare il leader e riunire le pecorelle distratte dai girotondi e da slanci di antiglobalizzazione…bello come si conviene ad un vero leader. Sergio.
E’ lui o non è lui? (csf)
SGARBI. Non mi è piaciuta più di tanto la contestazione alla delegazione italiana al Salone del Libro di Parigi. L’opposizione al governo Berlusconi non deve farci dimenticare che ci sono momenti istituzionali in cui non si dovrebbe, se non in casi veramente eccezionali, far fare all’Italia figure come quelle dell’altro giorno. Sul ritiro della partecipazione dell’Italia dal salone deciso dal governo italiano direi proprio la stessa cosa. Insomma, peracottai, dall’una e dall’altra parte.
SCALZONE. Ogni volta che il terrorismo colpisce qualcuno va a chiedere l’opinione a Scalzone il quale ormai si è bevuto il cervello e dice le stesse cose che dice Cossiga. Dice, in sostanza, che a forza di contestare alla fine qualcuno spara. Che lo dica chiunque, posso persino arrivare a capirlo, ma che lo dica Scalzone è veramente ridicolo. Ma mi chiedo: qual è la ragione per la quale Scalzone è diventato un opinionista?
MISS B. Una corte di giustizia inglese fa fare un passo enorme avanti alla civiltà stabilendo non solo che una persona ha diritto in condizioni di estremo disagio e sofferenza, di ricorrere all’eutanasia ma che un ospedale non ha assolutamente il diritto di continuare a tenere artificialmente in vita chi non vuole e chiede di “staccare la spina”. E così Miss B. una donna quarantenne che ormai, paralizzata dalla testa in giù, viveva solo grazie a una macchina che respirava per lei, potrà decidere che cosa fare di se stessa.
COFFERATI. Mezzo milione? Un milione? Due milioni? Tre milioni? Non importa. Erano tanti. Non c’erano, ufficialmente, né la Uil né la Cisl che si sono lamentate. Ma, mi chiedo, non potevano andarci lo stesso? Qualcuno glielo ha vietato? Possibile non si riesca ad uscire dalle solite vecchie logiche della politica italiana? Nella Costituzione non c’è scritto che la Repubblica italiana è fondata sui girotondi e sui palavobis eppure avete visto che cosa è riuscita a combinare un po’ di fantasia applicata.
CAPELLO. Non mi occupo troppo di calcio e soprattutto sono laziale. Ma a naso mi sembra che punire i romanisti e perdonare il Galatasaray sia una grossa puttanata. Non capisco, c’è una logica? C’è qualcuno che riesce a spiegarmelo?
Claudio Sabelli Fioretti
Ma in questo Paese si potrà ancora avere un’idea diversa da quella prevalente dell’opinione pubblica o, peggio, nello schieramento politico che questa appoggia?Tralasciando l’orribile uccisione di Marco Biagi e le stupidaggini che, facendo ancora meglio di molti suoi predecessori (impresa al limite dell’impossibile), il Presidente del Consiglio è riuscito a dire ieri sera in televisione, è da un po’ di tempo che se si osa ragionare con la propria testa si viene accusati di essere contro la democrazia. Vorrei ricordare a lorsignori (compresi molti girotondini e sindacalisti, visto che la cultura di base è la stessa, non certo quella liberale) che democrazia è il rispetto delle minoranze, non la tirannide della maggioranza, è coltivare il dubbio, da cui sono nate tutte le maggiori scoperte dell’umanità, non far passare le idee prevalenti come la verità rivelata. Purtroppo mi sto sempre più convincendo che noi Italiani siamo un popolo fondamentalmente illiberale, sia a destra sia a sinistra sia soprattutto nella terra di nessuno abitata dalla maggioranza.
da Leonardo Maiellaro.
Tra le esigenze “mediatiche” di chi governa e di chi è all’opposizione ed il dolore della famiglia Biagi non ho dubbi: so con chi stare.i miei pensieri e le mie preghiere vanno ai figli ed alla signora Biagi.
da Piergiorgio Welby
…beh, se un milione di persone non ha capito(?) le intenzioni del governo…credo che il Grande Comunicatore debba ammettere di aver commesso, quantomeno, un errore di comunicazione. Non dico che debba farsi hara’kiri o ritirarsi nel deserto e nutrirsi di miele selvatico e locuste per il resto della vita…potrebbe, però, a reti unificati, fare un discorso che abbia questo incipit: ‘ho sbagliato e sono pronto a…’ dite che è impossibile?…ma lo sanno tutti che… errare humanum est, perseverare autem diabolicum.
da Lorenzo Asnaghi
Caro Claudio, con questo cosa vorresti insinuare? A parte che ci vogliono venti minuti per sapere a quale pistola appartengono i bossoli esplosi, e una telefonata per sapere se il tipo di pistola corrisponde o meno a quella del delitto D’Antona, ma questo che significa, che questo governo di criminali (superba affermazione al palavobis) ha trovato subito il capro espiatorio? Cioè dirai tu: ma è sempre colpa dei comunisti? Hai ragione, i comunisti sono o tutti sul piave a resistere, o brigatisti che trovano appoggio scandaloso dalle fasce più estreme della sinistra nostrana (ti ricorderai che Diliberto, o uno di rifondazione, ha detto che un licenziamento è comparabile ad un assassinio). Io non sarei così dubbioso sulle br, anzi..
Caro Lorenzo, in Italia c’è libertà di parola. Non c’è ancora il fascismo checché dicano alcuni. Ma tu ne abusi dicendo cose clamorosamente inesatte. L’esame non è stato fatto sui bossoli perché bossoli non c’erano vicino al cadavere di D’Antona. Gli esami sono stati fatti con i proiettili e secondo quando hanno dichiarato gli inquirenti per fare questi esami sono necessari dai 5 ai 10 giorni. Diliberto non ha mai detto quella frase. Definire Borrelli “comunista” è proprio uno sciocchezza. (csf)
da Roberto Marzocchi
Si sta parlando di rivalutare l’indennità di disoccupazione. Vorrei far notare, per mia esperienza diretta,che quando si è senza lavoro e si stanno pagando i contributi volontari all’INPS, non conviene percepire tale indennità, perché questa è incompatibile con la volontaria. Questo significa che, se per 6 mesi risquoto l’indennità, sposterò di 6 mesi il momento in cui potrò percepire la pensione. Il problema è dunque particolarmente sentito da chi ha superato i 50 anni, è senza lavoro ed è vicino alla pensione.E’ quanto meno ridicolo che lo Stato preveda un’indennità, di cui però non conviene beneficiare.
da Marco Monguzzi
Sono sconcertato dalla dichiarazione del presidente del Consiglio sull’omicidio di Marco Biagi. Berlusconi dichiara, e quasi tutti i giornali di sabato 23 riprendono la frase in apertura di prima pagina, che “Le BR non fermeranno le riforme”, mettendo gravemente in relazione la barbarie terroristica con un progetto governativo che, per quanto legittimo, può essere altrettanto legittimamente contrastato, dall’opposizione politica e dalle parti sociali, sindacato in testa. Dalle parole del premier si evince che, se le riforme economiche messe in cantiere dal governo non passeranno, avranno vinto i brigatisti. E’ una strumentalizzazione bella e buona oltreché una forzatura che dimostra come Berlusconi sia tutto fuorché uno statista. Diverso sarebbe stato limitarsi a dire che le BR mai indeboliranno la democrazia, lo Stato, il confronto civile, la dialettica tra le parti: queste parole avrebbero unito il Paese, mentre il premier ha preferito lanciare ancora una volta banali slogan di strumentale divisione. Vorrei continuare a sentirmi un democratico oppositore della politica economica di un governo legittimo senza per questo venire palesemente accusato di fiancheggiare la “strategia” criminale del terrorismo.