da Manuela Fuin
Ora me la faccio definitivamente nemica,lo so….ma…le tiravano sempre le treccine all’asilo?E’ sempre stata così astiosa? A me claudio ha pubblicato una cosa in neretto,se non lo fa con lei evidentemente non ritiene rilevante quello che scrive,anzi, mi chiedo come mai usa la stessa dimensione di caratteri che usa con tutti noi………ma nonostante tutto,dott:Arena lei mi è simpatica,riesce a stuzzicare claudio,e questo è indice di coraggio….
da Vittorio Grondona
Per quanto mi riguarda, il Dr. Vittorio Sgarbi non mi rappresenta minimamente come italiano. Tuttavia, nel rispetto di chi l’ha voluto in quel posto con il voto, fermo restando la libertà di contestazione, ritengo che sarebbe stato apprezzato un comportamento maggiormente diplomatico da parte delle autorità francesi.
da avv. Lina Arena
egregio dr. sabelli fioretti claudio, ho usato un linguaggio confidenziale ed ho sbagliato. Non sono tenuta ad esternare il motivo.La ringrazio per l’ospitalità. Non servo alcuno nè ho bisogno di pubblicità. pensavo solo di poter polemizzare in maniera paritaria e civile.Ho trascurato il fatto che la stampa italiana, specie quella di sinistra, ha creato mostri ” di bravura e di intelligenza”. Auguri per le prossime feste e cordialità
da Lorenzo Asnaghi
Caro claudio, riconosco di essere stato poco informato sulla questione della pistola, ma non permetterti di pensarmi fascista. Io personalmente credo che siano state le br, ma che cavolo dobbiamo dividerci anche su questo? Evidentemente tu come altri ritieni che sia stato berlusconi a far uccidere Biagi per poi dare la colpa ai comunisti. Secondo me sotto sotto la pensi così (mi sbaglierò certamente). Come ti ripeto, non sarà certo stato diliberto a dire quella vaccata o una simile, ma certamente uno dei c.i. o di rif., ha pronunciato una frase sconcertante, tanto è vero (ne sono sicuro) che la maggioranza ha abbandonato l’aula per protesta. Comunista a borrelli? No , hai ragione. Non è reato essere comunisti (ci mancherebbe altro). Peggio. dire ciò che ha detto borrelli significa realizzare un bel vilipendio alle istituzioni. E poi si procede per direttissima contro quelli del campanile di venezia…
LE MASSE NON SI TOCCANO! da Walter Lanaro
A Roma erano proprio in tanti. Una grande prova di coraggio e determinatezza della CGIL. Una prova del nove per far capire che l’articolo 18 non si tocca. Non si toccano i diritti delle masse,ne tanto meno si può cercare con mezzi subdoli di rubare alle stesse garanzie acquisite con lotte dure, fatte anche di sangue! Il governo sbaglia a sottovalutare il sindacato; ma il sindacato, farebbe bene a essere “più” unito. Non possiamo continuare a vedere leaders sindacali contro altri leaders sindacali, è uno spettacolo che si può definire solo con una parola: “vergognoso”! I lavoratori hanno chiesto a gran voce solo dignità e sicurezza per i loro milioni di posti di lavoro. Le masse hanno parlato, il popolo lavoratore e non solo “rosso” ha detto al governo quello che pensa. Ora bisogna aspettare la risposta del Governo in carica. La politica è spesso una cosa sporca, un affare di famiglia, come si suol dire. Ma in questo caso di famiglie “vere”, in pericolo ce ne sono tante,ed aspettano tutte una risposta precisa o sarà ancora lotta!
da Alessandro Ceratti
Ti potrò sembrare pedante ma secondo me non è questione da poco. Ti ricordi le mie mail sull’inflazione? Bene, avevo ragione. Dal Corriere di venerdì 22 marzo, pag. 23, articolo “Bar e benzina l’inflazione sale al 2,6%”. Nel testo si legge: “Dai dati delle città campione, diffusi ieri, il carovita risulta pari al 2,6% contro il 2,5% di febbraio. L’aumento mensile dei prezzi è stato dello 0,2%”. Secondo il ragionamento che ti facevo: 0,2% per 12 mesi = 2,4% a cui bisogna aggiungere qualcosa a causa dell’effetto dell’interesse composto otteniamo il 2,6% come volevasi dimostrare. Soltanto che ora la verità è meno dirompente e si può anche riconoscere per quella che è. Partire con l’Euro dicendo: “l’inflazione alle stelle al 5%” non sarebbe venuto bene.
Stefano Benni sta vivendo un momento di grazia. Ieri e oggi si è superato sul Manifesto. L’articolo di ieri lo trovate in documenti . Quello di oggi lo troverete, forse, domani.Ma veramente Tremonti ha detto, per minimizzare, che ieri ha sfilato solo la sinistra estrema? Ma veramente? E’ pazzo. Tre milioni (va bene, due milioni) di estremisti estremi? Tremonti, ce lo assicura? Giura su Dio che erano tutti estremisti che più estremi non si può?Ma no, io lo so che c’erano anche quelli della Cisl e della Uil che mentre i loro capi se ne stavano a cincischiare con la Margherita, hanno preferito la bella giornata romana, porchetta e Cofferati, tutti insieme per manifestare la voglia di unità e anche per poter dire “Io c’ero”.Va bene, non erano tre milioni, non erano due milioni, diciamo che erano settecentomila come dice la questura? Settecentomila estremisti. E vai!
Claudio Sabelli Fioretti
da avv.Lina Arena
Non rispetti i tuoi lettori leccapiedi. Nel sito dove affastelli i tuoi ammiratori, commetti una grossa scortesia: usi un carattere in neretto per le tue banalità che sappiamogià scontate in partenza mentre trascrivi i pensieri dei tuoi amici e dei leccapiedi con un carattere corsivo, piccino ed illegibile.
Coltivo l’impressione che prima di berlusconi sarai tu a sparire. Non hai idee originali; sei piatto; ripeti le banalità che l’Unità ci ammannisce da secoli.
Sa che le dico? Mi dia del lei (csf)
da Luca Di Ciaccio
Anche se non la si pensa come i tanti, tantissimi scesi in piazza oggi a Roma, bisogna ammettere che questa piazza grande e autentica è quello che ci voleva, in un momento buio come questo. La discussione, gli striscioni, le bandiere, le critiche, le divisioni sono la democrazia. Che, quando c’è e non dorme, si fa sentire, ed è la prima “cattiva maestra”. Perchè il pericolo oggi non è un regime cattivo e ben sveglio (come ottant’anni fa magari…) ma una democrazia bella e addormentata.E il dissenso è l’arma di tutti, contro chi le armi vere le usa per fare politica e ammazzare gente onesta che fa il suo mestiere.
Come darti torto? (csf)