da Germano Paciocco
Scusa Sabelli, se ti fa bene mandami una lettera di insulti. Il fatto è che in 500 battute io non riesco a dire nemmeno “buongiorno”
Quello di cui sto cercando di convincervi è che la logorrea non paga. Scrivere 4.500 battute come hai fatto tu ancora questa volta non serve a niente perché la gente non le legge. Perfino io mi sono fermato a metà sbadigliando. Fare un comizio di due ore serve al comiziante per sentirsi più tranquillo ed essere sicuro di avere espresso meglio il suo pensiero, ma la gente scappa. Uno slogan, sarà più semplicistico, sarà anche più difficile, ma accalappia. Quindi, anche per questa volta metto il tuo intrevento in documenti ma è l’ultima volta. La sezione documenti deve servire per i documenti e non per le lettere lunghe e noiose. Se volete continuare a scrivere lettere lunghe e noiose, inoltratele direttamente, vi darò l’indirizzo. (csf)
da Valeria Garabello
Sulla manifestazione: ho fatto cornetti, anch’io variamente rimproverata. Ma c’ero col cuore, molto più di chi ha scritto quei discorsi da cominzio elettorale di provincia. Fuori tema e asettici. Sono d’accordo con Claudio: i cosiddetti leader della sinistra non hanno avuto il coraggio di far parlare (ed ascoltare) chi solo doveva: i manifestanti. Altro da dire non ho se non che i cornetti mi si sono bruciacchiati (per quando arrivi tu Anna Laura saranno perfetti, lo prometto) e che le brioches – meno corna e più rotondità – son venute già bene.
da Simone Guidugli
Perché quelli degli israeliani sono “attacchi” e quelli dei palestinesi sono “massacri”?
da Ntalino Russo, Seminara
Spieghiamo (gratis) a biondi e moretti: buono è chi aiuta il suo prossimo, vicino coi fatti a prezzo di tempo e denaro.Buonista è chi(C/C a Berna e cod.fisc.a Montecarlo) aiuta a parole poveri e derelitti “lontani” senza scucire una lira e grida per lavarsi la coscienza alla “mancata redistribuzione del reddito (degli altri).Lanaro,auguri,coraggio e appena può torni a casa.
da avv. Lina Arena
Non temere la reazione di chi è costretto a leggere le stupidaggini che hai scritto
da Michele Casanova
Noto con tristezza che anche gli scioperi di ieri per i telegiornali sono diventati solo “gravi disagi per i viaggiatori”.
da Giselda Papitto
Sulla manifestazione. Non c’ero. Rimproverata più o meno esplicitamente dagli amici che c’erano; grupponi, come alla scampagnata di Pasquetta, con i bambini. Bello e variopinto; va bene per descrivere una giornata romana di primavera, ma non per indicare la strada smarrita, per dare tono e smalto agli entusiasmi sopiti, alle speranze abbattute. Quando ci spiegheranno perché Di Pietro non ha parlato? Bertinotti, che gode perdendo, perché non lo facciamo analizzare? Infine la beffa suprema: Berlusconi che urla da un palco della Lega: UNITI SAREMO INVINCIBILI. Ed è entrato in politica ieri.
da Lorenzo Mazzucato, Padova
Io, Lorenzo, sono rifondarolo dal ’91 (fin dalle origini). Ma avete visto Bertinotti da Santoro, venerdì scorso? Era attaccato da tutte le parti, a causa dell’apollineo isolamento cui ha votato ormai il suo (mio) partito. Eppure, nonostante io tifi sempre per i più deboli, per chi è in minoranza, quella volta mi ha dato molto fastidio il suo atteggiamento sufficiente e distaccato. La sinistra piange, il popolo soffre a causa del regime strisciante che Berlusconi fa lentamente (?) passare, e Fausto Bertinotti sembra gongolarsi. Aveva ragione, ovviamente, a rivendicare l’elementare circostanza che una manifestazione unitaria si realizza discutendo insieme e insieme decidendo la piattaforma comune; mentre l’Ulivo se l’è decisa, quella di ieri, e se l’è fatta. Tuttavia, dava l’impressione di essere contento di non esserci a Roma, di non aver avuto l’obbligo di discuterne, nel caso gli avessero proposto un percorso comune. Rifondazione nella Torre d’avorio? Sì, ahimè! e inoltre illusa di essere al centro del “Movimento dei Movimenti”. I no-global, per la stragrande maggioranza non amano Rifondazione. I Rosso-verdi: poco. La parte del volontariato cattolico, fino a Lilliput: quasi niente. Tute bianche di Casarini: nisba. Agnoletto: mezzo nisba. Centri sociali: quasi nisba…
Luciano Iughetti
Caro Sabelli Fioretti, tu che probabilmente puoi, saresti in grado di dirmi quanti deputati e senatori di F.I. sono, sono stati alle dipendenze di silvio? Per quanto riguarda il conflitto di interessi non c’è solo lui ad averlo! Ringrazio molto anticipatamente.No pasaran.
Non è facile né semplice contarli. Tra tutti quelli che vengono da Publitalia, da Mediaset e dalle tante altre aziende di Berlusconi… Pensa soltanto a quello che Michele Serra chiama il torpedone dei suoi avvocati! (csf)
da Gabriella da Purdue
Caro Claudio a me e’ piaciuto ancora meno che alcuni degli intervenuti invocassero D’Alema come quello che potrebbe fare ancora qualcosa di buono per ilpopolo di centro-sinistra. Per me invece l’unica sarebbe che scomparisse per 5 anni in qualche repubblica delle banane perche’ credendosi furbodi tre cotte ha fatto piu’ danno lui alla sua parte di qyuanto ne abbiano fatto gli avversari. Quanto a Bertinotti, si tratta di un caso psichiatrico chiarissimo di delirio di onnipotenza. E Di Pietro ha avuto dei meriti, oscurati dal fatto che fondamentalmente e’ un uomo incapace di valutare le situazioni in modo obbiettivo, come ha dimostrato presentandosi da solo alle elezioni del 13 maggio. Ci vogliono uomini nuovi. Non occorre che sia molto bello come Rutelli o molto intelligente come Prodi o molto coraggioso come Fassino, ma deve essere nuovo.