da Maria Rosaria Di Domenico
Trovo un’imposizione fascista interrompere programmi della televisione e della radio per favorire quanto più possibile una manifestazione canora e trovo il nostro comportamento da sconfitti,come se lo avesse ordinato il medico questa overdose di musicaccia ogni anno!! Da domani apriremo i ribinetti dell’acqua al mattino e sentiremo Sanremo, tireremo lo sciacquone ci darà la stessa musica e sarà per tutta la settimana cosi ,ma cos’è la RAI,una televisone bulgara???Ehmm e me lo chiedo pure???
Maria Rosaria non esagerare, basta spegnere la tv e fare una passeggiata. Pensa a quanto soffrono la domenica tutti coloro che se ne fregano del calcio.(csf)
da Dario Allan Bardaro
Cara amica, caro amico è con vivo piacere che annuncio il nascere di una nuova collana editoriale destinata agli amanti dell’orrore. Se negli USA l’autore di punta nel settore è Stephen King, noi siamo riusciti a procurarci l’esclusiva del suo alterego italiano: Silvius President*, specialista in un ramo particolare del genere: l’orrore legislativo. Di lui ti proponiamo in anteprima in allegato uno dei capitoli del suo libro di prossima uscita “La ricchezza non deve morire” **.
* Spiegazione della battuta per i non anglofoni: King in inglese vuol dire RE, di qui l’esilarante accostamento con President.** Spiegazione battuta per i non conoscitori dell’opera di King: una delle sue opere più note è Misery non deve morire, di qui l’altrettanto esilarante accostamento antitetico della ricchezza, argomento a cui Il nostro President sembra particolarmente sensibile.
Simpatica l’iniziativa. Bisognerebbe veramente dare inizio a questa collana di orrore legislativo. Dario Allan Bardaro approfitta di questa sua gag per mandarci il testo integrale della legge sul conflitto di interessi approvata alla Camera. La trovate alla sezione documenti. (csf)
da Anna Laura Folena
Caro Claudio, sono proprio soddisfatta. Perché? Non perchè mercoledì mattina incontrerò il ministro Alemanno. No, certo! Ma perché, per l’occasione – visto che Alemanno è un tappo e io sono alta 1,71 – ho acquistato un paio di scarpe con dei bei tacchi alti. Ebbene sì. Ognuno cerca di predersi le soddisfazioni che può. Sappiate tutti, dunque, che se camminando con le mie nuove calzature mi storcerò una caviglia, il mio scarificio sarà stato offerto per una buona causa…P. S.: Valeria, non ti crucciare per i cornetti bruciacchiati… è buonissima anche la pastafrolla. Ma lo sai che anch’io sono esperta di pastafrolla? Potremmo parlarne… fra un assaggio e l’altro.
da Gianni Da Vià
Caro Claudio,come pensi si potrà comporre il contrasto fra l’insostenibile leggerezza dell’etica della giustizia e solidarietà evocate a Milano e Roma e la pesantezza di dover materialmente arruolare iscritti e voti ,per i quali sono di nuovo pronti vecchi esattori che hanno diligentemente letto formulette e discorsi ,da te poco digeriti. Dì qualcosa di futuristico.Ciao.
Io mi sto entusiasmando al fatto che la gente si possa di nuovo ritrovare in piazza. Mi entusiasma la convinzione che tra me e un militante verde, un militante dipietrista, un militante ulivista, un militante rifondarolo non c’è la differenza che passa invece tra i vertici. E quando i vertici se ne accorgeranno smetteranno di fare gli stronzi. Tra le elezioni in cui la sinistra ha vinto e quelle in cui la sinistra ha perso, bizantinismi a parte, non c’era di diverso che le alleanze. I numeri erano gli stessi. Oggi è più quello che ci unisce di quello che ci divide. Per questo mi incazzo se non fanno parlare Di Pietro e se Bertinotti diserta. Da questo momento in poi bisogna essere sempre insieme. E le prossime elezioni regionali saranno un test importante. Un test per stabilire quanta voglia abbiamo di vincere e di mandare a casa Berlusconi. (csf)
da Piergiorgio Welby
Una generazione che si era formata sui testi sacri della politica …da Aristotele a Giobbe Covatta ora si trova miseramente spiazzata difronte ai problemi che riguardano la coltivazione dell’Ulivo…il quesito che, come direbbe Shakespeare “è un pruno che molesta l’occhio della mente”, è il seguente: come far convivere l’Ulivo ornamentale con quello selvatico?” Dostoevskij in Delitto e castigo afferma che “la preoccupazione estetica è il primo segno di debolezza”…e con ciò ecco ipotecate le ambizioni degli esteti della varietà ornamentale…ma, come l’almanacco di Frate Indovino insegna, le piante selvatiche danno scarsi frutti…una operazione transgenica alienerebbe le simpatie di ambientalisti e no-global…soluzione? Piantare i due Ulivi in un bel prato di margherite, lasciando spazio per altre essenze…e fare in fretta…se non si vuole che sul terreno scelto spunti una Casetta delle Libertà…abusiva.
da Riccardo Bianchi
A me è sembrato che la manifestazione di sabato sia stata vecchia non solo sul palco, da dove ci si è attenuti al canone più che in una liturgia ecclesiastica (fischi per il kamikaze Pellicani compresi), ma piuttosto nella piazza vera e propria, dove l’età media sfiorava i cinquanta… Mi è venuta molta tristezza, perchè la sinistra è vissuta del rinnovamento generazionale, dei giovani che seguivano il “cursus honorum” dalla piazza fino al vertice. Ma se oggi i giovani latitano, come si può pensare che il vertice si aggiorni? Non è un problema immediato, ma sicuramente è un indice dell’affanno in cui si trova la sinistra nel colloquio con la base e con le sue radici.
da Natalino Russo, Seminara
Caro Germano Paciocco,nel nostro epistolario è la chiave destra/sinistra:astio contro ironia.La sua ragazza l’ha messa in ballo lei.Io(che ho 2 figlie più grandi e ho avuto una sola donna),l’ho solo elogiata.Se avrò il suo recapito le spiegherò come sia bene non giudicare le persone solo secondo i nostri parametri,non essere gelosi,nè permalosi e come munirsi di autoironia.Cose che non s’insegnano a scuola.Lei farà altrettanto per me.Auguri per i suoi studi.Una cosa giusta però l’ha detta i Berluscones hanno lo scopo di vincere(ma va !).Effettivamente la sinistra fa di tutto per perdere.E’ solo contro e mai pro.
da Giselda Papitto
Gli aforismi dell’avv. Lina Arena. Esempio: “Non temere la reazione di chi è costretto a leggere le stupidaggini che hai scritto”. Chi costringe chi? Ha forse sbagliato sito? Se qualcuno mi spiega che significa e dove vuole andare a parare il personaggio, sarò grata. Scusatemi, sono una persona semplice e bassa, quasi nana; perciò spesso non ci arrivo.
da Sirio Di Giuliomaria
Le posizioni politiche di Santoro non sono un mistero, anche perché quando conduce i dibattiti non le nasconde. Tra l’altro, interrompe spesso quelli con cui non è d’accordo. Simpatico – si fa per dire – è il sorrisetto di scherno con cui accompagna i suoi interventi rivolti ai suoi avversari. Vale la pena di domandarsi: esiste, o è esistito, un conduttore di dibattiti nella RAI che abbia posizioni di centrodestra? Se non esiste, si può concludere che la trasmissione di Santoro non ha un l’equivalente in una posizione che contrasti la sua? Alla prima domanda, a mio avviso, non si può rispondere Vespa, perché è un conduttore molto equilibrato e per nulla sbilanciato verso un determinata parte politica.
da Michele Casanova
Noto con tristezza che anche gli scioperi di ieri per i telegiornali sono diventati solo “gravi disagi per i viaggiatori”.